Kepler, nuovo catalogo degli esopianeti candidati, 219 i nuovi arrivi, 10 simili alla Terra e nella fascia di abitabilità delle proprie stelle

(Credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Ed anche questa se vogliamo sta diventando una nuova normalità in questi mesi/anni di grandi novità nel panorama spaziale globale, individuare sempre più nuovi mondi lontani.

Il team della missione del telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti simili alla nostra Terra, ha pubblicato l'ottava versione del Catalogo di Missione dei esopianeti candidati.

Vi sono 219 nuovi pianeti candidati, 10 dei quali sono di dimensione simile alla nostra Terra ed orbitano all'interno della fascia di abitabilità della propria stella, cioè alla distanza "giusta" (non troppa e non troppo poca) tale da poter sostenere la presenza di acqua liquida in superficie.

Ad oggi si tratta del catalogo più completo e dettagliato di pianeti che orbitano in sistemi stellari lontani, relativi ai primi 4 anni della missione di Kepler. Si tratta anche della versione finale per quanto riguarda l'area di cielo della costellazione del Cigno che è stata oggetto di analisi della missione primaria del telescopio spaziale.

Il catalogo deriva direttamente dai dati disponibili nel NASA Exoplanet Archive che avete a questo URL

https://exoplanetarchive.ipac.caltech.edu/index.html

Quindi, ad oggi si contano 4.034 pianeti candidati identificati da Kepler. Di questi, 2.335 sono stati verificati e confermati come esopianeti. Dei circa 50 candidati che hanno dimensione simile al nostro Pianeta 30 sono sono stati verificati.

I risultati sono stati presentati in una conferenza stampa tenutasi ieri Lunedì 19 Giugno al NASA Ames Research Center i California.

Mario Perez (epler program scientist, Astrophysics Division, NASA Science Mission Directorate): "L'insieme dei dati di Kepler è unico, perché è l'unico che contiene una popolazione di questi [esopianeti] simili alla Terra - pianeti che hanno circa la stessa dimensione ed orbitano come la Terra. Comprendere la loro frequenza nella galassia ci aiuterà ad informare il progetto di future missioni NASA per fotografare direttamente un nuova Terra".

Vi rimando alla sezione del blog dedicata a Kepler per conoscere un po' tutta la sua spettacolare missione che seguiamo sin dal suo lancio. Andate a questo URL

http://newsspazio.blogspot.it/search/label/kepler

E tornando alla nuova pubblicazione, come dicevo è l'ottava versione del catalogo dei pianeti candidati, che raccoglie la totalità di dati registrati da Kepler durante le sue osservazioni nei 4 anni della sua missione primaria.

Un gruppo di ricerca, facendo misurazioni precise su migliaia di esopianeti, ha individuato la presenza di due gruppi distinti di pianeti più piccoli. E' stata trovata una chiara divisione nelle dimensioni tra pianeti rocciosi simili alla Terra e pianeti gassosi più piccoli di Nettuno. Pochi pianeti sono stati trovati tra questi due raggruppamenti.

Utilizzando l'osservatorio W. M. Keck nelle isole Hawaii, i ricercatori hanno misurato la dimensione di 1.300 stelle nell'area di attività di Kepler, per determinare con grande precisione il raggio di 2.000 esopianeti.

Benjamin Fulton (doctoral candidate, University of Hawaii in Manoa) autore principale di questo studio: "Ci piace pensare a questo studio come a classificare i pianeti nella stessa maniera in cui i biologi identificano nuove specie di animali. Trovare due gruppi distinti di esopianeti è come scoprire che mammiferi e lucertole costituiscono rami distinti di un albero genealogico".

Sembra che la natura "produca" con maggiore frequenza pianeti rocciosi fino al 75% più grandi della nostra Terra. Per ragioni che gli scienziati ancora non hanno compreso, circa la metà di questi pianeti hanno una piccola quantità di idrogeno e di elio che ne ingrandisce notevolmente le dimensioni, consentendo loro di fare un "salto di livello" e raggiungere il gruppo di esopianeti di dimensione vicina a Nettuno.

Intanto Kepler continua la sua missione estesa.

Stay tuned!

Fonte dati, NASA.