(Credit SpaceX)
NEWS SPAZIO :- Alla fine è arrivata la conferma da parte di NASA e di SpaceX del rinvio del 1° volo commerciale orbitale per il trasporto di astronauti per la Stazione Spaziale Internazionale della capsula Dragon V2.
La missione, prevista nell'ambito del programma NASA Commercial Crew Program (CCP), programmata per la 2° metà dell'anno prossimo è stata rimandata al 2018.
Pesa fortemente l'incidente al Falcon 9 durante le fasi di alimentazione del propellente per il test di accensione statico per la missione Amos-6, avvenuto il 1° Settembre scorso. Trovate tutto qui
Secondo l'ultimo aggiornamento sull'incidente di SpaceX la ripresa dei voli di Falcon 9 viene spostata da Dicembre 2016 a Gennaio 2017. Si tratta di voli senza astronauti, d'accordo, ma che però hanno in comune con i futuri voli con equipaggio lo stesso razzo vettore Falcon 9.
Si tratta di uno spostamento in avanti che ha portato a rimandare, come era prevedibile, sia il 1° volo di test di Dragon V2 per la sua missione inaugurale senza esseri umani che il volo successivo, la 1° missione con equipaggi a bordo.
Il 1° volo di test di Dragon V2 (Demo 1) pianificato a Maggio 2017 slitta ad Agosto 2017, e la prima missione "Manned" va da Agosto 2017 a Maggio 2018.
Sono due gli operatori commerciali (leggi aziende private) selezionati dalla NASA nel 2014 per il 1° round dei contratti CCtCap (Commercial Crew Transportation Capability) per il servizio di trasporto di astronauti per la Stazione Spaziale Internazionale.
Importante obiettivo era di sganciarsi a partire dal 2017 dalla necessità di dover comprare dall'Agenzia Spaziale della Federazione Russa Roscosmos i posti nei voli della capsula Soyuz per gli astronauti Americani.
Ricordo che ad oggi Soyuz è l'unica possibilità per raggiungere la ISS (e per tornare a Terra) dopo la fine del programma Space Shuttle del 2011.
Ad oggi NASA ha contratti con Roscosmos fino alla fine del 2018.
Ed anche l'altro operatore commerciale Americano, la Boeing, sta accumulando ritardi. Il 1° volo della loro capsula CST-100 Starliner con equipaggi è anch'esso slittato al 2018, probabilmente dopo il volo di SpaceX.
Le due aziende stanno lavorando con NASA per completare tutti i passi previsti per ottenere la certificazione al volo spaziale umano di tutta l'infrastruttura del servizio di trasporto spaziale orbitale che stanno realizzando.
Ma tornando a SpaceX ed alle conseguenze dell'indicente del 1° Settembre, vi è un'altra questione, relativa alle procedure ed alle tempistiche per caricare il propellente nel Falcon 9.
Tale operazione, nell'ultima versione del razzo vettore (Falcon 9 Full Thrust) deve obbligatoriamente essere effettuata appena prima del lancio (non più di 30 minuti), per non dare tempo al propellente stesso "superfreddo" e "superdenso" di espandersi se dovesse restare per troppo tempo all'interno dei serbatoi, in attesa di partire.
Il punto è che ciò implicherebbe che in una missione con equipaggio, gli astronauti debbano essere già a bordo della capsula Dragon V2 prima dell'inizio delle operazioni di caricamento dei propellenti, cosa che effettivamente è stata proposta da SpaceX.
Però in tutti i voli spaziali umani degli ultimi due secoli - quindi da sempre! - avviene esattamente il contrario, prima si riempiono i serbatoi e poi gli astronauti accedono alla capsula, per evidenti motivi di sicurezza.
SpaceX nella sua proposta prevede che dal momento in cui l'equipaggio prende posto all'interno di Dragon V2 venga attivato il sistema Launch Abort System, che quindi dovrebbe proteggere la capsula da ogni emergenza, anche sulla rampa di lancio.
SpaceX ha sviluppato una dettagliata analisi dei rischi e dei potenziali pericoli a riguardo, analisi approvata dal Safety Technical Review Board NASA nel Luglio scorso.
Per completare il panorama, ricordo che il programma CCP, voluto fortemente dall'Amministrazione Obama, ha visto durante gli anni diminuire sempre più i fondi assegnatigli dal Congresso Americano. I ritardi che ne sono conseguiti per arrivare allo storico obiettivo di far volare astronauti su capsule commerciali (dal 2015 al 2018) sono quindi stati per certi versi inevitabili.
Fonte dati, Universe Today.
