(Credit JAXA)
NEWS SPAZIO :- Andiamo a 310 milioni di km dalla Terra, tra Marte e Giove, nella fascia principale degli asteroidi. Laggiù la sonda Giapponese Hayabusa 2 sta studiando dallo scorso Giugno l'asteroide Ryugu (1999 JU3). Qui la sua missione
L'ultimo aggiornamento è del mese scorso, eccolo
Ebbene, è di Venerdì 5 Aprile scorso la notizia che la sonda Giapponese è riuscita a produrre un piccolo cratere artificiale nell'asteroide per collezionare rocce e sabbia dagli strati più profondi al di sotto della sua superficie.
Questi campioni del sottosuolo, non affetti dalla radiazione solare e dalle altre condizioni estreme presenti in superficie sono importanti da studiare, potrebbero contenere tracce di acqua e di composti organici.
Dopo una manovra di avvicinamento verso la superficie, Hayabusa 2 ha rilasciato lo SCI (Small Carry-on Impactor), un piccolo dispositivo a forma di cono da far impattare al suolo. Al suo interno un po' di esplosivo.
Ecco una foto di SCI ripresa dalla wide angle optical navigation camera (ONC-W1) poco dopo la sua seprazione
[SCI] This is an image taken with the wide angle optical navigation camera (ONC-W1) immediately after (few seconds) the separation of the SCI. The retroreflective sheet on the SCI glows white due the image being shot with a flash. This showed the separation was on schedule. pic.twitter.com/8FPWY470nI— HAYABUSA2@JAXA (@haya2e_jaxa) April 5, 2019
Subito dopo il rilascio di SCI, Hayabusa 2 ha innalzato la propria altitudine per essere al sicuro da eventuali detriti. Appena dopo l'inizio dell'operazione la fotocamera DCAM3 si è separata da Hayabusa 2 ed ha catturato un'immagine che mostra un getto dalla superficie di Ryugu, prova che SCI ha funzionato correttamente
[SCI] The deployable camera, DCAM3, successfully photographed the ejector from when the SCI collided with Ryugu’s surface. This is the world’s first collision experiment with an asteroid! In the future, we will examine the crater formed and how the ejector dispersed. pic.twitter.com/eLm6ztM4VX— HAYABUSA2@JAXA (@haya2e_jaxa) April 5, 2019
Si tratta del primo esperimento in assoluto di collisione con esplosivo su di un asteroide.
Il nuovo cratere sarà ora oggetto di studio. Presto, quando tutti i detriti si saranno posati al suolo, Hayabusa 2 si avvicinerà all'area ed il team di missione valuterà se catturare qualche campione (da riportare a Terra).
Se questa operazione fosse ritenuta troppo pericolosa allora la sonda potrebbe essere direzionata in un altro cratere già esistente.
Sarebbe molto prezioso riuscire a catturare campioni del sottosuolo emersi con l'esplosione di SCI. Si tratterebbe di materiale che non è stato esposto allo spazio da miliardi di anni e le informazioni che potrebbe rivelarci sarebbero di grande importanza scientifica.
Nel frattempo se volete sapere cosa sta facendo Hayabusa 2, l'Agenzia Spaziale giapponese JAXA ha pubblicato il sito Haya2Now anche in Inglese
Curious about what Hayabusa2 is doing right now? Our Haya2Now website is now in English! Just rollover each panel to find out more: https://t.co/UAbNVeHv1u pic.twitter.com/nF8tpV01y5— HAYABUSA2@JAXA (@haya2e_jaxa) September 7, 2018
Stay tuned!
Notizia molto interessante Sergio, in effetti per quanto riguarda questi corpi celesti(?) la ricerca è molto importante. Sia per vedere l'origine e la formazione del sistema solare, e della vita, sia per proteggere il pianeta da minacce di questo tipo.
RispondiEliminaL'agenzia spaziale giapponese JAXA ha annunciato oggi di aver dato il via libera a una missione per dirigersi sulla luna marziana Fobos, il maggiore e il più interno dei due satelliti naturali del Pianeta Rosso. Si chiamerà ufficialmente Martian Moons Exploration mission (MMX).
RispondiEliminaIl piano è quello di lanciare un veicolo spaziale sulla satellite nel 2024, e passare tre anni a sorvegliare entrambe le lune di Marte, Fobos e Deimos. L'obiettivo è quello di creare una mappa dettagliata delle superfici di entrambi i satelliti, usando ben 11 strumenti. L'astronave raccoglierà un campione di terra di soli dieci grammi da almeno due centimetri sotto la superficie della luna prima di tornare, successivamente, sul nostro pianeta.
La missione potrebbe rispondere a una domanda piuttosto semplice: come si sono formate entrambe le lune di Marte? Sono asteroidi intrappolati nella gravità di Marte o si sono separati dal Pianeta Rosso dopo uno scontro violento? Gli scienziati vogliono anche sapere come abbia fatto Marte ad acquisire la sua acqua durante la (sospetta) fase ambientale simile alla Terra. Studiando la composizione delle due lune del pianeta, gli scienziati sperano di capire meglio l'evoluzione del Pianeta Rosso.
L'agenzia spaziale giapponese potrebbe riuscire nell'impresa, visto che si tratta di una missione simile a quella condotta su Hayabusa2.
ATTERRATO IN AUSTRALIA IL PREZIOSO CARICO DI HAYBUSA2:
RispondiEliminaè un passo di qualche chilometro nel deserto australiano, un grande passo nella comprensione del systema solare, che fu, che venne, e in proiezione futura
ehm : D
adesso quanto si dovrà aspettare per sapere cosa?
a me interesserebbe la composizione isotopica rivelatrice di aggregazioni estranee al sistema solare, per esempio formatisi prima di esso...
o cos'altro?
F1R3BL4D305 Dicembre 2020, 22:05#2
Originariamente inviato da: raxas
è un passo di qualche chilometro nel deserto australiano, un grande passo nella comprensione del systema solare, che fu, che venne, e in proiezione futura
ehm : D
adesso quanto si dovrà aspettare per sapere cosa?
a me interesserebbe la composizione isotopica rivelatrice di aggregazioni estranee al sistema solare, per esempio formatisi prima di esso...
o cos'altro?
ATTERRATO IN AUSTRALIA IL PREZIOSO CARICO DI HAYBUSA2:
RispondiEliminaè un passo di qualche chilometro nel deserto australiano, un grande passo nella comprensione del systema solare, che fu, che venne, e in proiezione futura
ehm : D
adesso quanto si dovrà aspettare per sapere cosa?
a me interesserebbe la composizione isotopica rivelatrice di aggregazioni estranee al sistema solare, per esempio formatisi prima di esso...
o cos'altro?
F1R3BL4D305 Dicembre 2020, 22:05#2
Originariamente inviato da: raxas
è un passo di qualche chilometro nel deserto australiano, un grande passo nella comprensione del systema solare, che fu, che venne, e in proiezione futura
ehm : D
adesso quanto si dovrà aspettare per sapere cosa?
a me interesserebbe la composizione isotopica rivelatrice di aggregazioni estranee al sistema solare, per esempio formatisi prima di esso...
o cos'altro?