(Credit NASA Goddard)
NEWS SPAZIO :- Era da qualche giorno che volevo pubblicare questa notizia, una brutta notizia che dimostra tutta l'incertezza e la debolezza di questi tempi.
E' necessario, a seguito della crisi geopolitica internazionale che ci è piombata addosso ed alla crisi umanitaria che vediamo crescere ogni giorno con orrore, dare conto anche dell'allontanamento delle posizioni che ritenevamo consolidate in termini di collaborazione internazionale.
Sembra ancora tutto un brutto incubo, ne ho già parlato in un paio di post precedenti, stentiamo a crederlo, ma incubo non è.
E quindi pubblico la notizia dell'Agenzia Spaziale Europea ESA con quanto deliberato recentemente, tra l'altro sulla sospensione del programma ExoMars, per l'esplorazione di Marte congiunta ESA e Roscosmos (Europa e Russia).
Qui avete il link alla sezione del blog in cui abbiamo seguiti negli anni gli sforzi per raggiungere questo che era - e continua ad essere! - un eccezionale traguardo di collaborazione internazionale
Insieme si vince, e si possono raggiungere grandi obiettivi, da soli si perde.
Le parole dell'ESA nell'annuncio pubblicato nel suo sito web che riassumono quando deciso nell'ultimo Consiglio ESA svoltosi a Parigi i giorni 16 e 17 marzo.
In quanto organizzazione intergovernativa incaricata di sviluppare e attuare programmi spaziali nel pieno rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le vittime umane e le tragiche conseguenze dell'aggressione all'Ucraina. Pur riconoscendo l'impatto sull'esplorazione scientifica dello spazio, l'ESA è pienamente allineata alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri.
ExoMars
Il Consiglio ESA ha valutato la situazione derivante dalla guerra in Ucraina riguardo al programma ExoMars, ed all'unanimità:
ha riconosciuto l'attuale impossibilità di continuare la cooperazione in corso con Roscosmos sulla missione del rover ExoMars con un lancio nel 2022 ed ha incaricato il Direttore generale dell'ESA di adottare le misure appropriate per sospendere di conseguenza le attività di cooperazione;
ha autorizzato il Direttore Generale dell'ESA a condurre uno studio rivolto al mondo industriale per definire meglio le opzioni disponibili per una possibile via da seguire per far proseguire la missione del rover ExoMars.
Trasporto spaziale
A seguito della decisione di Roscosmos di ritirare il proprio personale dallo spazioporto europeo nella Guyana francese, tutte le missioni programmate per i lanci della Soyuz Russa sono state sospese. Si tratta di cinque missioni istituzionali per le quali l'ESA è l'ente di appalto dei servizi di lancio, trs cui Galileo M10, Galileo M11, Euclid ed EarthCare.
Di conseguenza, il Direttore Generale dell'ESA ha avviato una valutazione sui potenziali servizi di lancio alternativi per queste missioni, valutaione che includerà una revisione dei primi voli del nuovo lanciatore ESA Ariane 6. Sarà presentato agli Stati membri un solido programma di lancio per le esigenze di lancio dell'ESA.
La Stazione Spaziale Internazionale
Il programma della Stazione Spaziale Internazionale continua a funzionare nominalmente. L'obiettivo principale è continuare le operazioni sicure della ISS, compreso il mantenimento della sicurezza dell'equipaggio.
Uno sguardo in avanti
Sulla base di una prima analisi degli impatti tecnici e programmatici su tutte le altre attività colpite dalla guerra in Ucraina, il Direttore Generale intende convocare una sessione straordinaria del Consiglio nelle prossime settimane per presentare specifiche proposte di decisione da parte degli Stati membri.
Fonte dati, ESA.
Anche stavolta l'Europa non andrà su Marte, una vera sfortuna, tutte le volte succede qualcosa che sia pandemia o guerra; è deprimente Sergio dover rinunciare anche questa voltae dovere attendere il 2024. Speriamo che in quell'anno non ci sia un invasione aliena.
RispondiEliminaNico
Tranquillo fra qualche hanno l'umanità si sarà estinta.
EliminaFrancesco, non dirlo neanche per scherzo...
EliminaInfatti era solo uno scherzo.
EliminaNon è possibile utilizzare altri lanciatori ,tipo delta heavy o falcon heavy....
RispondiEliminaIl problema non è il lanciatore, penso sia più il modulo di discesa che doveva essere costruito da Roscosmos.
RispondiEliminaNico
ESA sta esplorando altri scenari per individuare eventuali soluzioni che possano rimettere in corsa il programma.
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