(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- E' iniziata questa notte una nuova missione NASA del programma New Frontiers con il lancio della sonda OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer), la 1° missione dell'Ente Spaziale Americano di Sample Return.
La sonda infatti raggiungerà l'asteroide Bennu, un oggetto celeste classificato Near Earth Object, lo studierà con i suoi strumenti di bordo, ne preleverà dei campioni dalla superficie e li metterà in una capsula che tornerà sulla Terra.
Il lancio è avvenuto dallo Space Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida. In cima ad un vettore Atlas V, OSIRIS-REx è partito alle 01:05 ora Italiana di questa notte.
Come sappiamo (ne abbiamo già scritto in passato sul blog) gli asteroidi sono un po' come capsule del tempo. Sono quanto rimane della formazione del nostro sistema solare e sono rimasti praticamente inalterati nel tempo. Studiarli significa approfondire la nascita e lo sviluppo del sistema planetario in cui viviamo.
OSIRIS-REx è stata dapprima immessa in un'orbita di parcheggio, raggiunta dopo otto minuti e mezzo dal lancio. Ha fatto seguito una fase di coasting, di volo libero, durata circa 20 minuti.
A T+37 min e 20 sec è stato acceso l'ultimo stadio Centaur del razzo vettore per imprimere velocità ed energia necessarie ad immettere la sonda nella traiettoria interplanetaria programmata.
Una seconda accensione di Centaur durata poco meno di sette minuti ha consentito di raggiungere la precisione richiesta.
A T+59 min ecco la separazione tra l'ultimo stadio del vettore e la sonda, che ha iniziato quindi il suo lungo viaggio.
Per prima cosa OSIRIS-REx ha stabilito il proprio assetto e dispiegato i pannelli solari. Otto minuti dopo la separazione la sonda ha inviato a Terra una prima comunicazione di diagnostica, ricevuta dalla rete di antenne paraboliche del NASA Deep Space Network (DSN). Il messaggio, atteso con grande impazienza, ha confermato che tutti i sistemi sono perfettamente funzionanti.
OSIRIS-REx raggiungerà Bennu nell'Agosto 2018. Da qui la sonda studierà il corpo celeste con i suoi cinque strumenti di bordo, realizzandone una mappa della superficie ed analizzandone chimica, mineralogia, geochimica, composizione. Individuerà anche un sito opportuno per quella che è la sua missione primaria che avverrà nel Luglio 2020, prelevare almeno 60 grammi di materiale da riportare a casa.
OSIRIS-REx effettuerà la manovra di Touch-And-go (TAG), si appoggerà brevemente alla superficie dell'asteroide con un apposito strumento, il TAGSAM (Touch-and-Go Sample Acquisition Mechanism) e preleverà dei campioni del suolo che metterà in una capsula di rientro.
Saranno possibili tre distinti tentativi per raccogliere materiale.
Nel Marzo 2021 OSIRIS-REx lascerà Bennu diretta verso la Terra. E nel Settembre 2023 è previsto il rientro della capsula con all'interno i campioni di suolo dell'asteroide, capsula che atterrerà con un paracadute nello Utah Test and Training Range (a sudovest di Salt Lake City).
La capsula sarà recuperata e trasportata al centro NASA Johnson Space Center di Houston per essere analizzata.
Bennu è un asteroide carbonaceo dal diametro di circa 492 metri. La sua orbita ellittica intorno al Sole lo porta ad avvicinarsi alla Terra ogni 6 anni. E' stato studiato in dettaglio da vari telescopi Terrestri. Tra i vari oggetti denominati Near Earth Object che potrebbero impattare con il nostro Pianeta, Bennu è quello che meglio si presta ad una missione spaziale di esplorazione.
Avremo modo di parlare molto più dettagliatamente di questa missione molto complessa e spettacolare, per la quale ci sono voluti 12 anni, dalla sua ideazione al lancio di oggi. Accompagniamo OSIRIS-REx con i nostri auguri per il suo rendezvous e nel frattempo ecco il lancio
Qui sotto avete una simulazione della missione
ed un po' di informazioni importanti
Enjoy!
Fra il disinteresse delle televisioni di stato, finalmente è partita la sonda Osirix-rex,sonda a mio avviso, di grande interesse sia scientifico che commerciale; si sa quando verra selezionata la prossima missiore new frontier?
RispondiEliminaNico
Nel 2017 dovrebbe cominciare una nuova competizione per selezionare la prossima - la quarta - missione del programma. Entro Novembre la NASA ne preselezionerà un sottoinsieme per ulteriori studi e nel 2019 è previsto che verrà dichiarata la vincitrice.
