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sabato 24 dicembre 2022

Mars 2020 Perseverance, rilasciato al suolo il 1° contenitore di campioni di roccia marziani per la campagna Mars Sample Return, video by NASA!


NEWS SPAZIO :- Torniamo su Marte alla missione NASA Mars 2020 Perseverance, il cacciatore di prove di vita passata sul Pianeta Rosso, perché è iniziata una nuova fase della sua attività.

Come sappiamo la missione fa parte dell'approccio all'esplorazione Moon to Mars della NASA, che comprende il programma lunare Artemis che aiuterà a preparare l'esplorazione umana del Pianeta Rosso.

Ebbene, mercoledì 21 dicembre Perseverance ha rilasciato il primo di 10 tubi di titanio riempito di campioni di roccia marziani che resterà al suolo per essere recuperato all'interno della campagna Mars Sample Return, che poi li porterà sulla Terra.
Ne abbiamo parlato varie volte, qui sotto trovate alcuni post al riguardo

   

Nei prossimi due mesi, il rover depositerà al suolo un totale di 10 tubi, nella località denominata "Three Forks". Verrà così di fatto costituito il 1° deposito di campioni di differenti tipi di roccia che saranno poi recuperati.

Perseverance ha prelevato campioni duplicati da differenti bersagli rocciosi opportunamente selezionati. Al momento il rover ha al proprio interno altri 17 campioni (incluso un campione atmosferico) prelevati finora.

Sulla base dell'architettura della campagna Mars Sample Return, i campioni rilasciati da Perseverance verranno raccolti da una futura missione mediante l'uso di un braccio robotico. Questi saranno messi in una capsula di contenimento a bordo di un piccolo razzo che poi decollerà portando il uso prezioso carico in orbita intorno al Pianeta Rosso. Un altro veicolo spaziale catturerà il contenitore e farà ritorno sulla Terra.

Il primo campione ad essere rilasciato al suolo è stato un nucleo di roccia ignea delle dimensioni di un gesso chiamato informalmente "Malay", raccolto il 31 gennaio 2022 in una regione del cratere Jezero di Marte chiamata "South Séítah".
Il complesso sistema di raccolta campioni ed immagazzinamento all'interno di Perseverance ha impiegato quasi un'ora per recuperare il tubo di metallo dalla pancia del rover, visualizzarlo un'ultima volta con la CacheCam interna e rilasciarlo al suolo, in una zona accuratamente selezionata della superficie marziana.

Dopodiché il team ha posizionato la telecamera WATSON situata all'estremità del braccio robotico di Perseverance per scrutare sotto il rover, controllando che il tubo non fosse caduto e rotolato sulla traiettoria delle ruote del rover


Il team di Terra voleva anche assicurarsi che il tubo non fosse atterrato "in piedi", cioè in modo tale da trovarsi su di una sua particolare estremità piatta (chiamata "guanto" per facilitarne la raccolta da parte delle missioni future)


Durante i test al JPL con il gemello di Perseverance (denominato "Optimism") ciò si è verificato meno del 5% delle volte. Ecco un esempio


E nel caso in cui ciò accada su Marte, sono pronti una serie di comandi per Perseverance per colpire (con attenzione) il tubo con l'estremità del suo braccio robotico al fine di posizionarlo correttamente.

Nelle prossime settimane altri campioni verranno depositati al suolo.

Le successive missioni della campagna "Mars Sample Return" vedranno una forte collaborazione tra NASA ed ESA. Leggete qui

http://www.newsspazio.it/2018/10/mars-sample-return-program-esa-e-nasa.html

Qui sotto invece, avete un'animazione dei momenti chiave della campagna NASA ESA Mars Sample Return


Enjoy!

Immagini, credit NASA/JPL-Caltech/MSSS.

Fonte dati, NASA.

2 commenti:

  1. Non c'è il rischio che una tempesta di sabbia possa coprire i campioni?

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