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giovedì 13 settembre 2018

Aeolus, a caccia dei venti di tutta la Terra, il nuovo rivoluzionario satellite Europeo ed i primi rilevamenti, video by ESA!

(Credit ESA - S. Corvaja)

NEWS SPAZIO :- Ho dato notizia del lancio della missione Europea Aeolus nel post di rientro dalle vacanze estive. Si tratta di una missione importante, ed in questo post vediamo di conoscerla meglio.

Il satellite Aeolus (Eolo) è la prima missione a studiare i venti su scala globale. Osservazioni quasi in tempo reale permetteranno di creare una mappa in continuo aggiornamento della situazione dei venti presenti nei primi 30 km della nostra atmosfera su scala globale, relativa cioè a tutto il pianeta Terra.

L'orbita di lavoro della sonda ESA è polare eliosincrona, con altitudine di 320 km. E' una particolare orbita studiata in modo tale che il satellite sorvoli un dato punto della superficie Terrestre sempre alla stessa ora solare locale.



Aeolus è partito dallo spazioporto Europeo di Kourou in Gujana Francese a bordo di un vettore Vega. Il lancio è avvenuto come sappiamo il 22 Agosto, alle 23:20 CEST.

La sonda ESA  porta con sé un unico strumento scientifico, un Doppler wind Lidar chiamato Aladin. E' uno strumento rivoluzionario, progettato per sondare i primi 30 km dell'atmosfera Terrestre (i più bassi) per fornire un profilo di vento, aerosol e nubi.
E' composto da un potente laser, un grande telescopio ed un ricevitore molto sensibile. E' il primo Lidar a viaggiare nello spazio.

Lidar sta per Light Detection and Ranging (o Laser Imaging Detection and Ranging) ed è una tecnica di telerilevamento che consente di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser, ma è anche in grado di determinare la concentrazione di specie chimiche nell'atmosfera o nelle distese d'acqua.

Il laser emette impulsi brevi e potenti di luce ultravioletta verso l'atmosfera. Il telescopio raccoglie la luce che viene diffusa di rimbalzo dalle molecole d'aria, da particelle di polvere e dale gocce d'acqua che incontra. Ed il ricevitore analizza lo spostamento Doppler di questo segnale ricevuto, per determinare la velocità del vento a varie altitudini.

Attualmente i dati sui venti sono derivati da osservazioni sulla temperatura, e sono a bassa risoluzione. Oppure sono misurate direttamente ma le osservazioni non coprono l'intero globo Terrestre.

La World Meteorological Organization ha quindi identificato la mancanza di misurazioni globali sui venti come uno dei maggiori deficit dell'attuale GOS (Global Observing System).

La missione Aeolus riempie questo vuoto ed i suoi dati consentiranno di migliorare le previsioni meteorologiche ed i modelli climatici, con sostanziali benefici socio-economici.
Inoltre, poter disporre di un'affidabile conoscenza dei venti Terrestri farà avanzare le nostre conoscenze anche sull'energia dell'atmosfera, dell'acqua, degli aerosol e dei cicli chimici.

La missione primaria è progettata per durare 3 anni.

Ora guardate la seguente immagine

(Credit ESA/ECMWF)

Si tratta dei primi dati registrati da Aeolus. Sono relativi a 3/4 di una singola orbita. Essa mostra venti orientali ed occidentali su larga scala tra la superficie Terrestre e la stratosfera inferiore, incluse le correnti a getto, flussi d'aria che fluiscono velocemente.

Qui avete un po' di video sulla missione







E qui sotto ecco il lancio, un replay del webcast di ESA



Enjoy!

Fonte dati, ESA.

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