(Credit, NASA)
NEWS SPAZIO :- La prossima generazione di tute spaziali verrà utilizzata nel prossimo ritorno alla Luna. Il 2024 sarà infatti l'anno che il programma NASA Artemis ha come obiettivo per la prima missione sulla Luna dopo la fine del programma Apollo.
La NASA sta progettando e sviluppando un nuovo sistema di mobilità al suolo per i prossimi esploratori Lunari, una nuova tuta spaziale cioè. Si tratta di xEMU, Exploration Extravehicular Mobility Unit.
Il primo utilizzo sarà la Luna, ma xEMU sarà adattabile anche per altre destinazioni più lontane.
Vediamo come si sta muovendo l'ente spaziale americano, sempre nell'ottica di coinvolgere il più possibile il settore privato.
In una recente Request For Information (RFI) pubblicata lo scorso 4 Ottobre e destinata al mondo dell'industria, la NASA ha richiesto feeedback che possano essere di aiuto per perfezionare e maturare la strategia di acquisizione per la produzione e servizi per le tute spaziali lunari e per permettere una cadenza costante delle future missioni Artemis da qui al prossimo decennio ed oltre.
L'agenzia è pronta a costruire e certificare le prime tutte spaziali per fare nel 2023 una dimostrazione sul campo sulla Stazione Spaziale Internazionale e per la prima missione lunare nel 2024.
Dopodiché la NASA progetta di passare la responsabilità al mondo dell'industria US per la produzione, assemblaggio, testing, supporto e manutenzione di una flotta di tute spaziali di volo di addestramento così come dell'hardware associato.
Con l'esperienza di 50 anni di voli spaziali e passeggiate extra-veicolari, la NASA con il supporto dell'industria e dell'università, ha progettato e sviluppato nuove tecnologie per supportare un'architettura flessibile per una tuta spaziale di esplorazione che permetterà di svolgere missioni su destinazioni multiple.
La nuova tuta per l'esplorazione potrà essere usata in passeggiate spaziale che possono variare a seconda della polvere, condizioni termiche, requisiti operativi come camminare, guidare rover, collezionare campioni o gravità.
Questo progetto multi-destinazione significa anche che le tute potranno essere utilizzare per passeggiate spaziali sulla ISS o nella Lunar Gateway se necessario.
Inoltre le future missioni su Marte potranno basarsi sulle nuove tecnologie sviluppate per questa nuova tuta spaziale con l'aggiunta di upgrade per l'utilizzo nell'atmosfera Marziana a maggiore gravità.
Diverse nuove caratteristiche di progetto della nuova tuta spaziale la renderanno adattabile ad una più ampia gamma di taglie dell'equipaggio, migliorando vestibilità, comfort e mobilità l suolo.
I miglioramenti includono un busto inferiore altamente mobile per camminare ed inginocchiarsi, un supporto vitale aggiornabile che consenta di sostituirne i componenti mano a mano che le tecnologie maturano o al variare dei parametri di missione senza dover riprogettare l'intera tuta.
Inoltre, il sistema di supporto vitale incorpora molte nuove innovazioni tecnologiche per migliorare l'intera affidabilità, sicurezza e prestazioni.
Marshall Smith (direttore dello Human Lunar Exploration Program, NASA Headquarters in Washington): "Non vedrete salti e cadute come un coniglietto come quelle viste nei video di Apollo, perché abbiamo aggiunto cuscinetti e nuovi elementi morbidi per aiutare la tuta a muoversi agevolmente con chi la indossa. Con i miglioramenti alle tute delle missioni Artemis, gli astronauti possono ora aprire nuove possibilità per la scienza e l'esplorazione sulla Luna".
Oltre alla produzione delle tute spaziali, la NASA richiede pareri dall'industria su come l'appaltatore potrebbe contribuire all'evoluzione delle tute e raccomandare miglioramenti al progetto iniziale dell'agenzia.
La NASA chiede anche informazioni sulla produzione e sul supporto ai toolkit che gli astronauti utilizzeranno durante le passeggiate lunari, sugli aiuti all'equipaggio, sull'hardware di integrazione del veicolo necessario per supportare le operazioni e sulle interfacce associate alle missioni per il Gateway e per la superficie lunare.
L'ente spaziale americano è interessato anche ai contributi del settore industriale per abbassare le barriere per la commercializzazione delle nuove tute spaziali, degli strumenti associati, interfacce ed altri componenti.
Ciò include input su come i futuri team di produzione delle tute spaziali potranno essere in grado di fornire tute e capabilities per passeggiate spaziali anche a clienti non-NASA.
La deadline per la RFI è il 4 Novembre. Dettagli li trovate qui
Fonte dati, NASA.
Fare delle tute per l'esplorazione prolungata in un ambiente ostile come quello lunare, non sarà per nulla facile, ma io sono fiducioso :)
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