NEWS SPAZIO :- C'è una bella notizia, di quelle che a me piacciono tanto. Da sempre scrivo che l'unico modo oltre che possibile anche auspicabile è affrontare le sfide dell'esplorazione spaziale come umanità, e non come singole nazioni. L'esempio principe è dato certamente dal programma della Stazione Spaziale Internazionale, grande protagonista di questo blog.
E sappiamo anche che il prossimo passo dell'esplorazione umana che ormai è alle porte è anch'esso all'insegna della collaborazione tra differenti nazioni. Oggi viene formalizzata questa intenzione.
Sono infatti stati firmati i primi Accordi Artemis tra la NASA ed alcuni partner internazionali.
Vediamo di cosa si tratta.
Tra pochissimo, nel 2024, l'umanità tornerà sulla Luna, con uno spirito tutto nuovo, per studiare e per porre le basi di una presenza stabile sul nostro satellite naturale.
Gli Accordi Artemis stabiliscono un insieme di principi guida per la cooperazione tra le nazioni che partecipano al programma NASA Artemis di esplorazione Lunare.
Le parole entusiaste di Jim Bridenstine, Amministratore capo della NASA: "Artemis sarà il programma internazionale di esplorazione spaziale umana più ampio e più diversificato della storia, e gli accordi Artemis sono il veicolo che costituirà questa singolare coalizione globale. Con la firma di oggi, ci uniamo ai nostri partner per esplorare la Luna e stabiliamo principi vitali che creeranno un futuro sicuro, pacifico e prospero nello spazio per il bene di tutta l'umanità".
Sebbene il programma Artemis sia a guida NASA, inclusa la prima missione con lo sbarco di esseri umani sul suolo Lunare nel 2024, la partnership internazionale giocherà un ruolo fondamentale per arrivare a raggiungere una presenza consolidata e sostenibile sulla Luna, in preparazione al prossimo Giant Leap, l'esplorazione di Marte.
Le nazioni che hanno firmato gli Accordi Artemis sono (in ordine alfabetico)
- Australia
- Canada
- Emirati Arabi Uniti
- Italia
- Giappone
- Lussemburgo
- Regno Unito
- Stati Uniti d'America
Ricordate alla fine di settembre la notizia di un accordo bilaterale tra Italia ed USA per il programma Artemis? Ne avevo dato notizia qui
http://www.newsspazio.it/2020/09/italia-e-usa-nuovo-accordo-bilaterale.html
Ed in effetti nei mesi precedenti la NASA aveva annunciato che gli Accordi Artemis sarebbero stati implementati attraverso accordi bilaterali che descrivono responsabilità ed altre disposizioni legali.
I partner firmatari garantiscono che le proprie attività rispettino gli accordi nello svolgimento della futura cooperazione. Ed è importante fare attenzione che questa cooperazione internazionale per Artemis è intesa non solo a rafforzare l'esplorazione spaziale, ma anche a rafforzare le relazioni pacifiche tra le nazioni.
Mike Gold, Amministratore associato NASA per le relazioni internazionali e tra agenzie spaziali: "Fondamentalmente gli Accordi Artemis aiuteranno ad evitare conflitti nello spazio e sulla Terra rafforzando la comprensione reciproca e riducendo le percezioni errate. Trasparenza, registrazione pubblica, operazioni che non creano conflitti, questi sono i principi che preserveranno la pace. Il viaggio di Artemis è sulla Luna, ma la destinazione degli accordi è un futuro pacifico e prospero".
Gli Accordi Artemis rafforzano e danno attuazione al trattato del 1967 sui principi che governano le attività degli Stati nell'esplorazione e nell'uso dello spazio esterno, inclusa la Luna e altri corpi celesti, trattato noto anche come Trattato sullo spazio esterno, il famoso Outer Space Treaty.
Inoltre, gli Accordi Artemis rafforzano anche l'impegno degli Stati Uniti e delle nazioni partner per la Registration Convention, l'Agreement on the Rescue of Astronauts, ed altre norme di comportamento che la NASA ed i suoi partner hanno sostenuto, inclusa la pubblicazione di dati scientifici.
Ecco i principi base degli Accordi Artemis:
Esplorazione pacifica: tutte le attività condotte nell'ambito del programma Artemis devono essere per scopi pacifici
Trasparenza: i firmatari degli accordi di Artemis condurranno le proprie attività in modo trasparente per evitare confusione e conflitti
Interoperabilità: le nazioni che partecipano al programma Artemis si adopereranno per supportare sistemi interoperabili tra loro, per migliorare la sicurezza e la sostenibilità
Assistenza di emergenza: i firmatari degli accordi Artemis si impegnano a fornire assistenza al personale in difficoltà
Registrazione di oggetti spaziali: qualsiasi nazione che partecipa ad Artemis deve essere firmataria della Registration Convention o impegnarsi a diventarlo quanto prima
Divulgazione di dati scientifici: i firmatari degli Accordi di Artemis si impegnano a rendere pubbliche le informazioni scientifiche, consentendo a tutto il mondo di unirsi nel viaggio di Artemis
Preservare il patrimonio: i firmatari degli accordi di Artemis si impegnano a preservare i siti e gli artefatti spaziali che hanno un significato storico (ad esempio i siti di allunaggio delle missioni Apollo)
Risorse spaziali: estrarre ed utilizzare le risorse spaziali è fondamentale per un'esplorazione sicura e sostenibile ed i firmatari degli accordi di Artemis affermano che tali attività dovrebbero essere condotte in conformità con il Trattato sullo Spazio Esterno
Non conflittualità delle attività: le nazioni degli accordi di Artemis si impegnano a prevenire interferenze dannose ed a sostenere il principio del rispetto, come richiesto dal Trattato sullo Spazio Esterno
Detriti orbitali: i paesi degli accordi Artemis si impegnano a pianificare lo smaltimento sicuro dei detriti
Questa è stata la prima firma degli Accordi Artemis. Altri paesi si aggiungeranno nei prossimi mesi ed anni. La NASA continua a lavorare in tal senso con tutti i suoi partner internazionali e con le agenzie spaziali emergenti.
Insomma, una solida base di cooperazione che le nazioni aderenti alla prossima esplorazione umana hanno firmato volontariamente, certamente un buon segnale per il prossimo futuro. La firma degli accordi
Stay tuned!
Fonte dati, NASA.
Premetto che questo accordo e queste linee guida mi vedono favorevole, ma gli USA sono ipocriti quando parlano di internazionalità ed inclusione perchè non permettono alla Cina di partecipare congiuntamente a programmi spaziali NASA. L'ESA ed altri hanno subito e subiranno il bann americano nei confronti della nazione più popolosa del mondo ed anche la 1a economia mondiale.
RispondiEliminaForse le cose cambieranno in futuro in meglio e ci sarà spazio per collaborare oppure no e siamo alla vigilia de3lla nascita di due schieramenti che si contenderanno risorse e conoscenze spaziali.
La Russia è strano che non si è ancora decisa, forse questa attesa è già una presa di posizione a favore dell'asse orientale?!
Presto avremo qualche certezza in più.
By Simo
Io se ci fosse un po' di competizione in ambito spaziale non ne sarei cosi dispiaciuto, anzi la competizione non può fare altro che bene, e vero che in questi venti anni con la collaborazione internazionale si e fatto tanto, soprattutto perché era molto costoso fare le cose da soli, staremo a vedere e comunque la Russia non mi sembra molto convinta di questa cosa.
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