(Credit NASA, Viking 1)
NEWS SPAZIO :- Inizia oggi a Guadalajara in Messico il 67° International Astronautical Congress (IAC) organizzato quest'anno dall'Agenzia Spaziale Messicana. Per quattro giorni, dal 26 al 30 Settembre un riferimento mondiale per l'astronautica. Nell'edizione 2016 saranno circa 2130 le presentazioni, provenienti da 74 nazioni.
Sappiamo bene cosa stiamo aspettando tutti con impazienza, la presentazione di Elon Musk in cui svelerà i piani della sua azienda SpaceX per l'esplorazione e la colonizzazione di Marte.
E proprio pochi giorni prima dell'inizio di IAC2016 ecco la storica azienda Boeing che pubblica un video "Path to Mars Continues" in cui propone una propria architettura a supporto delle attività NASA per raggiungere il pianeta Rosso.
Boeing, più di 60 anni di esperienza a fianco di NASA, propone di iniziare quest'avventura proprio dalla Stazione Spaziale Internazionale.
La prima fase avviene quindi oggi sulla Stazione, dove è possibile imparare il più possibile da missioni umane di lunga permanenza in orbita Terrestre.
La 2° fase sarà quella di realizzare un avamposto vicino alla Luna, per testare caratteristiche e limitazioni delle tecnologie necessarie per raggiungere il Pianeta Rosso e fare ritorno in completa sicurezza. Questo potrà generare a sua volta, sempre nelle ipotesi di Boeing, nuove collaborazioni Internazionali e nuove opportunità commerciali, anche dedicate all'esplorazione Lunare.
A ciò seguirà la 3° fase, in cui saranno effettuate missioni verso il pianeta Marte. La prima di queste raggiungerà l'orbita Marziana e ci darà modo di maturare la tecnologia ed i sistemi spaziali necessari per raggiungere Marte e tornare indietro.
La missione successiva porterà l'uomo ad atterrare sul suolo Marziano per svolgere ricerche scientifiche sul pianeta
Mi sembra un approccio abbastanza logico e condivisibile, pacato e con molto buonsenso, in cui mano a mano che si matura esperienza si alzano gli obiettivi fino a raggiungere Marte.
Direi che è abbastanza in linea con quanto espressi circa un anno fa in questo post
Aggiungo anche un altro video sempre di Boeing, di due anni fa, il primo "Path to Mars"
Mi piace l'idea di un avamposto in orbita Lunare che tra l'altro fa già parte di una mia idea di progetto Moon Metro a cui avevo accennato alcuni mesi fa in questo post
E naturalmente tutto ciò che favorisce la collaborazione Internazionale non può che trovarmi entusiasta. Mi piacciono le parole di Matt Duggan, Boeing Exploration Manager e Space Architect
"The race to the moon captured the world’s attention. Building the International Space Station united 15 nations. The journey to Mars will inspire all of humankind as we push deeper into space than we ever have before"
cioè
"La corsa alla Luna ha catturato l'attenzione del mondo. Costruire la Stazione Spaziale Internazionale ha unito 15 nazioni. Il viaggio su Marte ispirerà tutta l'umanità mentre ci spingiamo sempre più in profondità nello spazio di quanto abbiamo mai fatto prima".
benvenuti nel nostro futuro!
Ottimo articolo Sergio, condivido in pieno con te, un passo alla volta è molto meglio, inutile cose spettacolari, con spese astronomiche di denaro, per andarci magari subito e ritrovarsi come con le missioni Apollo; bisogna prima fare esperienza vicino a casa poi sempre più lontani
RispondiEliminaNico
Sergio una domanda: seguendo questo viaggio a tappe,secondo la tua idea, entro che tempi potrebbe essere possibile vedere il primo uomo su Marte?2035?
RispondiEliminaDa quello che ho letto Boeing fornisce una roadmap che sia di supporto a NASA (infatti nel video si riconosce la capsula NASA Orion).
RispondiEliminaI tempi quindi sono quelli dell'Ente Spaziale Americano per il suo "Journey To Mars", ad oggi pianificato (con esseri umani) nel decennio 2030.
Ma in tutto questo vi è una nuova variabile, costituita da SpaceX. Secondo Elon Musk infatti i loro programmi sono di raggiungere Marte almeno un decennio prima di NASA.
Ti consiglio di leggere i post di domattina.
Pensare di portare l'uomo su Marte nel decennio 2030 significa essere molto ottimisti ,pensare di portare l'uomo su Marte del decennio 2020,significa essere poco realisti l'approccio della Boeing mi sembra molto sensato e logico ,abbiamo la "fortuna" di avere un grosso satellite vicino chiamato Luna prima di partire per Marte bisogna usare il nostro satellite come campo di apprendimento oltre che costruirci una base e perchè no una stazione spaziale che orbita intorno alla Luna di certo è più fattibile con la tecnologia attuale che una missione su Marte ,oltretutto considerando le complessità pratiche/logistiche/tecnologiche di una missione su Marte si deve agire in modo diverso rispetto il programma Apollo.
EliminaEccolo qua l'avevo scritto qualche giorno fa che Boeing ( Orbital?) non sarebbero stati alla finestra.Molto bene piu' carne al fuoco c'e' meglio e' ora non resta che sperare in una loro fattibile e desiderabile realizzazione
RispondiEliminaNo credo che saà facile e pronta una missione esplorativa verso Marte nè nel 2020 e ne nel 2030 purtroppo anche ottimizzando al massimo o in extremis i mezzi di trasporto e propulsione attuali con qualche miglioramento od aggiornamento hardware software o propulsivo. Sono convinto di questo perchè c'è sempre la renitenza a sborsare soldi da parte delle aziende per paura di impoverirsi e finire sul lastrico o per paura di condividere conoscenze o brevetti industriali che se messe a disposizione potrebbero amplare e rendere più concrete le possibilità di fare un balzo in avanti nell'esplorazione spaziale almeno fino ai confini dell'Eliosfera.Ma l'uomo si sa che tende prima a portare l'acqua al proprio mulini.No c'è mai condivisione e collaborazione disinteressata il cui fine è il bene dell'umanità intera. C'è solo da piangere .
RispondiEliminaCiao Anonimo, grazie per il tuo intervento. Posso chiedere il tuo nome? Si dialoga meglio se ci conosciamo.
EliminaNon sono d'accordo con te, ciò che sta accadendo negli ultimi mesi va nella direzione opposta rispetto a quello che dici. Sono convinto che raggiungeremo Marte con una spedizione internazionale, dove la collaborazione sarà la prima cosa importante. Ciao.