NEWS SPAZIO :- La NASA continua la corsa verso la Luna con il programma Artemis lanciando una nuova richiesta al mondo industriale. Nei mesi procedenti abbiamo visto consolidare sempre più questo approccio che consiste nello stimolare il mercato industriale, con sempre più call dirette al mercato per l'acquisizione dei servizi fondamentali per l'esplorazione Lunare.
All'inizio del mese si sono aggiunte due nuove richieste NASA rivolta alle aziende USA. Due richieste di informazioni (RFI, Request For Information) in cerca di nuove idee industriali per lo sviluppo di sistemi di mobilità robotica e rover di classe umana per la superficie Lunare.
La prima richiesta è relativa a sistemi di mobilità robotica per trasportare strumenti sul suolo, conducendo ricerche scientifiche su vaste aree della superficie della nostra Luna, comprese quelle aree in cui gli esseri umani non possono arrivare.
Steve Clarke (vice amministratore associato NASA per l'esplorazione, Science Mission Directorate, Washington): "Mentre torniamo sulla Luna con Artemis, stiamo cercando approcci nuovi e innovativi che ci consentano di operare con robot ovunque sulla superficie lunare [...]. Ci stiamo rivolgendo all'industria per offrirci approcci [...] per sfruttare i sistemi esistenti qui sulla Terra - inclusi mezzi delle forze dell'ordine, veicoli militari o camper - che potrebbero essere modificati per l'uso nello spazio".
La seconda richiesta NASA è per avere feedback dal mondo industriale sulle tecnologie commerciali per un nuovo rover lunare per esseri umani, che sia di supporto agli astronauti per l'esplorazione e per condurre esperimenti dove non sono mai arrivati prima, il polo sud lunare.
Marshall Smith (direttore NASA dei programmi di esplorazione lunare umana, Human Exploration and Operations Mission Directorate, Washington): "Il massimo che possiamo aspettarci da un'equipaggio che cammina mentre indossa le tute spaziali è di circa mezzo miglio. Se riusciamo a mettere un rover vicino a un sito di atterraggio prima dell'arrivo dell'equipaggio, il potenziale di ritorno scientifico in quelle prime missioni aumenterà in modo esponenziale".
Ed il riferimento è quanto è già accaduto nel passato. Prendete ad esempio le missioni Apollo. Le aree totali esplorate dagli astronauti Apollo sono passate da poco più di mezzo miglio durante l'Apollo 11, a 15 miglia durante l'Apollo 15-17. Con il Lunar Roving Vehicle, gli astronauti sono stati in grado di esplorare molto più diverse caratteristiche geologiche per massimizzare il ritorno scientifico di quelle missioni.
Smith: "Vogliamo anche ascoltare i leader del settore dei veicoli fuoristrada, dei veicoli elettrici e altro ancora, questo non è esclusivo del settore spaziale". Vogliamo che i nostri rover sulla Luna attingano e stimolino le innovazioni nella conservazione e gestione dell'energia nei veicoli elettrici, nella guida autonoma e nell'estrema resistenza ambientale".
Clarke: "Le aziende di tutte le dimensioni stanno già collaborando con noi per portare payload sulla superficie lunare attraverso la nostra iniziativa CLPS (Commercial Lunar Payload Services). Attendiamo con impazienza ciò che l'industria condividerà con noi nel mentre stiamo valutando le prime idee su come l'umanità esplorerà la Luna con veicoli robotici e con equipaggio".
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