(Credit Google Lunar XPRIZE)
NEWS SPAZIO :- Millenovecentoventisette. Era il 10 Maggio per l'esattezza, quando un aereo in legno e metallo decollò da New York per volare direttamente nella storia. Era "Spirit of Saint Luis", progettato da Donald Hall delle Ryan Airlines, che alla guida di Charles Lindbergh effettuò la prima traversata Atlantica, arrivando dopo 33 ore, 30 minuti e 30 secondi all'aeroporto di Le Bourget, vicino Parigi.
L'impresa vinse il premio che Raymond Orteig mise in palio qualche anno prima, il 19 Maggio 1919. In palio 25.000 dollari per chi avesse effettuato il primo volo non stop New York - Parigi (o viceversa).
Per molti quello fu il seme che stimolò i visionari di allora e che diede l'impulso per lo sviluppo dell'aeronautica civile. Ed oggi abbiamo i voli low cost.
Negli anni, organizzazioni e filantropi di tutto il mondo hanno lanciato nuove sfide ai nuovi visionari in molte aree, medicina, ambiente, spazio, ecc. ecc.
Non posso non ricordare il premio Ansari X Prize, una competizione spaziale in cui la fondazione X Prize Foundation offrì 10 milioni di dollari alla prima organizzazione non governativa (privata cioè) in grado di lanciare nello spazio un veicolo spaziale con equipaggio umano a bordo per ben due volte in due settimane, lo stesso veicolo spaziale.
Il premio fu vinto il 4 Ottobre 2004 dalla navetta suborbitale SpaceShipOne, progettata da Burt Rutan e finanziata da Paul Allen (confondatore di Microsoft). Sono più di 100 i milioni investiti per l'ideazione e la realizzazione delle tecnologie che avrebbero consentito di vincere quel premio.
Ed oggi abbiamo la nuova generazione di quella navetta, di nome SpaceShipTwo, protagonista con Virgin Galactic della prossima avventura dei voli suborbitali a pagamento.
Ma non finisce qui. Oggi parliamo di un premio molto speciale. Oggi andiamo sulla Luna.
Parliamo del Google Lunar XPRIZE, una competizione organizzata da X Prize Foundation e sponsorizzata da Google, che mette in palio un totale di 30 milioni di dollari per chi per la prima volta riuscirà a (1) far atterrare un rover sulla Luna, (2) fargli percorrere almeno 500 metri e (3) trasmettere a Terra immagini e video ad alta definizione.
Il 1° team che completerà con successo la missione riceverà 30 milioni di dollari, il 2° riceverà 5 milioni. Vi sono poi altri premi per un totale di 5 milioni.
La gara è stata lanciata il 13 Settembre 2007 ed era aperta a team privati di tutto il mondo. Per restare in gara, entro il 31 Dicembre 2016 i team dovranno annunciare l'ottenimento di un contratto di lancio e farlo verificare da XPRIZE.
Inoltre la missione dovrà essere completata entro la fine del 2017.
Le iscrizioni alla competizione vennero chiuse il 31 Dicembre 2010. Furono 29 le squadre che si misero in gioco per vincere il premio. Il numero andò via via diminuendo per abbandoni o perché alcuni team decisero di unirsi per partecipare insieme.
Naturalmente i costi per compiere la missione con successo potranno essere superiori al premio finale, ma è proprio questo il bello, stimolare i visionari per salire di livello, direzionare energie verso un obiettivo difficile, compiere sforzi per sviluppare e maturare nuove tecnologie che resteranno anche dopo la fine della gara e che ci consentiranno un nuovo "salto di livello".
La scadenza del 31 Dicembre 2016 è vicina, vediamo come stanno andando le cose.
Alla data del 18 Dicembre scorso sono 4 i team che hanno un contratto di lancio verificato. Per adesso li vediamo velocemente, quando verranno annunciati tutti i team che partiranno per la Luna, allora approfondiremo le loro tecnologie.
Il team Israeliano partirà nella 2° metà del 2017 a bordo del famoso razzo vettore Falcon 9 di SpaceX. Potrebbe essere il 1° lancio di un payload che andrà oltre l'orbita Terrestre per l'azienda di Elon Musk.
SpaceIL è un'organizzazione no profit, fondata nel 2011, il cui obiettivo è ricreare un "Apollo Effect", cioè un impatto educativo per ispirare in Israele le nuove generazioni alle scienze, tecnologie, ingegneria e matematica (STEM).
Il team Americano verrà lanciato da un nuovo razzo vettore, Electron, i cui test di volo cominceranno all'inizio del 2017 nel sito di lancio dell'azienda costruttrice, la Rocket Lab.
Moon Express è un'azienda privata fondata da un gruppo di imprenditori della Silicon Valley. Obiettivo a medio termine è realizzare missioni low cost per la Luna per commercio ed attività scientifiche. A lungo termine i piani sono quelli di sfruttare le risorse minerarie Lunari con l'esplorazione robotica. Il loro veicolo è il lander Mx-1E.
Il team Internazionale partirà per la Luna a bordo di un razzo anch'esso nuovo nuovo, il Neptune di Interorbital Systems.
