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giovedì 2 giugno 2016

"Una vita per lo spazio", ciao Franco!

(Credit ESA, ASI, Sergio Sestili)

NEWS SPAZIO :- Durante il viaggio di ognuno di noi su questa Terra capita di incontrare anche per breve tempo persone con le quali condividi momenti di vita particolari e che quindi proprio per questo ti restano nel cuore con molta simpatia.
Capita poi che la vita ti porti in strade differenti e che i contatti con queste persone diventino sempre più radi. Ma il legame resta, un po' come quell'amico del cuore che hai conosciuto quando eri adolescente e che ogni volta che lo senti, magari a distanza di mesi/anni, è come se lo avessi lasciato solamente il giorno prima.

Ho appena saputo che una di queste persone a me molto cara è scomparsa da tempo ormai. Con molto dispiacere e tristezza nel cuore vorrei qui ricordarla, darle un saluto ed un abbraccio caloroso, ovunque si trovi.

Ebbi l'onore di conoscere Franco durante i test per il concorso astronauti dell'Agenzia Spaziale Italiana nel 2001/2002 che mi vide finalista. Era il presidente della commissione esaminatrice e lo incontrai di persona per la prima volta quando affrontai il colloquio tecnico scientifico, una delle prove previste dalla selezione.



Ne ebbi subito una buona impressione, una persona simpatica, precisa e molto competente. Voce calda e gentile, tuttavia ferma e rigorosa. Ricordo ancora le domande che mi fece - ricordo ogni attimo di quella selezione! - e la sua espressione compiaciuta quando gli diedi una risposta che evidentemente gli piacque molto.

Mano a mano che procedevamo nella selezione divenne sempre più vicino a noi, in special modo quando, rimasti ormai in tre, volammo con lui a Colonia al Centro Astronauti Europei EAC (European Astroanut Centre) per l'ultima settimana di test.
Nella foto in alto siamo proprio in EAC, all'interno della camera ipobarica, Franco, io, Enrico e Lorenzo.

Molto gioviale ed amichevole dentro e fuori dal contesto professionale, nei mesi successivi al nostro rientro in Italia rimase un riferimento costante per noi tre sognatori, che nel frattempo avevamo superato tutte le prove e che quindi iniziavamo ormai a crederci, ogni giorno di più. Il sogno stava penetrando nella nostra realtà, passo dopo passo.
Ci disse che forse avrebbero selezionato due di noi tre. Pensate che notizia, ad un tratto le probabilità di diventare astronauta erano raddoppiate, passate da 0,333 a 0,666!

La selezione poi rimase in sospeso per anni, completamente dimenticata dai vertici della nostra Agenzia Spaziale, fino a cadere nell'oblio più profondo, senza mai arrivare alla nomina finale di uno o due vincitori. Nell'oblio più completo per quella cosa che chiamo 'Bad Italian Style'.
Ma questa è un'altra storia.

Un forte abbraccio quindi al prof. Franco Rossitto, che ci ha mostrato il volto bello della comunità spaziale Italiana ed Europea


Ciao Franco, grazie della tua presenza!

21 commenti:

  1. Capisco molto bene i tuo pensieri, lo stato d'animo che può creare un evento umano come questo: non può che lasciare un velo di tristezza e talvolta un temporaneo disorientamento.
    Ma poi si supera presto, per chi resta la vita continua; in seguito altre persone belle ed amabili si potranno conoscere in altre circostanze, ce ne sono, si possono incontrare, anche se non potranno mai sostituire esperienze di vita del passato.
    Esperienze particolari come queste non si potranno ripetere facilmente, ma almeno ti resteranno nel cuore e nella mente, tue per sempre.

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  2. Ricordi invidiabili Sergio, non so se ora che è passato tanto tempo hai tenuto dentro di te solo la bella e straordinaria esperienza fatta, grazie anche all'aver conosciuto Franco, una persona tanto importante ed amica in quel momento della tua vita così straordinariamente speciale, considerato che stavi per realizzare un tuo sogno e non anche tutto il resto che tu riassumi in quel Bad Italian Style.
    Spero ritenendoti un amico, che dopo tanto tempo non faccia più così male..

    Il legame con certe persone rimane indelebile nella nostra mente per tutta la vita, vivido è il forte sentimento di fraterna amicizia che rimane dentro noi per alcune delle persone che abbiamo conosciuto.

    By Simo



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  3. Sergio, nella foto siete attaccati ad un erogatore immagino di ossigeno, esattamente come si svolgeva il test, o la camera era la conseguenza di un altro test fisico?
    Su quel tavolo non vedo il mazzo di carte... quanto tempo rimanevate li dentro?
    Dai spiegaci un po che siamo curiosi^_^!

    By Simo

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  4. Ragazzi, grazie per la vostra sensibilità, lo apprezzo molto.