La scelta di sostituire lo Shuttle fu presa dopo l'incidente del Columbia nel 2003 dall'allora presidente George W. Bush che avvio il programma Costellation che avrebbe dovuto riportare gli esseri umani sulla Luna. Obama nel 2010 cancello il programma Costellation ,anche se alcune parti di questo programma rimasero come il lanciatore Ares che divenne il programma SLS e la navicella Orion che rimase(solo la versione moderna del L.E.M. fu cancellata) , al inizio del amministrazione Obama probabilmente si pensava di utilizzare la navicella Orion pure per portare gli astronauti nel orbita terrestre bassa ma poi si cambio idea e si decise di aprirsi hai privati per trovare un erede dello Shuttle.Solo che per via della complessità del progetto e i bassi finanziamenti (anche per colpa di Orion/SLS che in questi anni sono costati più di 25 miliardi di dollari) tale data è slittata a fine 2018 per l'attracco di queste navicelle con equipaggio sulla ISS sperando che tale evento non venga ulteriormente posticipato.Ma la cosa assurda e che il programma Orion/SLS viene tenuto solo per i posti di lavoro dato che senza una stazione lunare o una stazione come quella del programma deep space habitat la navicella Orion più che andare in orbita alla Luna non può fare del resto basti considerare che Obama voleva fare al lanciatore SLS dal 2018 al 2024 solo 3 lanci.......e lo stesso vale per l'Orion ovviamente essendo SLS il suo razzo vettore e per concludere bisogna considerare che la NASA dispone di 19,3 miliardi di dollari l'anno pari al' 0,49% del bugdet federale una percentuale molto bassa se confrontata con il budget che la NASA ha avuto dal 1958 ad oggi.
RispondiEliminaÉ da un po' di tempo che rifletto sull'inevitabile conflitto di tempi scala tra i programmi di esplorazione spaziale (dell'ordine del decennio o piú) e il rinnovo dei vertici di governo americani (4-8 anni). Chiaramente cambiare obbiettivi, finanziamenti e programmi ogni pochi anni ha la conseguenza di un accumulo di ritardi e progressi parziali. Adesso, con l'amministrazione Trump é plausibile che molti fondi vengano dirottati dalle operazioni in orbita terrestre allo spazio cislunare, con plausibili ostacoli allo sviluppo delle agenzie private, che delle operazioni LEO/GTO ci vivono. Non posso fare a meno di chiedermi se esista un modo o una politica per rendere più efficienti e produttivi (aumentando la coerenza dei programmi spaziali) i fondi che vengono investiti nella corsa allo spazio. Voi che ne pensate?
EliminaLa mia opinione è che questa situazione è deleteria.
EliminaIl dipendere dai grilli, passioni o fobie che siano, di un Passante che fa da burattino per 4 od 8 anni ed aziona cose molto più grandi di lui, rischia di mettere freni e bastoni fra le ruote, far sprecare tempo e denaro in tutto il settore aerospaziale americano ed ha ripercussioni globali, condizionando tutti, non solo nel campo aerospaziale, questo modo di procedere non è da IUESSEI.
Non c'entra, ma mi ricorda la tela ed il filo di Penelope.
Personalmente ho molta fiducia nelle aziende private del nuovo space business, proprio perché non sono vincolate da strategie politiche, se si escludono finanziamenti.
EliminaMa ci sono player come Sir Richard Branson, Jeff Bezos, Elon Musk e tanti altri che non fanno affidamento solamente sui finanziamenti pubblici per sviluppare i propri programmi.
Ed una volta che l'economia spaziale viene avviata vivrà di vita propria, un po' come l'aviazione civile.
Sergio per progettare una navicella spaziale servono moltissimi soldi come ben saprai e anche tempo , non so quanti soldi sia costato lo shuttle ma sicuramente se parliamo della CST-100 e della Dragon V2 il costo della progettazione e dei vari test e sul ordine dei miliardi di dollari.
EliminaUn azienda giustamente cerca un profitto, se parliamo di spazio ovviamente il profitto si fa mandando i satelliti nello spazio grazie hai propri razzi (come fa la space x per esempio) se parliamo di navicelle con esseri umani il profitto si fa se qualcuno ci va nello spazio su queste navicelle e per i prossimi decenni penso che in orbita ci andranno solo gli astronauti e gli scienziati, dubito in un boom del turismo spaziale quindi è chiaro che un azienda preferisce spendere i propri soldi nella progettazione dei razzi piuttosto che in una navicelle per portare persone nello spazio.
