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martedì 24 marzo 2020

ExoMars, rinviato al 2022 il lancio della 2° missione del programma Europa-Russia di esplorazione di Marte

(Credit ESA/Mlabspace)

NEWS SPAZIO :- E' di alcuni giorni fa la notizia che la seconda missione del programma ExoMars subirà un ulteriore ritardo nel lancio.

ExoMars è il programma congiunto Europa-Russia di esplorazione di Marte. E' il primo programma spaziale che andrà a cercare tracce di vita fino alla profondità di 2 metri al si sotto del suolo Marziano, dove le firme biologiche di eventuali microorganismi possano essersi preservati.


La missione sarebbe dovuta partire quest'anno, ma ESA e Roscosmos hanno deciso di posporre il lancio alla successiva finestra di opportunità, tra 2 anni nel 2022.

I team di progetto hanno valutato valutato le attività restanti per riuscire ad arrivare ad un "GO!" per il lancio.



In un meeting dedicato, i capi dell'ESA e di Roscosmos Jan Wörner e Dmitry Rogozin, hanno convenuto che è necessario più tempo per completare tutti i test hardware e software del veicolo spaziale.
Inoltre, le parti hanno dovuto riconoscere che la fase finale delle attività del programma ExoMars è stata compromessa dall'aggravarsi dell'emergenza sanitaria nei paesi Europei.

Dmitry Rogozin (Direttore Generale di Roscosmos): "Abbiamo preso una decisione difficile ma ponderata per rinviare il lancio al 2022. Essa è guidata principalmente dalla necessità di massimizzare la solidità di tutti i sistemi ExoMars e dalle circostanze di forza maggiore legate all'esacerbazione della situazione epidemiologica in Europa che ha lasciato i nostri esperti praticamente senza la possibilità di procedere con viaggi verso industrie partner. Sono fiducioso che i passi che noi e i nostri colleghi europei stiamo facendo per garantire il successo della missione saranno giustificati e porteranno senza dubbio solo risultati positivi per l'implementazione della missione".

Jan Wörner (Direttore Generale dell'ESA): "Vogliamo essere sicuri al 100% del successo della missione. Non possiamo permetterci alcun margine di errore. Ulteriori attività di verifica garantiranno un viaggio sicuro e i migliori risultati scientifici su Marte. Voglio ringraziare i team del settore industriale che hanno lavorato tutti i giorni per quasi un anno per completare l'assemblaggio e i test ambientali dell'intero veicolo spaziale. Siamo molto soddisfatti del lavoro che è stato fatto per trasformare in realtà un progetto unico ed abbiamo un solido corpus di conoscenze per completare il lavoro rimanente il più rapidamente possibile".

Ad oggi tutto l'hardware di volo necessario per il lancio di ExoMars è stato integrato nel veicolo spaziale. La piattaforma di atterraggio Kazachok è completamente equipaggiata con tredici strumenti scientifici ed il rover Rosalind Franklin con i suoi nove strumenti ha recentemente superato i test finali termici e di vuoto in Francia.

Gli ultimi test di estrazione dinamica del paracadute ExoMars sono stati completati con successo presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA ed i paracadute principali sono pronti per i due test finali di caduta ad alta quota a marzo in Oregon, negli Stati Uniti.

Il modulo di discesa è stato sottoposto a qualificazione del sistema di propulsione nell'ultimo mese. Il modulo di discesa e la piattaforma di atterraggio ExoMars sono stati sottoposti a test ambientali a Cannes, in Francia, per confermare che il veicolo spaziale è pronto a sopportare le dure condizioni dello spazio nel suo viaggio verso Marte.

L'obiettivo primario della missione è determinare se la vita si sia mai sviluppata su Marte, e comprendere meglio la storia dell'acqua nel Pianeta Rosso. Il rover di ExoMars, di nome Rosalind Franklin, ha tra i suoi strumenti un trapano per raggiungere il sottosuolo ed un laboratorio biologico in miniatura mantenuto in una zona ultra pulita.

