NEWS SPAZIO :- Oggi vi scrivo di un' azienda aerospaziale privata Spagnola che sta conducendo un programma davvero interessante. Si tratta di Zero 2 Infinity, fondata nel 2009 a Barcellona.
La loro missione è ridefinire l'accesso allo spazio, non solo ad appannaggio delle grandi aziende, ma anche per quelle più piccole, per le scuole, le università. Obiettivo a lungo termine è rendere più economico raggiungere l'orbita Terrestre, per satelliti e per turismo spaziale.
E dal 2009 grazie alla loro tecnologia basata su palloni stratosferici, Zero 2 Infinity trasporta payload nell'alta atmosfera.
Ed il 1° Marzo è stato raggiunto un importante traguardo per il loro innovativo modello di business, Zero 2 Infinity ha lanciato il suo primo razzo. Vediamo come.
Il lancio ha avuto luogo a largo delle coste della Spagna, ma non come potremmo aspettarci. Il primo prototipo del razzo Bloostar (del National Institute of Aerospace Technology INTA di El Arenosillo, Huelva) ha raggiunto quota 25 km appeso ad un pallone stratosferico che ha svolto il ruolo di 1° stadio.
Dopodiché il prototipo è stato sganciato ed ha acceso il proprio propulsore puntando verso lo spazio.
Bloostar è il progetto di un nuovo tipo di lanciatore, che sarà in grado di trasportare satelliti in orbita Terrestre fino a 150 kg e fino a 600 km di altitudine. Eccolo
Ed ecco il video del test
Come vedete il volo ha avuto successo, in tutti gli obiettivi dichiarati di questo primo test flight
(1) validare la telemetria in ambiente spaziale
(2) accensione controllata dei propulsori
(3) stabilizzazione del veicolo
(4) monitoraggio della sequenza di lancio
(5) dispiegamento del paracadute e
(6) recupero in mare
L'idea innovativa è quella di arrivare alla quota di 40 km grazie ad un 1° stadio composto da un pallone stratosferico, superare così gli strati più densi dell'atmosfera a motori spenti.
A questo punto il razzo viene sganciato dal pallone, accende i propulsori e via verso l'alto.
Il veicolo Bloostar è composto da tre stadi a forma toroidale e concentrici, uno "dentro" l'altro e per finire il payload
Il punto è che l'accensione dei motori avviene in condizioni di aria molto rarefatta (il 99% della massa dell'atmosfera è già stata superata grazie al pallone), quindi ne risulta un notevole risparmio nei costi ed una buona capacità di trasportare massa.
Ecco il modello di missione
E' poi previsto che i vari stadi siano recuperati e possibilmente riutilizzati
Insomma, un processo innovativo e molto low cost, rispetto anche al low cost di SpaceX.
Certamente questo lanciatore una volta operativo sarà destinato a piccoli satelliti, ma Zero 2 Infinity ha grandi idee.
In programma vi sono anche voli con passeggeri a bordo di una navicella pressurizzata, che trasportata da un pallone stratosferico raggiungerà anch'essa 40 km di altitudine, per un panorama "quasi spaziale".
E questo sembra essere solamente l'inizio.
Stay tuned!
Fonte dati ed immagini, Zero 2 Infinity.
Ho sempre pensato che fosse un'idea molto valida. Nessuno ci impone di raggiungere lo spazio in fretta e furia. Se possiamo farci dare una mano dal principio di Archimede, ben venga!
RispondiEliminaAbbiamo giá un'idea di quanto "low cost" stiamo parlando?
Nel loro sito non vi sono cifre, ma in un'intervista di un paio di anni fa, José Mariano Lopez-Urdiales, fondatore e CEO di Zero 2 Infinity, aveva messo in evidenza il fatto che "il 75% del costo di lancio di un satellite che parte dal suolo deriva dai primi 25 secondi di volo".
EliminaVi sono poi enormi risparmi anche nelle infrastrutture di terra. Insomma, sarebbe davvero interessante se fornissero dei numeri. Ma penso che probabilmente occorrerà aspettare il momento in cui riusciranno a mettere in orbita un satellite con questa tecnologia.
È bene, che anche agenzie private europee inizino la corsa allo spazio, se non sbaglio un altra agenzia svizzera la swiss space sistem dovrebbe iniziare fra qualche anno
RispondiEliminaNico
Scusate devo rettificare il mio commento, purtroppo la swiss space sistems è fallita, peccato era un buon progetto
RispondiEliminaNico