(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- La bellissima foto che avete in questo post ci mostra da una insolita visuale il modulo-laboratorio Giapponese Kibo, il 3° laboratorio di ricerca della Stazione Spaziale Internazionale, installato sull'avamposto orbitale nel 2008
Oltre a Kibo nella foto vediamo il modulo logistico (ELM-PS, Experiment Logistics Module, Pressurized Section) in alto, la piattaforma per esperimenti nel vuoto spaziale (EF, Exposed Facility) ed i due bracci robotici MA (Main Arm) e SFA (Small Fine Arm) che costituiscono il JEMRMS (Japanese Experiment Module Remote Manipulator System).
La notizia oggi è che ha preso vita un nuovo programma di cooperazione nella ricerca sulla Stazione che riguarda le agenzie spaziali Americane NASA e Giapponese JAXA.
Secondo questo nuovo programma di cooperazione denominato Japan-U.S. Open Platform Partnership Program NASA e JAXA sensibilizzeranno ed incoraggeranno ricercatori ed istituzioni di entrambi i paesi ad utilizzare mutuamente le strutture scientifiche dei laboratori Destiny (Americano) e Kibo (Giapponese) sulla ISS.
In sostanza scienziati US potranno accedere all'hardware di Kibo (oltre che di Destiny) e scienziati Giapponesi potranno utilizzare le attrezzature di Destiny (oltre che di Kibo).
Il programma di cooperazione era stato annunciato dai governi US e Giapponese nel Dicembre 2015 e sarà attivo almeno fino al 2024.
William Gerstenmaier (NASA Associate Administrator per Human Exploration and Operations): "L'Open Platform partnership program [...] rappresenta un'opportunità davvero unica per i ricercatori di tutto il mondo. Esporre un più ampio gruppo della comunità di ricercatori ai benefici della ricerca spaziale produrrà tangibili risultati per quelli sulla Terra".
Per avviare l'attuazione di questo nuovo approccio, NASA e JAXA hanno partecipato ad un evento congiunto alla "2016 ISS Research and Development Conference" svoltasi a San Diego.
Entrambe le agenzie hanno presentato i maggiori risultati dell'utilizzazione della Stazione e di Kibo, focalizzandosi sull'hardware e sui servizi presenti nel laboratorio Giapponese che potranno essere condivisi con altri utenti.
I filoni di ricerca attualmente presenti su Kibo sono gli studi per la progettazione di farmaci in orbita, la ricerca sull'invecchiamento ed i lancio di piccoli satelliti attraverso l'airlock (camera di compensazione) presente nel modulo Giapponese.
L'idea di fondo è quella di avere un sempre maggiore utilizzo dei laboratori di ricerca sulla Stazione con l'obiettivo di massimizzarne gli output scientifici.
Il tutto in un nuovo contesto di cooperazione, all'interno poi del più grande progetto di collaborazione Internazionale in campo spaziale. Direi che siamo sulla strada giusta.
Festeggiamo insieme, avete appena letto il 3000° articolo del blog!
Festeggiamo insieme, avete appena letto il 3000° articolo del blog!
Fonte dati, NASA.
Avrei alcune domande, ma la stazione spaziale verrà utilizzata fino al 2024/2028? e poi cosa succederà verrà fatta precipitare su qualche oceano come le altre stazioni spaziali? e ultima cosa il fatto che lo space shuttle sia stato pensionato è un problema per la costruzione di nuove stazioni spaziali o no ? e complimenti per il 3000 articolo.
RispondiEliminaAd oggi l'impegno confermato è fino al 2024 ma è probabile che verrà esteso ulteriormente.
EliminaTeoricamente l'idea generale è che alla fine la ISS verrà fatta precipitare nell'oceano Pacifico, anche se a quel punto potrebbe essere probabile che i Russi stacchino il loro segmento per lasciarlo in orbita e continuare ad utilizzarlo.
Ma io direi di aspettare, perché potrebbero farsi avanti i privati e "prenderla in gestione" al termine degli accordi degli attuali partner Internazionali. Ed è lo scenario che preferisco.
No, direi che il pensionamento dello Shuttle non rappresenti un problema insormontabile per la costruzione di nuove stazioni spaziali. Vedi ad esempio i piani per la ss Cinese.
Grazie per i complimenti e ciao.