(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- E' un filmato davvero eccezionale, quello pubblicato dalla NASA nelle scorse settimane, un nuovo video tour della Stazione Spaziale Internazionale ad altissima risoluzione, la più alta possibile ad oggi. Vedrete la nostra casa nello spazio come mai prima d'ora.
Prodotto da Harmonic per NASA TV UHD, il video è stato registrato in Ultra High Definition (4K) utilizzando un obiettivo grandangolare (Fisheye, ad occhio di pesce) per una messa a fuoco e profondità di campo estreme.
Da togliere il fiato.
Negli anni ho già pubblicato altri video che ci mostrano i vari moduli della Stazione. Quello di oggi è unico nel suo genere, il risultato è superbo, spettacolare.
Eccolo
Enjoy!
Che filmato! Spengo il pc che per stasera non voglio vedere altro! Bellissimo.
RispondiEliminaAltro brutto scherzo, è andata persa una navetta cargo russa!
RispondiEliminaHa fallito questa volta la Progress MS-04, che aveva a bordo gli abituali rifornimenti programmati per la Stazione Spaziale Internazionale: a 383 secondi dal lancio ha avuto un'anomalia.
Dopo il perfetto lancio dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan, a quota 190 km, si è separata anticipatamente dal terzo stadio ed è poi andata distrutta ricadendo sulla Russia.
Anche questa volta non ci sarà una situazione di emergenza sulla ISS, ma qualche disagio forse si.
Molto bello questo filmato, qui è tutto tranquillo, come se gli ospiti fossero tutti a dormire, operatore a parte.
Bellissimo video è pensare che ancora ci attraccheranno altri moduli quindi questa non è la versione definitiva della stazione.
RispondiEliminaModuli ne attraccano in continuazione, le capsule Soyuz con gli equipaggi, le capsule cargo di rifornimento e tra non molto anche le nuove capsule commerciali per il trasporto di astronauti.
EliminaNo Sergio scusami ma forse non mi sono spiegato bene, intendevo i moduli che comporranno la stazione in futuro, che verranno lanciati nei prossimi anni come il modulo russo Nauka e il European Robotic Arm che verranno lanciati nel 2017 da un razzo proton M e poi Nodale Module nel 2018 da un razzo soyuz 2.1 e infine Science-Power Module-1 e 2 nel 2019 sempre da un razzo Proton M e poi ci sono due moduli che sono stati presi in considerazione dalla NASA ma non ancora accettati.
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