NEWS SPAZIO :- Una delle notizie più importanti di questi giorni è il lancio della missione Indiana Chandrayaan-3, con destinazione Luna.
Si tratta della terza missione dell'agenzia spaziale indiana ISRO dedicata all'esplorazione del nostro satellite naturale.
Negli scorsi anni le abbiamo seguite tutte da questo blog, se andate a vedere la sezione dedicata a questo link potete rinfrescarvi la memoria
Un lanciatore LVM3 (Launch Vehicle Mark 3) è partito venerdì 14 luglio alle 11:05 ora Italiana dallo Satish Dhawan Space Centre a Sriharikota.
Conosciamo meglio la missione.
Dopo la sfortunata Chandrayaan-2 lanciata nel 2019 (un problema software causò lo schianto del lander), la missione Chandrayaan-3 ha come obiettivi principali la realizzazione di un atterraggio soft sulla superficie lunare, dimostrare di poter operare un rover mobile al suolo e condurre esperimenti scientifici in-situ.
Chandrayaan-3 è stata immessa in una prima orbita di parcheggio intorno alla Terra di circa 170 x 36.500 km, ed inclinazione 21,3°. Da qui il veicolo spaziale userà una traiettoria che ottimizza il consumo di propellente per raggiungere la Luna.
In particolare, verrà gradualmente aumentato l'apogeo dell'orbita (il punto più lontano dalla Terra) per circa 17 giorni, prima di effettuare una manovra di iniezione trans-lunare.
Chandrayaan-3 raggiungerà l'orbita intorno alla Luna il 5 agosto. A seguire, la sonda abbasserà gradualmente l'apogeo della nuova orbita per immettersi in orbita circolare di 100 km di altitudine. Il tutto durerà tre settimane.
Il veicolo spaziale comprende il lander Vikram di 1726 kg, il rover Pragyan di 26 kg ed il modulo propulsivo di 2148 kg. Quest'ultimo è equipaggiato con pannelli solari per operare dall'orbita, dove fungerà anche da ponte radio per le comunicazioni tra la superficie lunare e Terra, mediante un'antenna in S-Band.
Vikram (con a bordo Pragyan) si separerà dal propulsion module, per atterrare sulla superficie lunare il 23 agosto
E' equipaggiato con 4 motori per uscire dall'orbita lunare ed allunare. E' inoltre dotato di un LDV (Laser Doppler velocimeter) insieme ad altimetri laser, accelerometri, sensori star, inclinometro, sensori di touchdown e fotocamere per assisterlo durante l'atterraggio.
Sarà la prima volta per l'India, raggiungere il suolo Lunare con un atterraggio morbido.
Il sito di allunaggio è nella regione del polo sud lunare a circa 69,3° sud di longitudine, 32,3° sud di longitudine. L'intero polo sud lunare è di grande interesse per la presenza di ghiaccio d'acqua nei crateri permanentemente in orbita. Anche il programma Artemis ha come obiettivo l'allunaggio di Artemis III in questa regione.
Vikram ha 4 strumenti scientifici. ChaSTE (Chandra's Surface Thermophysical Experiment), misurerà le proprietà termiche della superficie. ILSA (Instrument for Lunar Seismic Activity monitorerà invece l'attività sismica nel sito di allunaggio.
RAMBHA-LP (Radio Anatomy of Moon Bound Hypersensitive ionosphere and Atmosphere) è una sonda Langmuir dedicata allo studio del gas e del plasma.
La NASA ha fornito un passive laser retroreflector array per la misurazione precisa della distanza dalla Terra. Riflettori simili hanno volato in altre precedenti missioni, inclusi gli allunaggi delle missioni Apollo.
Gli strumenti saranno alimentati dai pannelli solari di Vikram, in grado di generare un totale di 738 watt.
Il lander ha poi un'antenna x-bans per comunicare con il Propulsion Module per l'invio dei dati a Terra. L'orbiter di Chandrayaan-2 farà da relay di backup.
E venendo al rover, Pragyan misura 91,7 x 75 x 39,7 centimetri
E' equipaggiato con uno spettrometro APXS (Alpha Particle X-ray Spectrometer) e con uno spettroscopio LIBS (Laser-Induced Breakdown Spectroscope). Questi esperimenti sono alimentati da un pannello solare nel rover di 50 watt di potenza. Il rover comunicherà con il lander per l'invio a terra dei dati.
La missione è pianificata per durare 14 giorni terrestri, equivalenti ad un intero giorno lunare.
Il Propulsion Module, oltre che a connettere Vikram con la Terra ha uno strumento scientifico, SHAPE (Spectro-polarimetry of Habitable Planet Earth), per studiare la Terra dall'orbita Lunare.
Ora rivediamo il lancio
Naturalmente parleremo ancora nelle prossime settimane di questa nuova avventura di Chandrayaan e ne approfondiremo in particolare l'aspetto scientifico.
Stay tuned!
Immagini, credit ISRO.
Che velocità alla partenza!! Ottima notizia Sergio, ora speriamo in un atterraggio soffice^_^!
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