(Credit ESA)
NEWS SPAZIO :- ESA e NASA stanno lavorando insieme per lo studio di una nuova serie di missioni Internazionali verso Marte, aventi come obiettivo primario riportare sulla Terra campioni di suolo Marziano.
Poter disporre qui sulla Terra tali campioni consentirà agli scienziati di effettuare analisi approfondite con strumenti e laboratori che non è possibile inviare sul Pianeta Rosso.
Oltre a ciò sarà possibile distribuire tali campioni in differenti laboratori ed ottenere così studi e risultati indipendenti tra loro. Senza contare che con il progredire delle tecnologie, nuovi strumenti possono estrarre nuove informazioni anche da campioni di suolo (Marziano e Lunare) riportati a Terra nelle precedenti missioni esplorative.
I successi delle missioni robotiche di esplorazione su Marte fanno ben sperare nella possibilità di far riportare a Terra campioni di suolo extraterrestre. la tecnologia c'è, è ora di combinarla per un nuovo livello di missione.
A questo proposito ESA e NASA stanno lavorando insieme per esplorare e definire Mission Concept per un programma Internazionale di missioni Mars Sample Return, da avviare tra il 2020 ed il 2030.
Un minimo di 3 lanci saranno necessari per atterarre, collezionare, trovare campioni ed "impacchettarli", e poi portarli sulla Terra.
Nel frattempo la missione NASA Mars 2020 esplorerà la superficie di Marte e raccoglierà (e documenterà) campioni di suolo mettendoli dentro contenitori che lascerà in particolari aree per essere poi recuperati.
Occorreranno due missioni successive. La prima (Sample Return Lander mission) lancerà un lander che porterà al suolo un piattaforma, vicino al sito di Mars 2020. Da lì un rover ESA, il Sample Fetch Rover, andrà alla ricerca dei contenitori contenenti i campioni di suolo preparati da Mars 2020.
Dopo averli raccolti, il rover tornerà alla piattaforma da cui è partito e li caricherà in un singolo grande contenitore nel veicolo di ascesa (MAV, Mars Ascent Vehicle).
Compito del MAV - a proposito, vi ricorda nulla? - è quello di decollare dalla superficie di Marte e portare i campioni raccolti in orbita.
La successiva missione sarà la missione ESA Earth Return Orbiter, incaricata di catturare in orbita Marziana il contenitore con i campioni di suolo (grande grossomodo come una palla da basket).
I campioni verranno poi sigillati all'interno di un sistema di biocontenimento per prevenire eventuali contaminazioni nel momento in cui sarà sulla Terra. Dopodiché il tutto verrà spostato all'interno di una capsula di rientro.
A questo punto il veicolo spaziale inizierà il suo viaggio verso casa riportando sulla Terra il suo prezioso carico.
ESA e NASA stanno esplorando possibili concepts per queste missioni e sarà materia della prossima Ministeriale ESA produrre le opportune autorizzazioni a procedere con questo ambizioso programma.
Nel frattempo vediamo un'animazione di questa Vision
Enjoy!
Fonte dati, ESA.
beh.. con i passi che sta facendo space x, è probabile che sia il loro modulo a portare a terra materiale da marte molto prima del 2025.. quindi, soldi buttati.. ci sono altri pianeti, forse piu interessanti, andare su europa o encelado sarebbe piu interessante.. piu costoso e complicato.. ma visto le ultime scoperte, punterei piu li che marte...
RispondiEliminaSono d'accordo con te Gianni, questo tipo di missione avrebbe un senso su altri soggetti meno esplorati, per Marte vedo più utile ed economico a questo punto, solo l'esplorazione umana...
EliminaBy Simo
Ci vorranno molte risorse e molto tempo per avere un risultato, i campioni di terreno marziano, i quali comunque possono essere analizzati sul posto dal rover, come è già stato fatto! Ma se cosi scelgono di fare almeno potrebbero fare le cose in grande e sperimentare un MAV che simuli i volumi ed i pesi di quella che poi diventerà il MAV manned, questo sarebbe un grande passo in avanti verso la conoscenza di Marte!
RispondiEliminaCosa ne pensate?
By Simo
P.S
MAV, a te cosa ricorda Sergio?
Sì, molte risorse e molto tempo, dono d'accordo.
EliminaCmq ... "Poter disporre qui sulla Terra tali campioni consentirà agli scienziati di effettuare analisi approfondite con strumenti e laboratori che non è possibile inviare sul Pianeta Rosso.
Oltre a ciò sarà possibile distribuire tali campioni in differenti laboratori ed ottenere così studi e risultati indipendenti tra loro. Senza contare che con il progredire delle tecnologie, nuovi strumenti possono estrarre nuove informazioni anche da campioni di suolo (Marziano e Lunare) riportati a Terra nelle precedenti missioni esplorative."
MAV: sono sicuro che lo sai anche te. Have a look:
https://www.youtube.com/watch?v=YplvAE9gL7c
Aaaa quel MAV! Si certo è indimenticabile hahaha!
EliminaTornando al post, dobbiamo per forza arrivare su Marte con gli astronauti a piccolissimi passi XD?!! Di questo passo quanto ci vorrà?
E' possibile ottimizzare le missioni per raggiungere altri obiettivi oltre quello principale di prendere i campioni di terreno?
Tra l'altro terreno non ossidato e contaminato dalle radiazioni si trova minimo a circa 15 cm di profondità (non chiedetemi la fonte perchè non la ricordo), quello è il terreno che dovremmo analizzare perchè è quello che useremmo veramente per coltivare su Marte, ameno che non ci portiamo un po di Terra^_^!
By Simo