(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- Continuano i passi in avanti verso il ritorno alla Luna. La NASA ha selezionato i primi tre fornitori commerciali per nuovi servizi di trasporto spaziale per far atterrare sul suolo Lunare carichi scientifici e tecnologici.
L'iniziativa è la CLPS (Commercial Lunar Payload Services), all'interno del programma Artemis. Ne parlammo a Novembre dell'anno scorso qui
Ogni lander commerciale trasporterà payload NASA che condurranno osservazioni scientifiche e testeranno tecnologie avanzate sul suolo lunare. E questo nell'ottica di aprire la strada per l'allunaggio di astronauti NASA entro il 2024.
L'Amministratore NASA Jim Bridenstine: "La nostra selezione di questi fornitori di servizi di atterraggio commerciali statunitensi rappresenta il ritorno dell'America sulla superficie lunare per la prima volta da decenni, ed è un enorme passo in avanti per i nostri piani di esplorazione lunare Artemis. L'anno prossimo, le nostre prime ricerche scientifiche e tecnologiche saranno sulla superficie lunare, e ciò contribuirà a supportare l'invio della prima donna e del prossimo uomo sulla Luna entro cinque anni. Investire in questi servizi di atterraggio commerciale è anche un altro passo importante per costruire un'economia spaziale commerciale oltre l'orbita terrestre bassa".
Come parte del loro impegno, ogni partner ha proposto di far volare specifici strumenti NASA sulla superficie lunare. Entro la fine dell'estate, la NASA determinerà quali payload voleranno in ogni volo. I potenziali carichi utili includono strumenti che condurranno nuova scienza lunare, individueranno la posizione dei lander, misureranno l'ambiente radioattivo lunare, valuteranno come l'attività dei lander e degli astronauti influenzerà la Luna.
Vediamo quali sono le aziende selezionate.
Astrobotic
(Credit Astrobotic)
Ha ricevuto 79,5 milioni di dollari ed ha proposto di far allunare fino a 14 payload su Lacus Mortis, un grande cratere sul lato vicino della Luna, entro il luglio del 2021.
Intuitive Machines
(Credit Intuitive Machines)
Ha ricevuto 77 milioni di dollari. L'azienda ha proposto di far allunare fino a cinque payload su Oceanus Procellarum, un punto oscuro molto interessante dal punto di vista scientifico, entro luglio del 2021.
Orbit Beyond
(Credit Orbit Beyond)
Ha ricevuto 97 milioni di dollari, l'impegno è di trasportare fino a Mare Imbrium, una pianura di lava in uno dei crateri Lunari, entro il 2020.
Thomas Zurbuchen (Associate Administrator per il NASA Science Mission Directorate, Washington): "Questi lander sono solo l'inizio di entusiasmanti partnership commerciali che ci porteranno più vicino a risolvere i molti misteri scientifici della nostra Luna, del nostro sistema solare ed oltre. Ciò che impareremo non cambierà solo la nostra visione dell'universo, ma preparerà anche le nostre missioni con equipaggio sulla Luna e alla fine su Marte".
Ogni partner fornirà servizi commerciali di trasporto spaziale "end-to-end" alla NASA, completi di tutto, inclusi integrazione dei payload ed operazioni, lancio dalla Terra ed atterraggio sulla superficie Lunare.
Queste prime missioni permetteranno di testare nuove tecnologie porteranno allo sviluppo dei futuri lander e di altri sistemi di esplorazione necessari per far tornare gli esseri umani sulla Luna. Ed aiuteranno anche a preparare la strada per l'esplorazione umana di Marte.
Chris Culbert (CLPS Program Manager, NASA Johnson Space Center, Houston): "Questo annuncio è l'inizio di un passo significativo nella collaborazione NASA con i nostri partner commerciali. La NASA è impegnata a lavorare con l'industria per consentire il prossimo round di esplorazione lunare. Le aziende che abbiamo selezionato rappresentano una comunità diversificata di entusiasmanti piccole aziende Americane, ciascuna con il proprio approccio unico e innovativo per raggiungere la Luna. Non vediamo l'ora di lavorare con loro per vedere consegnati i nostri carichi utili [sulla Luna] e per aprire la porta per il ritorno degli umani sulla Luna".
E la cosa non si esaurirà qui. Mano a mano che si svilupperanno nuove ricerche, nuovi dimostratori tecnologici e nuovi requisiti di esplorazione umana la NASA estenderà gli ordini a tutti gli appaltatori CLPS attuali. Tutte le nove società inizialmente selezionate nel novembre 2018 per CLPS (vedi qui) potranno presentare offerte.
