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martedì 19 novembre 2019

La proposta Boeing di un Lander Lunare per il trasporto di esseri umani sulla Luna


NEWS SPAZIO :- all'inizio di Ottobre avevo dato notizia di una nuova call NASA rivolta al mercato statunitense per proporre sistemi di atterraggio sul suolo Lunare per missioni con esseri umani a bordo. Siamo naturalmente all'interno del programma Artemis il cui obiettivo è ritornare sulla Luna a partire dal prossimo 2024, ecco l'articolo


Qualche giorno fa anche la storica azienda Boeing ha proposto un proprio Concept di Lander Lunare in risposta alla richiesta NASA. Nei progetti, il veicolo Lunare è composto da due elementi fondamentali, uno per effettuare un atterraggio e l'altro per ripartire dal suolo lunare.

L'azienda ha attinto alla sua vasta esperienza e voglio ricordare che Boeing è uno dei maggiori appaltatori NASA per la realizzazione del nuovo super lanciatore NASA SLS (Space Launch System), di cui abbiamo parlato molte volte negli anni scorsi (andate qui).



Boeing sta realizzando per conto della NASA lo stadio centrale di SLS, il Core Stage, e l'ente spaziale Americano lo ha incaricato di sviluppare una versione superiore dell'ultimo stadio (Exploration Upper Stage) per aumentare la capacità di carico del razzo vettore.
Si tratta della configurazione SLS Block 1B, che ha una capacità di carico verso l'orbita Lunare di circa 37 tonnellate, contro le 12 della configurazione Block 1.

Ed è proprio su questa capacità di carico che si sviluppa la nuova proposta di Boeing per il lander lunare. SLS Block 1B infatti sarebbe in grado di lanciare in un singolo volo entrambi i componenti, il lander ed il veicolo di ascesa, secondo quanto dichiarato da Peter McGrath, direttore delle vendite globali e marketing della divisione Space Exploration di Boeing.

Sempre secondo Boeing, la loro proposta consentirebbe un atterraggio sulla Luna riducendo a 5 gli eventi mission-critical, invece degli 11 o più necessari per strategie alternative, quali ad esempio singoli elementi che si incontrino in orbita Lunare per essere assemblati roboticamente in modo da raggiungere la configurazione operativa. La tesi è che un unico lancio riduca la complessità dell'intera missione e quindi i suoi rischi.

Ad esempio, l'azienda Blue Origin di Jeff Bezos ha annunciato lo scorso Ottobre di fare partnership con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper per la proposta di lander Lunare. Il concept prevede infatti un sistema con 3 componenti che possono essere lanciati separatamente su razzi commerciali.

Anche SpaceX aveva dichiarato un suo interesse per partecipare al programma Artemis e sebbene non vi siano molti dettagli, è probabile che abbia partecipata alla gara NASA con il progetto del suo Starship. Leggeremo maggiori dettagli nel prossimo post di domani.

Ma tornando alla proposta di Boeing, una sola missione verso la Luna potrebbe significare anche che eventuali possibili ritardi nella realizzazione del Gateway Lunare non impatterebbero sulla missione. 

Tutti gli elementi, lander e veicolo di ascesa, viaggiano insieme. E una volta che gli astronauti hanno lasciato il suolo lunare sul veicolo di ascesa, questo può attraccare o sul Gateway o sulla capsula Orion in attesa per riportarli a casa


Vi è però un punto ancora aperto, cioè quando potrà essere pronto il lanciatore SLS Block 1B, probabilmente non entro il 2024, ma forse a partire dal 2025.
McGrath ha dichiarato che non vi sarebbero ostacoli alla disponibilità di un SLS Block 1B nel 2024, ma la NASA non si è espressa con tanto ottimismo.

Sempre McGrath ha comunque dichiarato che nel caso in cui il nuovo lanciatore NASA non fosse disponibile nel 2024, Boeing potrebbe valutare altre alternative basate su lanci con vettori commerciali (SpaceX Flacon Heavy, BLue Origin New Glenn, ULA Vulcan Centaur). Secondo una possibile ipotesi, il modulo di discesa ed allunaggio potrebbe essere lanciato a bordo di un razzo SLS Block 1 ed il modulo di ascesa del lander potrebbe essere lanciato separatamente su un razzo commerciale.

Immagini, credit Boeing.

Fonte dati, Boeing, SpaceFlightNow.

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