(Credit ArianeGroup Holding)
NEWS SPAZIO :- Anche la nostra Agenzia Spaziale Europea ESA è impegnata nella progettazione di un accesso allo spazio competitivo con la nuova space economy.
In particolare è in fase di sviluppo il prototipo di un nuovo motore a razzo, denominato Prometeo, che promette di essere un punto di svolta importante per i futuri lanciatori Europei per i prossimi decenni.
Prometeo è il precursore di un sistema di propulsione "ultra-low-cost" - parole di ESA - potenzialmente riusabile. Allo Space19+ Council Meeting svoltosi a Siviglia lo scorso novembre, ESA ha ricevuto finanziamenti completi per sviluppare Prometeo dallo stadio progettuale ad una maturità tecnologica per l'industria.
Prometeo è sviluppato da ArianeGroup, ed è visto come l'elemento chiave per un accesso Europeo allo spazio che sia competitivo.
Tecnologie di stampa 3D sono utilizzate nella realizzazione del progetto. In generale ESA mira a ridurre i costi di produzione di un fattore 10 rispetto all'attuale motore Vulcain 2 (stadio principale di Ariane 5).
Un altro elemento importante nella progettazione del nuovo propulsore è la flessibilità. Elementi come spinta variabile, accensione multipla, idoneo per alimentare sia primo che secondo stadio, operazioni di terra minimizzate prima e dopo il volo ne aumentano grandemente il campo di azione.
Prometeo è alimentato ad ossigeno liquido e metano, e questo porta ad alta efficienza, consentendo nel contempo standardizzazione e maggiore semplicità operativa. Tra l'altro il metano è al tempo stesso ampiamente disponibile e facile da gestire.
Il primo prototipo M1 è previsto che sia pronto per la fine di quest'anno, per essere testato a partire dal 2021, nel centro Lampoldshausen dell'Agenzia Spaziale Tedesca DLR.
All'interno del programma ESA Future Launchers Preparatory Programme, Arianeworks sta realizzando un prototipo di veicolo riusabile, di nome Themis, che utilizzerà il prototipo Prometeo.
Fonte dati, ESA.
Sergio finalmente, era ora dico io, avevo già letto la notizia su astronautinews, spero che anche la Nasa si svegli e inizi a recuperare qualcosa
RispondiEliminaNico
Ciao Nico, beh, può essere che la NASA non be abbia bisogno. In fondo "ha" SpaceX.
EliminaOk Sergio, ma allora a questo punto Sls, che se non ricordo male non riutilizzabile a cosa serve, basterebbe la Crew Dragon per l'orbita bassa e Falcon Heavy e Starship per lo spazio profondo
RispondiEliminaNico
Ok Sergio, ma allora a questo punto Sls, che se non ricordo male non riutilizzabile a cosa serve, basterebbe la Crew Dragon per l'orbita bassa e Falcon Heavy e Starship per lo spazio profondo
RispondiEliminaNico
Vedremo quello che accadrà nel futuro. Ad ogni modo SLS è molto avanti con lo sviluppo, Starship no. Devo verificare se Crew Dragon sia già equipaggiata per volare oltre l'orbita terrestre in sicurezza... certamente quando Starship sarà operativo metterà in ombra SLS. E forse non ci sarà bisogno di Crew Dragon per allunare. Magari come scialuppa di salvataggio... ma è tutto ancora da vedere
EliminaOttima notizia!!!
RispondiEliminaBy Simo