EliminaNico hai ragione sul fatto che nonostante non sia stata fonte di grandi clamori questa invece sia una missione di grande interesse, ed anche se non si potranno certo ricavare conoscenze di applicazione universale dallo studio di questo asteroide (dal sapore sardo ;-) ), viste le sicure differenze intrinseche tra le varie classi di asteroidi, aggiungerei alle tue motivazioni che è molto interessante in prospettiva futura l'inizio di missioni in questa direzione anche per quel che si potrà ricavare dall'analisi diretta dei campioni a livello di conoscenze utili a sviluppare tecniche su misura utili ad aggredire queste pietruzze a scopo di difesa da possibili impatti.
EliminaMassimo
Ciao Massimo, il tuo commento non fa una grinza, ma anche oggi i tg nostrani,hanno dato rilevanza 0 alla missione, se fosse esplosa in mille pezzi,come il Falcon 9 di qualche giorno fa, allora titoloni sui giornali e tg
EliminaUn saluto
Nico
Bene, in tempi rilativamente brevi avremo una nuova missione, ma le vecchie proposte come venere, una cometa e la luna sono ancora valide? o verranno selezionate delle nuove?
RispondiEliminaNico
Dovrebbero partecipare anche loro alla nuova selezione.
EliminaBuongiorno a tutti...missione di certo interessante dal punto di vista scientifico ma avrei qualche dubbio sulla effettiva utilita'...importante studiare e capire come si e' evoluto l'universo ma non sarebbe meglio investire su nuovi sistemi di propulsione per permetterci di viaggiare piu' velocemente?dico questo perche' poi si potrebbero studiare, in tempi piu' ridotti,piu' comete o altri corpi celesti...da qualunque parte guardiamo l'esplorazione spaziale siamo sempre fermi agli anni 60 dal punto di vista del combustibile usato...e' sempre e solo un derivato del petrolio...
RispondiEliminaPenso che i nuovi sistemi di propulsione siano studiati, ma ci sono problematiche sia tecniche che economiche da risolvere, ma col tempo arriveremo a sistemi migliori; pero' astronautica e l'esplorazione devono andare avanti anche con sistemi obsoleti; mi dici che la missione non la vedi utile se non a livello scientifico, io invece ti dico guardalo a livello di difesa planetaria in un futuro oppure come estrazione di minerali e quindi a livello industriale
EliminaUn saluto
Nico
Ciao,si vero che sara' utile per sistema difensivo planetario e per i minerali...ma se hai bisogno di anni per portarli sulla terra siamo sicuri che possa essere fruttuoso?a livello difensivo puo' essere un altro discorso...piu' utile capire la composizione di eventuali asterodi pericolosi per capire la detonazione necessaria per frantumarli ma anche qui se avessimo modo di avere un mezzo veloce da mandare sull'ipotetico asteroide ,parecchio tempo prima che raggiunga la terra ed avere un'analisi della composizione si potrebbe risolvere ed avere margine di tempo per eventuali flop...che poi porterebbe al discorso su quale sia la migliore soluzione...farli espoldere?deviarli?...o altro?...ma questo discorso e' O.T.
EliminaIl tuo ragionamento è giusto, ma guardalo in prospettiva; ad esempio spagnoli e portoghesi per trasportare l'oro dal Sudamerica usavano navi a vela, con tempi di trasporto notevoli, adesso usiamo navi con motori e aerei; cosi in un futuro è possibile che per navigare nello spazio, useremo sistemi diversi, quel che conta è l' idea, poi ci saranno soluzioni per migliorarla
RispondiEliminaUn saluto
Nico
Per fortuna che Bruce Willis è già sceso sull asteroide. Lo ha fatto detonare e si è pure sacrificato per l'umanità salvando quel faccia da sberle di ben afflech...scusate lo humour sottile e fuori luogo. Un idea per deviare la traiettoria di un asteroide potenzialmente in rotta di collisione io la avrei. Se si avesse il tempo ...Sonde con una propulsione da accendere una volta agganciatesi all asteroide. Praticamente uno sciame di sonde che trasportano dentro di sé tanti piccoli "philae" che si ancorano alla superficie rocciosa del meteorite. Poi con un comando inviato da terra vengono attivati tutti i "philae " che avvitatisi al suolo e dotati di propulsori creino tutti assieme una spinta che devia la traiettoria dell oggetto celeste in questione tangenzialmente alla rotta che sta percorrendo nello spazio...poi il moto perpetuo e crescente tipici dello spazio...la deviano dal pianeta terra. Alberto
RispondiEliminaNaturalmente ci sono 3 grossi problemi deterrenti alla mia folle idea ..costi. tempistiche . Tecnologie. Poi bisognerebbe avere a disposizione magari una finestra di tempo di molti anni dalla scoperta dell asteroide killer...essere sicuri a livello internazionale del fatto che effettivamente matematicamente l'asteroide colpirà la terra...!e se quando! Alberto
RispondiEliminaPensa che giorni fa pensavo piu' o meno la stessa cosa...pero' con un solo razzo ancorato all'asteroide...la cosa che non capisco e' la forza necessaria per poter spostare la traiettoria...ok che l'asterodie in se non ha peso nello spazio ma la velocita' con cui viaggia crea una forza che mi piacerebbe saper calcolare...poi a grande distanza basterebbe far cambiare la traiettoria di 1° per schivare la terra...che film mi sto facendo?eheheh...pero' sono discorsi che trovo interessanti...anche se non propriamente in tema...
