(Credit SpaceX)
NEWS SPAZIO :- Continua sebbene con le difficoltà indotte dall'emergenza sanitaria globale l'attività NASA del programma Artemis per spingere l'essere umano oltre l'orbita Terrestre.
Stiamo seguendo da tempo i nuovi passi dell'ente spaziale Americano (andate qui) e la notizia di oggi è tanto importante quanto per certi versi inevitabile. Stiamo sempre nella nuova strategia NASA di coinvolgere sempre più il mondo dell'industria privata e contribuire a far evolvere fortemente quella che si chiama new Space Economy.
La notizia è che la NASA ha selezionato l'azienda SpaceX come primo fornitore commerciale di cargo per il programma del Gateway Lunare.
Si tratta di un passo molto importante per l'ambizioso obiettivo di ritornare sulla luna nel 2024 e per poi realizzare una presenza fissa e sostenibile nel sistema Lunare (e da qui fare esperienza per raggiungere Marte).
Siamo all'interno dei contratti Gateway Logistics Services, per il rifornimento di materiale, esperimenti ed altre forniture alla futura stazione spaziale in orbita Lunare, il Gateway Lunare per l'appunto.
Ed è un grande passo evolutivo anche per SpaceX, un "nuovo livello" che si basa sui suoi importanti successi come fornitore di servizi di trasporto per la Stazione Spaziale Internazionale.
L'azienda di Elon Musk dovrà realizzare un servizio di trasporto cargo Terra-Luna per rifornimenti cargo, sia pressurizzati che non pressurizzati.
Le parole dell'Amministratore capo NASA Jim Bridenstin: "L'aggiudicazione di questo contratto è un altro aspetto fondamentale del nostro piano di ritorno sostenibile sulla Luna. The Gateway è la pietra angolare dell'architettura a lungo termine di Artemis, e questa capacità di carico commerciale per lo spazio profondo integra ancora un altro partner industriale americano nei nostri piani per l'esplorazione umana sulla Luna in preparazione per una futura missione su Marte."
Gwynne Shotwell, Presidente e Chief Operating Officer di SpaceX: "Il ritorno sulla Luna ed il supporto all'esplorazione spaziale futura richiedono consegne di notevoli quantità di merci a prezzi accessibili. Con la nostra partnership con la NASA, SpaceX ha fornito ricerca scientifica e forniture critiche alla Stazione Spaziale Internazionale dal 2012 e siamo onorati di continuare il lavoro oltre l'orbita terrestre e di trasportare il carico di Artemis su Gateway".
La NASA sta pianificando molteplici missioni di rifornimento, nelle quali il veicolo spaziale cargo rimarrà agganciata al Gateway per 6-12 mesi alla volta.
Questi nuovi contratti sono a prezzo fisso, consegna a tempo indeterminato / quantità indefinita garantiranno due missioni per fornitore commerciale, per un valore totale massimo di 7 miliardi di dollari.
Il contratto Gateway Logistics Services permette alla NASA di ordinare missioni fino a 12 anni con un periodo di prestazioni di 15 anni ed offre la possibilità di aggiungere nuovi fornitori. Queste missioni supporteranno i piani della NASA per un'esplorazione sostenibile sia con partner internazionali che commerciali, sviluppando allo stesso tempo l'esperienza e le capacità necessarie per inviare esseri umani su Marte.
Mark Wiese, direttore del Deep Space Logistics al NASA Kennedy Space Center in Florida: "Questo è un nuovo entusiasmante capitolo per l'esplorazione umana. Stiamo introducendo il pensiero innovativo dell'industria commerciale nella nostra catena di approvvigionamento e contribuendo a garantire di essere in grado di supportare gli equipaggi che si preparano per le spedizioni sulla superficie lunare, fornendo le forniture di cui hanno bisogno in anticipo".
Dan Hartman, Gateway program manager al NASA Johnson Space Center in Houston: "Stiamo facendo progressi significativi passando dal concept di Gateway alla realtà. Portare a bordo un fornitore di servizi logistici ci assicura di poter trasportare tutte le forniture essenziali di cui abbiamo bisogno per il Gateway e sulla superficie lunare per fare ricerca e dimostratori di tecnologia che non possiamo fare altrove".
E dalla parte di SpaceX, verrà realizzata una variante della capsula Dragon, ottimizzata per portare più di 5 tonnellate di cargo in orbita Lunare, al Gateway.
E ' denominata Dragon XL, ne vedete un rendering nell'illustrazione in alto, e verrà lanciata a bordo di un Falcon Heavy. Come potete osservare la sua forma non sarà conica come la Dragon che conosciamo, ma cilindrica. Ne parleremo molto più diffusamente nei prossimi mesi.
Insomma un nuovo entusiasmante passo verso la colonizzazione della Luna è stato fatto, con il supporto sempre più importante del mondo commerciale, e quindi con una nuova area di business tutta da inventare. Stay tuned!
E nel frattempo la prima missione di Crew Dragon con esseri umani a bordo è programmata per fine Maggio.
Fonte dati, NASA.
Sergio, se pensiamo all'inizio allo scetticismo per l'operato di SpaceX, adesso Elon e la sua compagnia investe in più settori spaziali, stanno rivoluzionando il settore aerospaziale, che era ancora a livelli "primitivi" prima di loro, giù il cappello a Spacex
RispondiEliminaNico
Visionari, innovatori ed esploratori. E' questa l'umanità che evolve. Sono molto contento sia per SpaceX che per tutti noi. Il settore privato sta arrivando sulla Luna, molto più velocemente di quanto potevamo immaginare. E vedrai che SpaceX diventerà anche il 1° fornitore NASA per il trasporto su Marte, e con un po' di fortuna non solo per cargo.
EliminaNotizia molto interessante, che avevo anticipato nella sezione news di Marzo, alla fine mancava una navetta cargo per la futura stazione spaziale in orbita lunare.
RispondiEliminaPer io penso che sarebbe utile avere un backup, in caso di incedenti, e quindi per qualche mese per via degli accertamenti quella navetta non sia disponibile.
Quindi per la stazione spaziale lunare orbitale, ci vorrebbero due tipi di navicelle per portare esseri umani, e due tipi di navicelle cargo, per quella da affiancare alla Orion per il trasporto passegeri, si potrebbe usare una versione modificata della Dragon V2 lanciata con un Falcon Heavy, per quanto riguarda una navetta cargo, da affiancare a questa della spaceX, ci potrebbe pensare Boenig.
Una soluzione come quella da te prospettata aumenterebbe di molto il costo del mantenimento del Gateway, il fatto di non aver da subito incluso Boeing come altri, mi induce a pensare che NASA cercherà di risparmiare fin dall'inizio. SpaceX ha dimostrato di essere un partner affidabile e 1 o 2 lanci all'anno (cosi ho inteso io) non dovrebbero essere proibitivi.
EliminaSi arriverà, penso io, ad avere più attori quando si avvierà la fase dopo Artemis 3, quando si prevede di avere una base abitata sul suolo lunare, come si legge in un recente rapporto che è stato stilato e pubblicato da NASA.
By Simo
La Nasa riceve dal governo americano praticamente niente, se si pensa a quanto riceve il dipartimento della difesa americano, potrebbero realmente avere basi segrete su luna e Marte altro che la Nasa
RispondiEliminaNico