Synergy Moon è l'unione di InterPlanetary Ventures, lo Human Synergy Project ed Interorbital Systems, distribuito in più di 15 paesi. Promuove attivamente la collaborazione internazionale nel campo dell'esplorazione spaziale.
La squadra Indiana troverà posto nel famoso razzo vettore PSLV dell'Agenzia Spaziale Indiana ISRO e partirà dal centro spaziale di Sriharikota. La data del lancio è il 28 Dicembre 2017.
Nei commenti di qualche settimana fa mi era stato segnalato un altro gruppo che lancerà un rover realizzato da Audi. Si tratta del team Tedesco Part-Time Scientists. Alla data del 18 Dicembre però non risulta ancora la conferma da parte di XPRIZE del contratto di volo.
Ma c'è ancora tempo fino alla fine dell'anno.
Riparleremo dettagliatamente delle squadre che saranno ammesse alla successiva fase della competizione, il lancio per la Luna.
Credit, XPrize Foundation.
Ottimo post Sergio, grazie per averci accontentato.
RispondiEliminaDavvero affascinante questo Google Lunar XPRIZE,
scopro ora dei nuovi vettori che porteranno i concorrenti a cimentarsi sul suolo lunare, è possibile che Interorbital Systems e Rocket Lab abbiano fatto pagare un prezzo ridotto ai team che coraggiosamente faranno statistica in quei primi voli...
Non mi è chiaro come avverrà temporalmente la gara, cioè chi prima arriva sulla Luna avrà dunque la possibilità tentare per primo il primato?!
Il team indiano a questo punto ha pochissime chance partendo il 28 dicembre 2017! Gli altri team credo che cercheranno di anticipare il più possibile la data di partenza.
Da spettatore, avrei preferito un arrivo in contemporanea sulla superficie e una reale gara sulle prestazioni e affidabilità dei lander e rover,
invece cosi anche se tutti riusciranno a completare la missione verrà premiato il team che ha trovato prima un vettore +- economico disponibile a partire subito, appena pronto il payload!
By Simo
Verissimo, inoltre la finestra di opportunità per Indus è abbastanza ristretta.
RispondiEliminaSe per caso il meteo si mettesse di mezzo e causasse un rinvio del lancio, la partenza potrebbe sfondare la deadline del 31 Dicembre.
Ma credo che partirebbero ugualmente.
Come ho scritto, alla fine è importante sviluppare le tecnologie giuste ed arrivare sulla Luna.
Alla prossima competizione magari potrebbe partecipare anche il "Team NewsSpazio". Sarebbe grandioso, no?
Questa è veramente una buona iniziativa, perché può permettere sviluppi tecnologici importanti, penso che conti poco chi vincerà la sfida, quel che conta e che anche aziende private, raggiungano obiettivi spaziali impensabili fino a un decennio fà
EliminaNico
Credo invece che per i team che riusciranno a gareggiare fino a giungere sulla Luna, arrivare primi sarà una grande soddisfazione e 30 milioni di dollari sono un gran bel riconoscimento!
EliminaBy Simo
Sergio oltre al team audi sai se altri team manderanno i loro rover nella zona dove si trova l`apollo 17?molte agenzie di stampa parlavano che sarebbe stato lanciato con un falcon 9.
RispondiEliminaAlessio
Alex, aspettiamo qualche giorno quando avremo l'elenco finale dei team e rispettivi lanci
EliminaLe mie notizie non sono aggiornatissime, ma da quanto ho potuto leggere in rete
Eliminala Nasa tramite un comunicato ufficiale chiede a tutti i team del Google Lunar XPRIZE
di NON atterrare con i loro rover in NESSUN sito di sbarco delle precedenti missioni
Apollo.
Motivazione di tale richiesta e di lasciare immacolati tali siti come
patrimonio dell'umanita'.
A quanto ho letto tutti i Team hanno rispettato questa richiesta Nasa
modificando i propri progetti visto che diversi team avevano scelto
proprio le zone delle missioni Apollo per poterle rivedere 47 anni dopo
e magari reimmortalare le impronte degli astronauti Questo anche perche' a quanto pare
la zona "off limit" consigliata dalla Nasa e di svariati km, quindi anche allunando
ai confini della zona la distanza e talmente ampia che anche zoomando non si
sarebbe potuto vedere nulla.
Questo e' quanto ho letto in rete alcuni mesi fa quindi prendete
questo commento con cautela!!!!
Daniele
Non ho mai condiviso l'entusiasmo sull'Audi da quando è trapelata la notizia.
RispondiEliminaLieto di sbagliarmi ma mi sa tanto di trovata pubblicitaria; non credo che la componente scientifico-tecnologica spaziale sia una priorità per loro.
Non mi stupirei addirittura che alla fine non arrivi nessuna conferma e che tutto si riveli una specie di bluff, sarei invece stupito di essere smentito.
Massimo
Massimo mandare un rover targato Aud sulla Luna avrebbe per l`azienda un ritorno di immagine molto positivo ,gia immagino le publicita al ora di pranzo/cena con le immagini delle auto da rally audi con la loro trazione quattro per finire con rover lunare magari mettendo pure qualche video delle missioni Apollo.
Elimina@Alex S
EliminaScusate ma ho paura quanto il marketing
accede nel puro "spazio".
Anche nel progetto Apollo c'era molto "marketing".
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