RispondiEliminaOh mio Dio!
EliminaAiuto che svengo.
Allora nessun corpo ha peso nello spazio ...
Non lo ha la Terra, non lo ha Giove, non lo ha una stella, nemmeno un buco nero super massiccio, l'intero universo non ha peso?
Forse perché non ci sono delle bilancie adatte per pesarli, non sono sufficientemente grandi ... per questo non pesano?
Claudio,in assenza di gravità lo sposti con un dito,se fosse fermo lo puoi spostare con niente...non intento che non ha peso in assoluto...non ha peso nello spazio...quello che crea la forza è la velocità con cui si sposta...e per deviarlo dalla traiettoria bisognerebbe applicare una forza superiore a quella vettoriale...ma è dovuta alla velocità del corpo...
EliminaSi...
EliminaMassa e velocità.
Il peso non ha senso.
http://www.esa.int/esaKIDSit/SEM9N9XJD1E_LifeinSpace_0.html
EliminaComunque non capisco quel "oh mio Dio"...nello spazio non esiste il peso...e non capisco perché tanto stupore
EliminaForse voleva dire che un asteroide può avere una forza di gravità inferiore, il peso c'è, su un piccolo asteroide con una sonda puoi influenzarne la traettoria e deviarlo, altrimenti non ho capito nemmeno io il discorso del senza peso
RispondiEliminaNico
Con "Voleva dire" ti riferisci a me?vorrei spiegarmi meglio...
EliminaSi scusa Max, mi riferivo al tuo commento, ma adesso ho capito il concetto
EliminaNico
Mi sembra che stiate perdendo il senso ultimo dell'idea concettuale espressa...che la troviate buffa o assurda secondo me è molto originale. E l'abbiamo pensata con alcune varianti.in due! È fantastico no...max preparati che andiamo a pasadina al jpl a spiegare come realizzare il progetto . Ah ah . Alberto
RispondiEliminaMi sembra che non vi stiate focalizzando sul concetto espresso da me e max ...per quanto bizzarro e con alcune varianti...l'abbiamo pensato in due!! Max prepara le valigie che partiamo per pasadina andiamo al jpl a spiegare il nostro piano per difendere la terra...ah ah . Alberto
RispondiEliminaAlberto ok!!!ahahhaha...mettiamo il motore della ferari sull'asteroide...comunque dopo philae sappiamo atterrare su un asteroide...e in qualche modo potremmo pilotarlo...pensare che pensavano di "catturarne" uno con delle reti e portarlo in orbita lunare...
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaEhi, voi due! Pensate davvero che nessun'altro ci abbia già pensato in questo ed altri modi similari?
EliminaNon per tarpare anch'io le ali al vostro sano entusiasmo da novelli Harry Stamper, ma provate a cercare "strapping asteroid" sul vostro motore di ricerca preferito.
Intanto vi propongo direttamente un breve concentrato di idee varie, l'ideale per lasciar volare la mente http://www.sciencefocus.com/feature/space/asteroid-alert
Massimo
P.S. Anche la NASA, oltre a voler insaccare pietruzze stava lavorando anche ad un progetto parallelo/alternativo, ovvero l'aggancio dell'asteroide da trascinare con un braccio robotico.
Scusate la ripetizione pensavo non avesse pubblicato il primo messaggio...!
RispondiEliminaErrata corrige volevo dire pasadena ...sede del jet propulsion laboratory . Ho problemi con la tastiera del cell. Stasera. Scusate . Alberto
RispondiEliminaTouchè Claudio! Con il tuo pragmatismo ci hai tarpato le ali anche stavolta! Buonanotte a tutti e grazie di discutere con me di queste tematiche che ci fanno sognare. Notte! Alberto
RispondiEliminaIo sono preoccupato per voi, siete troppo irrequieti e disattenti, rischiate di non vedere i pericoli, le ali con la cera sono fragili e si sciolgono come neve al sole.
