(Credit Relativity Space)
NEWS SPAZIO :- La notizia oggi è il lancio da parte dell'azienda Relativity Space della missione di test GLHF ("Good Luck Have Fun") del razzo vettore Terran 1, il 1° veicolo spaziale realizzato principalmente (all'85%) mediante stampa 3D.
Avevamo seguito i precedenti tentativi di lancio della missione, rimandato prima l'8 marzo e poi l'11. Andate nella sezione dedicata del blog
Questa volta invece Terran 1 è partito - un lancio perfetto - questa mattina alle 4:25 ora Italiana, dal Launch Complex 16 (LC-16) della Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Vediamo cosa è successo e rivediamo la missione.
A circa T-6 sec Terran 1 ha acceso i propulsori del 1° stadio, 9 motori Aeon 1, anch'essi realizzati da Relativity Space. A T=0 lancio perfetto! Il veicolo spaziale è partito ed ha iniziato l'ascesa, assolutamente Nominal.
A T+1 min e 30 sec il razzo ha raggiunto e superato l'area dove è soggetto alle maggiori sollecitazioni aerodinamiche (Max-q) ed ha continuato il suo tragitto.
Questo era stato dichiarato da Relativity come il principale obiettivo di questa missione, dimostrare cioè che un veicolo spaziale realizzato mediante stampa 3D potesse mantenere la propria integrità strutturale sotto le più estreme condizioni del volo atmosferico, e quindi volare nello spazio. L'eccitazione si è sentita durante la diretta.
Terran 1 ha continuato a volare verso l'alto ed ha raggiunto, 80 secondi dopo, lo spegnimento del 1° stadio (MECO, Main Engine Cut-Off).
Cinque secondi dopo è avvenuta correttamente la separazione tra il 1° ed il 2° stadio. Quest'ultimo, dopo alcuni secondi di "volo libero" ha acceso il propulsore, composto da un singolo motore Aeon 1 adattato per il vuoto.
Questo è avvenuto a circa T+2 min e 51 sec. Però, come abbiamo potuto vedere dal video, l'accensione del motore è stata molto breve, provocando così la fine della missione senza il raggiungimento dell'orbita.
I precedenti rinvii del lancio avevano qualcosa a che fare con problemi al 2° stadio. Il giorno 8 marzo la partenza era stata rimandata per valori termici fuori dal range di ammissibilità proprio nel 2° stadio. L'11 marzo invece si era verificato, al secondo tentativo del giorno, un valore basso nella pressione del propellente ancora del 2° stadio.
E' anche il caso di dire che nessuna azienda privata ha mai raggiunto l'orbita al suo lancio di debutto (SpaceX c'è riuscita al quarto volo). Ma il superamento di Max-q, è stato l'obiettivo centrato che ha dato il profumo di successo a questa missione. Ed i dati raccolti dalla giovane azienda aiuteranno a far evolvere il vettore, anche per le attività di realizzazione del fratello maggiore Terran R.
Direi che è ora di vedere il lancio, che tra l'altro ha offerto immagini stupende del 1° stadio durante il volo
Enjoy!
Credo che il dato estremamente significativo e determinante per il futuro (essere o non essere^_^) dell'azienda è stato raggiunto con un grande successo, la tecnologia sviluppata che riguarda la creazione di hardware spaziale fatto con stampante 3D per leghe metalliche ha funzionato!
RispondiEliminaChissà quale processo costruttivo sarà quello più economico, veloce e versatile da essere realizzato tra quello di SpaceX e Relativity Space!?
By Simo
Sarà una bella sfida quella tra Falcon 9 e Terran R.
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