Claudio quello che dici è assolutamente vero ,infatti se lo sbarco sulla Luna è riuscito e stato perchè 3 differenti presidenti hanno deciso di non cambiare la strategia spaziale per 12 anni, ora vedremo cosa farà Trump sul tema spazio ha fatto poche dichiarazioni molto spesso vage e pure in contrasto con loro a volte ,recentemente a incontrato Jeff Bezos e nominato come suo consigliere al economia come dicevo prima Elon Musk e dato che quest'ultimo è famoso per Tesla e per Space X(e molti pensano che Trump sia interessato a questo)questo faccia ben sperare ma lo capiremo dal budget federale che verrà approvato il prossimo anno.
Alex S, tempo fa scrissi un post sui costi che SpaceX ha affrontato per progettare e realizzare il Falcon 9 e la capsula Dragon. Le cifre ti stupiranno.
EliminaVallo a cercare nella sezione 'SpaceX' (puoi usare la barra di ricerca in alto)
Le agenzie private sono il futuro dell' esplorazione umana dello spazio, ci vorrà il suo tempo, ma poi diverrà una cosa normale
RispondiEliminaNico
Si ma per molti anni(decenni)la politica spaziale verrà indirizzata dai governi, cioè per dire se la NASA insieme a ESA e Roscosmos per i prossimi decenni si indirizzano sulla Luna questo cambierebbe i piani della Space X per Marte inevitabilmente.
EliminaIo penso di no. E' più facile il contrario. Se SpaceX sarà in grado di andare su Marte ad una frazione dei costi previsti dalla NASA, qualcosa mi dice che la NASA andrà con SpaceX, i problemi di budget lo renderebbero un'opzione felice.
EliminaSergio volevo dire se la NASA vuole indirizzare i suoi sforzi sulla Luna e solo dopo su Marte la Space X non andrà su Marte da sola, un idea molto comune a molte persone della NASA e anche alla Boeing che per andare su Marte bisogna ritornare sul nostro satellite , e comunque andare sulla Luna sarà sempre più economico di andare su Marte. Poi sulla Luna sono stati scoperti tunnel di lava che si possono usare come base per gli astronauti se l'umanità riesce a fare una base sul nostro satellite potrà farla su Marte del resto della Luna sappiamo ancora ben poco . Andare su Marte sarà un impresa molto più costosa delle missioni Apollo o della costruzione del canale di Suez o della ferrovia transiberiana , la cifra che disse Elon Musk di 10 miliardi era una cifra eccessivamente approssimativa , ,considera che solo la Dragon v2 ha richiesto più di 3 miliardi è non ancora completa e serviranno altri soldi e parliamo di una semplice navicella per l'orbita terrestre bassa qui parliamo di un astronave che deve partire dalla Terra e atterrare su Marte e poi ritornare insieme a un razzo che deve portare fino a 300 tonnellate in orbita terrestre bassa(riutilizzabile) o 550 tonnellate(sacrificabile) quando il saturn 5 ne poteva portare massimo 140 tonnellate ,senza considerare che Russi,Europei e Cinesi sembrano molto più interessati alla Luna nei prossimi decenni .La scelta di Obama di puntare su Marte mi è sembrava solo una trovata per non fare vedere la situazione drammatica della NASA che non aveva un veicolo per andare sullo spazio e porsi quindi un obbiettivo lontanissimo nel tempo,oltretutto dire fra 23 anni andremo su Marte non vuole dire niente, te lo immagini Kennedy che diceva "andremo sulla Luna fra 23 anni"? quando appunto non sai che scelta faranno i tuoi successori ,oltretutto il problema della gravita e delle radiazioni non sono stati minimamente affrontati in questi 8 anni e senza risolvere questi problemi non si fa su Marte .Ricordiamo per concludere che sulla Luna si trova l'elio 3 che potrebbe risolvere i problemi energetici del genere umano di certo un valido motivo per tornarci.
EliminaAlex S, i tuoi argomenti sono intrinsecamente interessanti ed alcuni anche condivisibili, ma li vedo solo marginalmente inerenti alla capacità di giustificare ragionamenti sulle potenzialità dei privati di andar avanti da soli in tutto, o più realisticamente in parte.
EliminaSolo dieci, quindici anni fa ti avrei dato ragione, ma credo anch'io che i privati inizino a meritare una certa fiducia nei loro mezzi e strategie, col vantaggio indiscutibile di essere parecchio slegati dalle scelte delle amministrazioni che si succedono.
Come ho avuto già modo di dire in passato, gli obiettivi Luna e Marte non devono essere visti come contrapposti, ma complementari e, azzarderei, necessari entrambi.
Massimo