(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- Voglio aggiungere oggi un contributo ai risultati dell'esperimento NASA Twins Study, a seguito della missione "One Year Mission" svoltasi l'anno scorso, durante il quale l'astronauta NASA Scott Kelly ed il Cosmonauta Roscosmos Mikhail Kornienko hanno trascorso un intero anno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Un normale periodo di servizio sulla ISS è di circa sei mesi. "One Year Mission" ha raddoppiato questo tempo per studiare gli effetti sul corpo umano di una permanenza molto lunga in condizioni di microgravità, anche in previsione delle future missioni di esplorazione umana su Marte.
Sulla Terra, Mark Kelly, gemello di Scott, è stato il "sistema di riferimento" per le variazioni avvenute nel corpo del fratello gemello - monozigote - indotte dalla lunga permanenza in orbita.
I primi risultati li abbiamo visti qui
Vediamone ancora.
Siamo ancora nella fase dei risultati preliminari, comunque il Twins Study ha già rilevato un aspetto molto importante, che il viaggio spaziale causa un aumento della metilazione, il processo che accende e spegne i geni nel corpo umano. E che tale variazione è molto pronunciata.
Chris Mason (Twins Study Principal Investigator, Weill Cornell Medicine): "Alcune tra le cose più emozionanti che abbiamo visto dall'osservazione dell'espressione genica nello spazio è che abbiamo visto davvero un'esplosione, come di fuochi d'artificio, non appena il corpo umano arriva nello spazio. Con questo studio abbiamo visto migliaia e migliaia di cambiamenti in come i geni vengono accesi e spenti. Ciò avviene non appena un astronauta giunge nello spazio, ed alcune attività persistono temporaneamente al rientro sulla Terra".
(Credit NASA)
Quando Scott Kelly è ritornato a casa nel Marzo 2016 dopo un anno trascorso in orbita, la ricerca del Twins Study ha intensificato il lavoro, con la raccolta di campioni da lui e dal suo gemello Mark.
I ricercatori hanno iniziato a combinare i dati e ad analizzare l'enorme quantità di informazioni alla ricerca di correlazioni.
Mason: "Questo studio rappresenta una delle più complete analisi della biologia umana. E' davvero il fondamento per comprendere i rischi a livello molecolare dei viaggi spaziali, nonché per comprendere i modi potenziali per proteggere ed curare questi cambiamenti genetici".
Ma il lavoro è ancora tanto. I risultati finali dello studio Twins Study sono previsti per il 2018.
Nel frattempo vediamo questo video sullo studio
Se vogliamo colonizzare lo spazio dobbiamo capire come lo spazio modifica il corpo degli astronauti.
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