(Credit ESA)
NEWS SPAZIO :- Facciamo un salto su Marte a bordo della missione congiunta Europa-Russia per l'esplorazione robotica del Pianeta Rosso. Sto parlando del programma ExoMars.
La 1° delle due missioni del programma è ExoMars2016. Nell'Ottobre 2016 l'orbiter TGO (Trace Gas Orbiter) è entrato con successo in orbita intorno a Marte.
Da allora ha svolto tutta una serie di manovre usando gli strati alti dell'atmosfera Marziana per frenare (aerobraking) e correggere la propria traiettoria orbitale. Il fine è raggiungere un'orbita quasi circolare intorno al pianeta così da poter iniziare le osservazioni scientifiche.
L'orbita iniziale, quella in cui la sonda era stata immessa dopo il lungo viaggio dalla Terra, era molto ellittica, 298 km x 95.856 km, con un periodo orbitale di 4,2 giorni.
Ma adesso mancano poche centinaia di km per completare l'aerobraking e raggiungere un'orbita quasi circolare di circa 400 km di altitudine dalla superficie di Marte, orbita che verrà raggiunta per la fine di Aprile e da cui potrà sondare l'atmosfera.
L'obiettivo primario di questa missione lo trovate insieme ai dettagli del programma nella sezione dedicata del blog
TGO analizzerà l'atmosfera Marziana per individuarne i gas presenti. Particolare attenzione - ne abbiamo parlato varie volte in questi anni - al Metano, che può essere un indicatore di attività o geologiche o biologiche. Andate a rinfrescarvi la memoria qui
Inoltre, la fotocamera di bordo darà il suo contributo per identificare particolari aree al suolo che potrebbero essere correlate ad emissioni di gas.
TGO andrà anche alla ricerca di ghiaccio d'acqua nascosto al di sotto della superficie, cosa che potrebbe influenzare da scelta dei siti di atterraggio per le future missioni di esplorazione.
Un altro compito dell'orbiter è fungere da ponte radio per le trasmissioni da e verso Terra per i rover NASA sulla superficie e per il rover di ExoMars che verrà lanciato nella seconda missione del programma , nel 2020
Negli scorsi mesi TGO ha anche effettuato una correzione di inclinazione dell'orbita, una serie di manovre propulsive che hanno lo hanno portato da 7° iniziali a 74°, da cui è possibile mappare la maggior parte del pianeta.
La fase di aerobraking ha avuto inizio nell'Aprile 2017.
Fonte dati, ESA.
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