Il nuovo programma prevede un lancio tra agosto ed ottobre 2022. Secondo quanto ci dice la meccanica celeste, le finestre di lancio per raggiungere Marte dalla Terra sono relativamente brevi, appena 10 giorni ciascuna, ogni due anni.

Fonte dati, ESA.

7 commenti:

  1. È strano che il rover della Nasa non subisca la stessa sorte

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    1. Penso che è molto probabile che vada a finire cosi anche per il rover della NASA, il virus sta colpendo duro anche li.

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  2. Cari Ivan, saranno queste "piccole" differenze, che negli ultimi 100 anni, hanno permesso agli USA di essere sempre i primi nel mondo?

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  3. Peccato ovviamene,ma a voler vederci qualcosa di positivo nel 2022 avremo questo importantissimo lancio da seguire!!Non so se ce ne saranno altri nel 2022 verso Marte!

    By Simo

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  4. Con questa pandemia era inevitabile, meglio cosi, la salute prima di tutto.

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  5. Come avevo già detto in un altro post, concordo con Francesco Molinaro, la scusa del covid 19 è caduta proprio a fagiolio, sarebbe stato un altro fallimento come Sciaparelli, avevano grossi problemi col paracadute. Ricordiamoci che questa missione doveva essere lanciata nel 2018 , siamo dietro la Nasa non c'è nulla da fare, ESA ha fatto molti passi in avanti ma non è ancora al loro livello purtroppo.
    Nico

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  6. La caccia alla Vita è il motore della ricerca che sta portando su Marte un gran numero di sonde, lander e rover e che continuerà a farlo in futuro, con la seconda parte della missione ExoMars prevista nel 2022. Ma soprattutto, il pianeta rosso è destinato a diventare il nuovo avamposto dell'esplorazione spaziale, con missioni su Giove e Saturno e le loro lune che sotto i ghiacci nascondono oceani. E' lo scenario presentato nel seminario organizzato dalla Commissione Aerospazio dell'Ordine Ingegneri di Roma e Provincia in collaborazione con Thales Alenia Space Italia, Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enea e Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

    "Su Marte si sta facendo tanta ricerca e il motore è la caccia alla vita": se in futuro si dovessero scoprire resti di vita fossile su Marte "sarebbe la più grande scoperta scientifica di tutti i tempi", ha detto la responsabile dell'unità Volo umano e sperimentazione scientifica dell'Asi, Barbara Negri.

    Le tracce di quelli che sono stati probabilmente antichi fiumi che scorrevano sul pianeta ", ci parlano di un passato in cui Marte era caldo e umido", ha detto Roberto Orosei, dell'Inaf, fra i protagonisti della scoperta di una rete di laghi di acqua salata nel sottosuolo marziano.

    "L'idea nuova che si sta facendo strada - ha aggiunto - è che Marte sia stato umido solo per tempi limitati, come i periodi di forte attività vulcanica nei quali i gas serra facevano alzare la temperatura": è uno scenario diverso da quelli ipotizzati finora, ma "fa comunque di Marte un candidato alla vita", ha osservato. L'ipotesi che sta diventando prevalente è che alcuni pianeti abbiano le condizioni della vita, ma che poi si evolvano fino a diventare ostili, portandola all'estinzione. "L'universo - ha osservato Orosei - sarebbe pieno di pianeti come Marte, nei quali la vita si sviluppa e muore".

    Nel frattempo si raccolgono indizi sulla vita passata di Marte: non solo le tracce dell'acqua che un tempo scorreva sulla superficie ma le molecole organiche che sono i principali ingredienti della vita, come quelle di zolfo, azoto, ossigeno, fosforo e carbonio, ha detto Francesca Esposito, dell'Osservatorio Capodimonte dell'Inaf. "Marte è stato abitabile in passato e potrebbe esserlo ancora oggi", ha aggiunto, ed per questo che la missione ExoMars 2022 scaverà fino a due metri di profondità grazie a un trivella prodotta in Italia da Leonardo.
    URL: https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2021/04/29/marte-il-motore-della-ricerca-e-la-caccia-alla-vita-_63d6b37e-79d8-4155-9007-f87f76650116.html

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