(Credit, SpaceX)
NEWS SPAZIO :- Ecco un nuovo stupefacente annuncio di SpaceX, qualcosa di talmente inaspettato che ha spiazzato davvero tutti. E' la presentazione di un nuovo progetto per il volo spaziale umano.
E' il programma Polaris, presentato da Jared Isaacman, fondatore e CEO di Shift4, che abbiamo già conosciuto perché ha comandato la missione Inspiration4 nel settembre dello scorso anno
Il programma consisterà in un massimo di tre missioni spaziali con equipaggio che testeranno nuove tecnologie, condurranno ricerche approfondite ed infine, culmineranno con il primo volo di Starship con esseri umani a bordo.
Non è spettacolare?
La prima missione del programma è denominata Polaris Dawn e dovrebbe essere lanciata entro quest'anno dalla Florida, dallo storico LC-39A del NASA Kennedy Space Center. E volerà più in alto di ogni precedente missione Dragon. L'obiettivo è raggiungere l'orbita Terrestre più alta mai raggiunta prima da un volo spaziale con esseri umani. Il record è di 1,373 km (853 miglia), raggiunto nel 1966 dagli astronauti NASA Charles "Pete" Conrad e Richard "Dick" Gordon con la missione Gemini 11.
L'equipaggio di Polaris Dawn trascorrerà fino a cinque giorni in orbita, durante i quali verrà effettuata la prima passeggiata spaziale commerciale, a circa 500 km di altitudine.
Le tute spaziali per l'attività EVA (Extravehicular Activity) sono progettare da SpaceX. Si tratta di una versione aggiornata, derivata dalle tute SpaceX che abbiamo visto indossare agli equipaggi di Dragon (IVA, Intravehicular Activity). Il loro sviluppo sarà un altro importante passo per una progettazione scalabile per le future tute spaziali per le missioni di lunga durata.
Polaris Dawn, rispetto ad Inspiration4, avrà una più forte impronta scientifica. Verranno infatti condotte ricerche per migliorare la comprensione della salute umana, sia sulla Terra che durante una missione spaziale di lunga durata. Tra queste:
- utilizzo degli ultrasuoni per monitorare, rilevare e quantificare gli emboli gassosi venosi (VGE), contribuendo a studi sulla prevalenza umana della malattia da decompressione;
- raccogliere dati sull'ambiente radioattivo per comprendere meglio come le radiazioni spaziali influenzino i sistemi biologici umani;
- fornire di campioni biologici per analisi multi-omiche per una Biobanca a lungo termine;
- ricerca relativa alla sindrome neuro-oculare associata al volo spaziale (SANS), che è un rischio chiave per la salute umana durante il volo spaziale di lunga durata.
SpaceX e Polaris Dawn collaboreranno inoltre con il Translational Research Institute for Space Health (TRISH), BioServe Space Technologies (Università del Colorado Boulder), Space Technologies Lab (Embry Riddle Aeronautical University), Weill Cornell Medicine, Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory, il Pacific Northwest National Laboratory e la US Air Force Academy.
Verranno poi testate in orbita le comunicazioni basate sulla costellazione Starlink, con l'obiettivo di fornire dati per i futuri sistemi di comunicazione spaziali per le missioni sulla Luna, su Marte ed oltre.
Veniamo all'equipaggio. Oltre ad Isaacman che comanderà la missione, l'equipaggio include:
Scott "Kidd" Poteet, tenente colonnello della US Air Force in pensione e membro veterano del team di Jared (pilota)
Sarah Gillis, Lead Space Operations Engineer a SpaceX (Mission Specialist)
Anna Menon, Lead Space Operations Engineer a SpaceX (Mission Specialist e Medical Officer).
(Credit PolarisProgram)
E continua la collaborazione con l'ospedale pediatrico St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, i cui fondi raccolti consentiranno di continuare le ricerche per i bambini di tutto il mondo affetti da cancro e da altre malattie gravi
Per supportare anche noi il St. Jude ecco il link
Qualche piccola informazioni sulle altre missioni del programma Polaris. La numero due continuerà le attività iniziate con Polaris Down. La terza missione invece verrà effettuata non più con Falcon 9 e Dragon ma si tratterà del primo volo con esseri umani di Starship.
(Credit PolarisProgram)
Stay tuned!
Veramente interessante questo programma, solo la progettazione e sviluppo di tute Eva da parte di un privato è grandioso; avvolte mi chiedo a che punto saremo adesso se Musk non fosse entrato in questo settore? La Nasa dipenderebbe ancora dai russi? Penso che Spacex abbia messo il turbo a tutto il settore e che le persone (me compreso) siano tornate a sognare.
RispondiEliminaNico
Concordo appieno.
EliminaBy Simo