EliminaCi tengo a non farvi cadere, ci è bastato un Icaro ... caro Alberto e caro Max.
Statemi bene, non volate male ... e non mi vogliate male, che io amo scherzare e possibilmente far sorridere.
Caro Claudio. Se le ali di Icaro sono per te metafora per dirci che l'amore per l'astronautica possa un giorno scemare in me ti dico subito di no! Non sarò mai un astronauta. Non sarò mai un astrofisico. Non sarò mai un astrofilo. Non sarò mai un professore di scienze...perché per vari motivi non ci sono tagliato per fare queste cose. Se parliamo di intima pura passione per qualcosa e non ti sai spiegare il perché...quando ormai 20 anni Orsono i miei compagni di classe ri tagliavano da giornaletti vari foto di donnine più o meno prosperose e nude quando io ritagliavo dai giornali i trafiletti sulla partenza degli space shuttle...il vecchio Columbia. Il discovery. L'atlantis e l endeveur...dovevano ancora perderlo il Columbia... non so perché. Molti ritengono lo spazio spreco di soldi...io lo amo e lo amerò sempre finché vivrò...oggi ne ho 37 di anni e molte cose sono cambiate. Ma ho una sola certezza. Amo lo sforzo dell uomo verso la tecnologia che lo porta e lo porterà fuori dal cosmo...era il 1996 al salone internazionale dell'edilizia di Bologna era esposta una copia della capsula con cui Gagarin andò nello spazio per la prima volta nella storia...altro che sfarfallio allo stomaco avevo!!! Comunque. Come dicevo prima non sono diventato un astronauta. E nemmeno faccio il geometra come mio padre voleva...sono solo un montatore meccanico in disoccupazione...e su questo sito uno come me ha bisogno di sognare! Perché io amo e amerò sempre l'astronautica. Anche se non mi porterà a nulla...non mi procurera nessun business. Non mi farà campare...non mi aiuterà a fare niente. Però la amo e amo il tentativo dell'uomo di esplorare l'ignoto di farsi domande...ok stop
RispondiEliminaSto tediando tutti...buona notte. Alberto
Alberto, grazie per il tuo commento che ho apprezzato molto. Vi si trova molta passione, e questo è ciò di cui ha bisogno il mondo. Da sempre. Continua a sognare (come tutti noi) e non farti tarpare le ali da nessuno.
RispondiEliminaClaudio, tieni a freno il tuo "pragmatismo", l'umorismo è una bella cosa ma può essere confuso e frainteso. Ti ricordo ancora una volta che non sai chi c'è dall'altra parte.
RispondiEliminaQuello che conta qui è la passione e nient'altro. Insieme poi possiamo costruire cultura spaziale ed un dialogo basato su condivisione-collaborazione e mi piace anche mettere umiltà.
Siamo tutti "al livello del mare", nessuno di noi è "in orbita".
Veramente Sergio, ti confermo che io ancora sono "sulle montagne".
EliminaDa quassù l'aria (talvolta) è più limpida e si vede meglio tutto attorno, provare per credere.
Forse un giorno verrò giù con la piena ... tornerò al mare e sempre liberamente e con semplicità mi rifarò delle belle nuotate sulle spiaggie naturiste che non vedo da vicino da anni.
Anche lì è un gran bel vedere e ti mette in orbita se non ti controlli bene! ^_^
This is my humor, please do a smile, if you can.
Sono pochi giorni che scrivo,è tanto tempo che leggo questo blog...lo spazio mi affascina e mi fa sognare...a volte parlo con delle persone che neanche si pongono domande di come fa ad esistere,come facciamo ad esistere...io guardo il cielo di notte e provo una sensazione veramente strana,da manca fiato...penso che ci sono persone sulla ISS e mi meraviglio tutte le volte...io sono in attesa dì vedere l'uomo su Marte...di scoprire che esiste la vita anche in altri posti...tipo su Europa...l'universo è vivo...basta vedere le immagini di Plutone per capire come quante cose ci sono da scoprire...forse l'avete già letta ma vale la pena leggerla per capire perché dobbiamo andare nello spazio...
RispondiElimina6 maggio 1970
Cara suor Maria Gioconda,
la sua è una delle tante lettere che ricevo ogni giorno, ma mi ha toccato più profondamente delle altre perché.....
http://www.ilpost.it/2012/08/08/perche-spendere-cosi-tanto-per-lo-spazio/