Vi lascio con questo video
Enjoy!
Fonte dati, NASA.
Americani, a leggere ste cose vien da pensare che sulla luna nn ci sono mai stati... avanti spacex o china, con loro si vedranno risultati, ma nn con la nasa e gli uggelli dell'sls che esplodono e dicono che il test è passato, li sopra ci saranno uomini, non materiali... tentano di nascondere i fallimenti che stan raccogliendo, vedi appunto l'ugello oppure i due recenti fallimenti della dragon di spacex, pur di tornare nello spazio, chissà da quato sapevano che gli shuttle nn potevano piu volare...
RispondiEliminaDal mio punto di vista i test sono sempre un successo, sia che vada tutto bene e sia che rilevino delle anomalie, vero che chiamarle anomalie come fa SpaceX e NASA anche quando si riferiscono ad esplosioni lascia un po interdetti^_^!!
RispondiEliminaComunque il concetto di base è quello sopracitato.
Qui su News Spazio simo critici al punto giusto.. non si può certo affermare che NASA con il suo modo di operare non abbia raggiunto eclatanti risultati a livello mondiale nella'esplorazione, in ricerca e sviluppo nel capo spaziale! Li critichiamo si, da parte mia per esempio ho criticato la lentezza del programma SLS o la complessità ed il costo del telescopio spaziale James Webb, ma ho per esempio ammirato l'audacia dell'innovativo 'sky crane' di Curiosity.
Tornando al post ed al il tuo commento che a tratti condivido, vero che il programma Artemis sembra molto ridimensionato, almeno inizialmente, ma ormai dopo molti troppi anni, il megalanciatore e la megacapsula sono quasi pronti, poi incominceranno ad usarli sempre più sfruttando le loro massime capacità, la strada è segnata e potenzialmente porta ovunque noi sogniamo^_^, Europa Clipper per non restare banalmente^_^ vicino a casa!!
Simone
I test si fanno per vedere se le cose funzionano oppure no, se si è sicuro al 100% che funzionano non si farebbero, cosi come i processi si fanno per capire se uno è colpevole o innocente.
RispondiEliminaI lander dell'articolo sono lander privati fatti per portare materiali sulla Luna da come capisco, che presumo possono essere lanciate anche dai normali razzi già in funzione, Arianne 5, Atlas V,Falcon 9 ecc....
Poi il discorso sull'allunaggio nel 2024 è un discorso di propaganda politica, ma quello è una altro discorso.
E sulle missioni Apollo degli anni 60/70, tale progetto considerando l'inflazione al giorno d'oggi, significherebbe 170 miliardi.
Le cifre adesso sono irrisorie, questo è anche uno dei motivi per lo stallo di alcune progetti NASA, ma il loro budget lo decide la politica.
E' chiaro che nel programma Artemis sarà determinante SLS e Orion, poi però si vuole utilizzare un metodo già sperimentato con il programma Commercial Crew Development, per fare partecipare attivamente i partner commerciali anche nel prossimo impegno di riportare l'uomo sulla Luna.
RispondiEliminaMi sembra anche a me che, con i fondi che ancora non sono stai assegnati al programma è prematuro dare delle date, ovvio che è la propaganda ad aver stabilito 2024 come obbiettivo..., poco credibile anche per me.
E' possibile però che sottovalutiamo i progressi industriali che abbiamo fatto negli ultimi 50 anni, oggi probabilmente si possono realizzare moduli e lander o vettori molto più facilmente di 50 anni fa ad un costo molto minore, vedi SpaceX e Blue Origin.
Se l'amministrazione coinvolge aziende non governative al progetto è per l'appunto la consapevolezze che i tempi di realizzazione dei moduli saranno molto più veloci .
Simone
A lungo termine saranno i privati che l'ha spunteranno, vedi come succede per gli aerei, penso che la nasa può ancora dire la sua indubbiamente é grazie alla cina se la nasa é tornata a pensare alla luna, a mio avviso era un passo logico, prima la luna e dopo marte, questo ritardo può fargli perdere la corsa alla luna
RispondiEliminaNico
Simo, però se veramente se parliamo di 1,6 miliardi è una cifra irrisoria per riportare gli astronauti sulla luna, nel 2024, privati o non privati.
RispondiEliminaComunque i lander privati(per il trasporto di materiali e sonde) possono essere portati anche dai razzi privati attuali, un delta dovrebbe poter portare fino a 10 tonnellate sulla Luna e un FH in versione spendibile ancora di più.
Concordo!
Eliminaby Simo