(Credit ESA/Rosetta/MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
NEWS SPAZIO :- Dieci anni di viaggio, più di due anni di osservazioni scientifiche in orbita intorno ad una cometa, una missione storica e meravigliosa. Si è conclusa ieri l'avventura della sonda Europea Rosetta con una discesa controllata ed impatto sulla superficie della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko.
La conferma dell'avvenuto impatto è arrivata al centro di controllo ESA di Darmstadt alle 13:19 ora Italiana, con la perdita del segnale della sonda.
Abbiamo seguito le fasi finali di questa spettacolare impresa negli ultimi post
quindi già conoscevamo il destino della piccola sonda. Vi invito a consultare la sezione del blog dedicata alla missione per conoscerne momenti più significativi ed emozionanti
Vediamo le ultime ore di Rosetta.
Ieri sera alle ore 22:50 da un'altitudine di 19 km ha avuto inizio la Collision Manoeuvre, l'ultima manovra che ha messo la sonda in rotta di collisione con la cometa
(Credit ESA)
La regione target è denominata Ma’at ed è caratterizzata dalla presenza di fosse attive piuttosto grandi. Ne avevamo parlato qui
Durante la sua discesa verso la superficie Rosetta ha usato gli strumenti di bordo per studiare i gas della cometa, l'ambiente di polvere e di plasma ed ha ripreso le ultime immagini ad alta risoluzione da distanza sempre minore. Le vedete nel mosaico che trovate qui sotto
(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
Tutto è stato inviato subito a Terra prima dell'impatto finale, impatto che per il centro di controllo è stato rilevato come la perdita del segnale portante del collegamento con la sonda.
Vedete il momento nel video che segue
Vedete il momento nel video che segue
La decisione di far concludere la missione sulla superficie di 67P è dovuta al fatto che Rosetta e la cometa stavano viaggiano oltre l'orbita di Giove, più lontano dal Sole di quanto non si fosse mai trovata in precedenza e quindi non più in grado di generare sufficiente energia per restare operativa.
La discesa finale poi ha permesso di effettuare preziosissime analisi, molto vicine alla superficie, come mai prima d'ora.
Comunque, oltre ai risultati scientifici della missione che impegneranno gli astronomi per i prossimi anni, oltre alle incredibili sfide tecnologiche vinte (Rosetta è stata la prima sonda in assoluto ad immettersi in orbita intorno ad una cometa e la prima a far atterrare un lander sulla sua superficie) questa missione ha catturato l'attenzione e l'immaginazione del grande pubblico di tutto il mondo. Una - un'altra! - grande fonte di ispirazione.
Qui avete l'ultima foto che Rosetta ha inviato a Terra, scattata dalla wide-angle camera di OSIRIS da una distanza di 20 metri dalla superficie cometaria
(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
La scala dell'immagine è di circa 5 mm/pixel e nella sua interezza copre un'area di 2,4 metri di ampiezza.
Voglio ricordare che Rosetta è stata una missione ESA con il contributo dei suoi stati membri e della NASA. Il lander Philae è stato realizzato da un consorzio guidato da DLR (Agenzia Spaziale Tedesca), MPS (Max Planck Institute for Solar System Research), CNES (Agenzia SpazialeFrancese) ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana).
Vi lascio con la trasmissione ESA sul termine della missione
Enjoy!
Fonte dati, ESA.
Circa l'ultima foto sfuocata ripresa ad una distanza stimata di 20 m dalla cometa.
RispondiEliminaÈ sfuocata perché le fotocamere di Rosetta non erano state progettate e tarate per delle riprese da così vicino, ma per distanze tipicamente al cosiddetto infinito e fino a pochi km, quindi non potevano ottenere immagini a fuoco in queste condizioni, io stimo, sotto circa un paio di km per la fotocamera con teleobiettivo ed un centinaio di metri, o poco più, per quella con grandangolo.
Per questo motivo per l'ultima foto qui sopra ripresa da 20 m di distanza è decisamente improprio, sbagliato, dire che ha una risoluzione di 5 mm per pixel, l'immagine è fuori fuoco, la avrebbe potuta avere se fosse stata scattata perfettamente a fuoco, ma così non ci può essere questa risoluzione visuale, qui ormai ci sono solo alcuni cm per px, ad essere ottimisti.
Invece si può e si deve dire che la scala dell'immagine è di 5mm/pixel.
Esatto, grazie per avermi segnalato un refuso.
EliminaBuona missione, se non sbaglio anche la missione NEAR fece un atterraggio controllato,ma su un asteroide (Eros )
RispondiEliminaNico