Blue Origin intenta una causa contro la NASA per lo "Human Landing System", nuovo capitolo del braccio di ferro per la Luna

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- Jeff Bezos passa al contrattacco, in quella che sembra essere diventata una sua battaglia per non perdere la Luna.

Ricorderete che qualche giorno fa lo US Government Accountability Office (GAO) aveva respinto il ricorso presentato da Blue Origin e Dynetics in merito all'assegnazione a SpaceX del contratto NASA per il sistema di atterraggio umano sulla Luna (HLS, Human Landing System) del programma Artemis. Ne abbiamo parlato qui

http://www.newsspazio.it/2021/07/hls-respinto-dal-gao-il-ricorso-di-blue.html

Ma Jeff Bezos non ci sta. E' di ieri 16 agosto la notizia che la sua azienda aerospaziale Blue Origin ha denunciato la NASA allo United States Court of Federal Claims.

Lo United States Court of Federal Claims è un tribunale federale americano che esamina le richieste contro il governo e che ha giurisdizione sulle proteste dopo le revisioni del GAO.

Blue Origin sostiene che l'ente spaziale USA non è riuscita a valutare correttamente la sua proposta per il programma Human Landing System dell'agenzia. La denuncia è datata 13 agosto. La società ha chiesto un ordine di protezione sigillando i documenti depositati del caso, ordine concesso dalla corte in data 16 agosto. Blue Origin ha affermato di aver richiesto tale ordine di protezione "per proteggere le informazioni riservate, proprietarie e sulla selezione della fonte contenute nel reclamo, e altri documenti e trascrizioni delle udienze in questa protesta".

Come pubblicato da SpaceNews, in una dichiarazione dello scorso 11 agosto Blue Origin ha affermato che SpaceX avrebbe ricevuto un trattamento preferenziale dalla NASA conducendo trattative esclusive con loro.

Secondo quanto pubblicato da ArsTechnica, durante la scorsa settimana, dirigenti di NASA e Blue Origin erano in trattative proprio per prevenire l'avvio dell'azione legale da parte di quest'ultima. Ma senza raggiungere un accordo, visti gli eventi recenti.

Va da sé che questa causa non gioverà molto ai rapporti tra l'ente spaziale americano e l'azienda di Jeff Bezos. C'è poi da capire anche se questo nuovo passo legale possa portare a nuovi rallentamenti nel programma Artemis.

Ad ogni modo, da notare che il 30 luglio, subito dopo l'uscita del rapporto del GAO, NASA aveva riavviato le attività con SpaceX pagando all'azienda di Elon Musk una nuova trances di 300 milioni di dollari sul contratto per lo HSL. Lo vedete nei dettagli di pagamento NASA

https://www.usaspending.gov/award/CONT_AWD_80MSFC20C0034_8000_-NONE-_-NONE-

Ancora, nei giorni scorsi Blue Origin aveva pubblicato nel suo sito un'infografica denigrando le tecnologie di SpaceX, definendole "immensamente complesse"

https://www.blueorigin.com/blue-moon/national-team

Insomma, la situazione mi sembra un po' ingarbugliata. Non mi sono del tutto chiare le mosse di Blue Origin, la percezione che se ne ricava è che al di là delle parole di rito, non vi sia una sana competizione.

Mi era piaciuta la mossa di Bezos di offrire alla NASA più di 2 miliardi di dollari di sconto per rimettere in gioco il proprio sistema di atterraggio lunare

http://www.newsspazio.it/2021/07/jeff-bezos-proposta-miliardaria-alla.html

Ma gli ultimi eventi a mio avviso non fanno bene a quello che dovrebbe essere lo spirito con cui si affrontano le esplorazioni spaziali. "Privati" deve per forza voler dire a tutti i costi?