(Credit NASA Goddard Space Flight Center/University of Arizona)
NEWS SPAZIO :- L'anon scorso di questi tempi partì dallo Space Launch Complex 41 (Cape Canaveral Air Force Station, Florida) la missione NASA della sonda OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer), la 1° missione dell'Ente Spaziale Americano di Sample Return, che riporterà a Terra cioè alcuni campioni di un lontano corpo celeste.
La sonda infatti raggiungerà l'asteroide Bennu, un oggetto celeste classificato Near Earth Object, lo studierà con i suoi strumenti di bordo, ne preleverà dei campioni dalla superficie e li metterà in una capsula che tornerà sulla Terra. Ne parlammo qui
Ebbene, la notizia oggi è che la sonda ha ricevuto una spinta gravitazionale dalla Terra che l'ha messa nella corretta traiettoria per raggiungere l'asteroide Bennu nel 2018.
Alle 18:52 ora Italiana dello scorso 22 Settembre la sonda ha avuto un passaggio ravvicinato con la Terra (distanza minima raggiunta 17.237 km), e l'attrazione gravitazionale del nostro Pianeta l'ha accelerata e deviata opportunamente.
L'orbita di Bennu intorno al Sole è inclinata di 6° rispetto all'orbita della Terra. La manovra di flyby ha provveduto ad immettere Osiris-Rex nel sentiero orbitale corretto imprimendogli nel contempo la giusta velocità. La vedete in questa animazione
A seguito dell'incontro con la Terra la variazione di velocità della sonda è stata di 3.778 km/sec.
Per precauzione un mese prima della manovra di Gravity Assist con la Terra il team di missione ha provveduto a spegnere gli strumenti scientifici di bordo. Quattro ore dopo il punto di massimo avvicinamento al nostro Pianeta (e durante i tre giorni successivi) questi sono stati riattivati.
La suite scientifica effettuerà una scansione di Terra e Luna ed i risultati verranno utilizzati per calibrare gli strumenti stessi, in preparazione all'arrivo su Bennu che avverrà nel Novembre 2018.
Nei prossimi giorni il team di missione pubblicherà le immagini catturate dalla sonda durante il flyby, sono più di 1000 in tutto.
Fonte dati, NASA.
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