(Credit NASA/Bill Ingalls)
NEWS SPAZIO :- E' atterrata con successo la capsula CST-100 Starliner dell'azienda Boeing, a conclusione della sua 1° missione di test OFT-1 (orbital Flight Test 1).
Il volo, senza equipaggio a bordo per questa prima volta, aveva come obiettivo il testare tutti i sistemi della nuova infrastruttura di missione per la realizzazione di un servizio di trasporto orbitale commerciale certificato al volo spaziale umano, all'interno del programma NASA Commercial Crew Program.
Come abbiamo visto nei giorni scorsi la missione ha dovuto affrontare un problema che ne ha precluso l'inserimento nella giusta orbita target da cui poi iniziare l'avvicinamento alla Stazione Spaziale Internazionale
Il team del controllo missione ha fatto raggiungere alla capsula un'altra orbita stabile, da cui è stato possibile programmarne il rientro sulla Terra. Cosa che è avvenuta ieri, con l'atterraggio avvenuto alle 13:58 ora Italiana allo White Sands Space Harbor in New Mexico.
Rivediamo in questo post il reply video di NASA TV.
Starliner ha iniziato il ritorno a casa dall'orbita terrestre alle ore 13:23, con l'accensione dei propulsori per frenare la sua corsa, uscire dall'orbita e tuffarsi nell'atmosfera per il rientro controllato.
L'atterraggio è stato un nuovo primato per l'astronautica USA, per la prima volta una capsula spaziale Americana è atterrata sulla terraferma. Il touchdown è avvenuto alle 13:58, nello stesso sito in cui atterreranno gli equipaggi di ritorno dalla ISS. La vedete nella foto in alto, appoggiata agli airbag.
Naturalmente il comunicato NASA sul rientro di Starliner ha evidenziato gli aspetti positivi di questa missione, che nonostante non abbia raggiunto la ISS ha tuttavia potuto testare molti altri sistemi del profilo di missione.
Devo dire che da notizie e TG che ho visto qui da noi, è invece stata data molta più evidenza all'errore, al fallimento dell'obiettivo principale, ipotizzando scenari drammatici per Boeing e NASA.
Devo dire che da notizie e TG che ho visto qui da noi, è invece stata data molta più evidenza all'errore, al fallimento dell'obiettivo principale, ipotizzando scenari drammatici per Boeing e NASA.
Non me la sento proprio di mettermi da questa parte. Come ho già scritto ogni missione spaziale è una missione sperimentale, ed OFT-1 è stato il primo volo in assoluto di un nuovo veicolo spaziale. E da testare vi sono tutti gli elementi dell'infrastruttura di volo sì, ed anche dell'infrastruttura di terra.
Ed è proprio per questo che si fanno i voli di test, sono una componente fondamentale del processo di sviluppo di un nuovo asset.
Ed è proprio per questo che si fanno i voli di test, sono una componente fondamentale del processo di sviluppo di un nuovo asset.
L'amministratore capo NASA Jim Bridenstine ha speso parole di entusiasmo per quanto è stato possibile svolgere. E forse è proprio lo spirito americano ad emergere. Il fallimento, nella migliore tradizione della Silicon Valley, è parte del gioco, del processo continuo di miglioramento per arrivare a centrare l'obiettivo.
La nostra tradizione invece tende ad associare al fallimento la vergogna, e tutto il male possibile. Devo dire che in questo mi riconosco molto più nello spirito americano. Cadi e ti rialzi!
E tornando alla missione OFT-1, sebbene Starliner non sia riuscita ad immettersi nell'orbita pianificata e da qui a raggiungere la Stazione, è dato di fatto che Boeing sia riuscita a completare molti test, tra cui:
- Lancio del primo razzo ULA Atlas V certificato al volo spaziale umano
- test del sistema propulsivo di Starliner
- test delle comunicazioni spazio-spazio
- verifica degli allineamenti del tracker Starliner utilizzando il sistema di navigazione
- test del sistema NASA di docking di Starliner
- Convalida di tutti i sistemi di controllo ambientale e di supporto vitale
- Completamento con successo di un uplink di comandi tra la ISS e Starliner
Un altro elemento evidenziato dal vicedirettore NASA Jim Morhard, è che in questa missione è stato verificato il grande aspetto collaborativo tra i team NASA, ULA e Boeing che hanno lavorato al meglio per gestire la situazione di emergenza.
Cosa accadrà alla capsula Starliner che è atterrata in New Mexico? Verrà ripreparata al volo per la 1° missione operativa con equipaggi per raggiungere la ISS. Ma prima avremo un'altra missione di test per la capsula commerciale di Boeing, questa volta con equipaggio, la Crew Flight Test 1
Adesso rivediamo il rientro di Starliner
e la conferenza stampa NASA dopo l'atterraggio
Enjoy!
Sergio quindi da come dici, la prossima missione test sarà con un equipaggio, anche se questa missione è stata un parziale fallimento, o un parziale successo dipende dai punti di vista, un po come il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
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