(Credit Blue Origin)
NEWS SPAZIO :- Ha volato per 9 volte, lo stesso razzo vettore, in quella che è stata la missione di test M9. Sto parlando di New Shepard dell'azienda Blue Origin, con il 9° volo di test suborbitale in cui è stato verificato il funzionamento del sistema di emergenza per far allontanare velocemente la capsula con l'equipaggio in caso di problemi al vettore.
Ogni capsula spaziale abilitata al trasporto di esseri umani deve avere questo dispositivo di emergenza come misura di sicurezza ulteriore. Lo abbiamo visto un po' in tutti i veicoli spaziali manned, incluse le ultime capsule commerciali che vogliono ottenere la certificazione NASA per missioni con equipaggi.
Ma torniamo al test, che si è svolto lo scorso mercoledì 8/7 ed è stato un successo. Rivediamolo in video.
Non è la prima volta che viene testato questo sistema di emergenza. Già nell'Ottobre 2012 era stato condotto un test in cui veniva simulato un problema al booster sulla rampa di lancio. Nell'ottobre 2016 poi lo stesso test è stato ripetuto nelle prime vasi di volo durante l'accelerazione, a Max Q per la precisione, dove il veicolo spaziale è soggetto alle massime sollecitazioni.
In quest'ultima missione M9 il problema al booster è stato simulato subito dopo la separazione tra quest'ultimo e la capsula. Come vedrete dal video questa ha acceso il suo "escape motor" ed è schizzata in alto.
E' stato quindi possibile raccogliere preziose informazioni sulle performance del motore di emergenza in condizioni vicine al vuoto spaziale.
Sempre in questo volo, New Shepard aveva una serie di payload scientifici, commerciali, di università e di agenzie spaziali, tra cui la NASA.
Per avere maggiori dettagli su questa splendida avventura andate alla sezione dedicata del blog
Ecco il replay del volo
Enjoy!
Fonte dati, Blue Origin.
Decisamente un buon risultato.
RispondiEliminaFlavio