(Credit United Dojo)
NEWS SPAZIO :- Questa è una di quelle belle notizie, ma così belle, che condividerle è ancora più bello.
Loro sono un team internazionale di più di 100 giovanissimi programmatori provenienti da cinque paesi, Germania, Grecia, Iraq, Italia e Sud Africa e raccolti tutti sotto il nome di United Dojo.
Sono insieme per partecipare all'iniziativa European Astro PI Challenge 2021-2022, organizzata dall'Agenzia Spaziale Europea ESA in collaborazione con la Raspberry Pi Foundation. E' una di quelle perle che ci fanno sperare davvero tutti in un futuro sempre più luminoso.
Vediamo di saperne di più.
European Astro Pi Challenge 2021-22 è l'edizione di quest'anno di questa fantastica iniziativa, aperta a tutti i ragazzi dai 7 ai 19 anni di età.
Quest'anno ci sono due missioni distinte, Mission Zero e Mission space Lab.
Mission Zero è il primo livello di complessità, in cui i ragazzi partecipanti sono chiamati a scrivere un programma in linguaggio Python che legge i valori di un sensore di Astro PI e li visualizza nel suo schermo a led. La cosa spettacolare è che tutti i programmi fatti dai ragazzi partecipanti, saranno inviati sulla Stazione spaziale Internazionale e verranno messi in esecuzione su dei particolari computer di nome Astro PI, che sono arrivati in orbita con la missione di rifornimento SpaceX dello scorso dicembre. Il termine ultimo per inviare il proprio programma è il 18 marzo prossimo.
Mission Space Lab è il secondo livello di missione, più complesso del precedente. E' aperto ai team che vogliono far eseguire un esperimento sulla ISS. L'obiettivo per questa missione è scrivere un programma per un esperimento scientifico che migliori la nostra comprensione della vita sulla Terra o nello spazio. In questo caso solamente le proposte migliori verranno selezionate per essere inviate sulla Stazione Spaziale Internazionale.
E' una iniziativa meravigliosa, magari ci fosse stata quando ero piccolo io! E' un modo stupendo per avvicinare i giovani alle attività spaziali.
Qui avete tutte le informazioni
Due parole anche su Astro PI, un piccolo computer basato sul celebre Raspberry PI dotato di sensori, il tutto impacchettato in un contenitore speciale, adatto per andare nello spazio
Dal 2015 Astro PI è sulla ISS ed ogni anno ha accolto i programmi realizzati dai giovanissimi partecipanti alla Challenge. Per le nuove missioni di quest'anno, sono stati inviati sulla ISS delle nuove unità con hardware aggiornato
(Credit RaspberryPi.org)
United Dojo
Ebbene, dopo questa fondamentale premessa, ecco la notizia di oggi. Si è infatti tenuto sabato 29 gennaio il primo incontro internazionale on-line di United Dojo per partecipare a Mission Zero.
Raccolti all'interno dell'iniziativa CoderDojo, dedicata all'insegnamento della programmazione ai ragazzi, l'incontro di sabato è stato organizzato dall'associazione Compvter di Pavia (CoderDojo Pavia).
Già i numeri in sé sono straordinari. Sono più di 100 infatti i giovanissimi programmatori che si sono ritrovati on-line. Provengono da ben cinque paesi, Germania, Grecia, Iraq, Italia e Sud Africa. Sei lingue differenti (Tedesco, Italiano, Inglese, Arabo, Greco e Xhosa), tre continenti e tre alfabeti differenti.
United Dojo è composto da 30 teams, da 18 Coder Dojo, coadiuvati da 50 Mentors.
E già questo è un risultato fantastico, tutti diversi eppure tutti uguali, secondo il motto di tutti
(Credit United Dojo)
Tutti insieme per un obiettivo comune!
Sapete cosa mi ricorda? Lo spirito che ha guidato le maggiori agenzie spaziali mondiali (15 paesi), ormai un po' di anni fa, quando decisero di unire le forze e lavorare insieme per realizzare il più importante progetto spaziale di sempre, la nostra casa nello spazio cioè la Stazione Spaziale Internazionale, che dal lontano 1998 orbita intorno alla Terra a circa 400 km di altitudine. E dall'anno 2000 è permanentemente abitata da astronauti che vivono e lavorano nello spazio. E' forse l'esempio più lampante di cosa di grande si riesce a fare quando si fa squadra, che in questo caso si chiama collaborazione internazionale. E chi segue da un po' News Spazio sa bene quanto la considero fondamentale!
Ecco perché mi piace molto United Dojo, nome che tra l'altro se lo sono scelto i ragazzi votandolo durante l'incontro. L'evento, tradotto in tempo reale nelle sei lingue del team, è stato caratterizzato da ospiti eccezionali, tra cui John McAtominey (Head of CoderDojo) ed Amanda Hill Attkisson (former NASA engineer and Head of Program at AnitaB.org).
Nei prossimi giorni i 30 teams composti da ragazzi di due paesi e dai relativi mentor si riuniranno per scrivere il programma con cui partecipare a Mission Zero.
A seguire, tutti i programmi che saranno risultati correttamente funzionanti all'interno dei "parametri di missione" avranno il "GO!" della NASA e saranno trasmessi sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove gli astronauti li metteranno in esecuzione, tutti!
Ed ogni piccolo programmatore "ninja" riceverà un attestato che indicherà il momento e la posizione della Stazione Spaziale Internazionale quando il suo programma è stato attivato!
Non è una cosa fichissima?
Si Sergio è davvero una bella iniziativa!!
RispondiEliminaBy Simo