    Simo, ricordo tutto, i momenti speciali e tutto il Bad Italian Style. Avevo inziato a scrivere un documento/libro che raccontava questa vicenda che ha avuto momenti assolutamente incredibili...

    E per quanto riguarda la foto, Simo, eravamo attaccati ad un erogatore e respiravamo aria, mentre all'interno della camera ipobarica (naturalmente sigillata) veniva gradualmente diminuita l'aria per simulare la pressione ad alta quota.

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  5. Un saluto al professore.

    Se mi posso permettere: non sapevo di questo passato di Sergio, e "questa è un altra storia" spero che ce la racconterai, mi dispiace sia andata così.
    Bad italian style azzeccatissimo direi.

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  6. Io credo che nella vita quando una persona incrocia il nostro cammino, sopratutto se si dimostra una persona speciale, possa soltanto arricchire di positività il nostro percorso.. purtroppo ogni cosa nell'universo ha una fine.. noi, come anche l'universo stesso!! Io penso che sia questo uno dei più grandi regali dell'esistenza, aver l'opportunità di condividere una esperienza di vita in un frangente unico e irripetibile!!
    Per ciò che poi ci contraddistingue in negativo come italiani, purtroppo se ne hanno esempi tutti i giorni e bisogna sperare che un giorno qualcosa cambi!! Mi spiace Sergio..

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  7. Vedo che questo post è nella Top 10 del mese, mi sembra una cosa molto significativa e di questo ringrazio tutti voi.

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  8. Posso solo provare ad immaginare cosa possa aver rappresentato quest'uomo per te, probabilmente il vero punto focale, nel bene e, suo malgrado, nel male, dei tuoi ricordi e delle emozioni sicuramente forti di questo momento così importante della tua vita, tra quelle certamente speciali di una magnifica avventura concretizzata e vissuta, e quelle amare generate dal quanto poco rispetto per voi tre candidati sia stato capace di produrre, come dici tu con estrema eleganza, il bad italian style.

    Solo per dirti che mi unisco al tuo cordoglio, e grazie al bel ricordo che hai descritto, posso dire di farlo con emotiva partecipazione.

    Massimo

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  9. Buonasera Sergio,

    Sono la figlia di Franco Rossitto e leggo solo ora (e con piacere!) il suo articolo in ricordo di mio papà.
    La ringrazio per le sue parole, è stato veramente toccante trovare questo articolo per caso e soprattutto dopo più di un anno dalla sua pubblicazione.

    Un saluto,

    Gioia Rossitto

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    1. Ciao Gioia,
      grazie a te, che piacere mi ha fatto leggere il tuo intervento.
      Porto sempre nel cuore tuo papà Franco, e non potrebbe essere altrimenti.
      Un caro abbraccio

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  10. Lo ricordo ancora quando giovane professore al Feltrinelli nella seconda meta'degli anni 60 insegnava Controlli&Servomeccanismi. Affabile e capace di farci capire i diagrammi di Bode e Nyiquist. Io ero degli studenti della sezione Nucleare.

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    1. Anch'io lo ricordo al Feltrinelli,il prof.Rossitto insegnava Fisica,si era nel 1972 o nel 1973.Se non si hanno dati sufficienti non si possono risolvere i problemi...fu una rivoluzione nel modo di pensare per noi studenti sempre alla caccia della formuletta giusta da applicare.Una lezione di umiltà e di rigore scientifico indimenticabile.

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  11. Giusto per curiosità ho chiesto a GOOGLE di mostrarmi qualche notizia su Franco Rossitto. Il grande Franco che ho avuto l'onore di conoscere, il piacere di lavorare con lui e, ancor più la felicità di scherzare insieme e ridere insieme e parlare di GIOIA con i lucciconi. Franco dove sei finito? Mi piange il cuore saperti andato via, anche se non ci siamo più' visti ne' sentiti. Ti ho profondamente amato, stimato e ti sono stato veramente amico, poi le vicissitudini dellamvita ci hanno allontanati, ma solo fisicamente non penso mentalmente. Grazie Franco per avermi dato la tua fiducia, la tua amica, grazie per avermi dato tanto senza che tu lo sapessi. Un abbraccio a Gioia che ho conosciuto bambina di pochi anni ma tanto bella e simpatica
    Pietro

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  12. Giusto per curiosità ho chiesto a GOOGLE di mostrarmi qualche notizia su Franco Rossitto. Il grande Franco che ho avuto l'onore di conoscere, il piacere di lavorare con lui e, ancor più la felicità di scherzare insieme e ridere insieme e parlare di GIOIA con i lucciconi. Franco dove sei finito? Mi piange il cuore saperti andato via, anche se non ci siamo più' visti ne' sentiti. Ti ho profondamente amato, stimato e ti sono stato veramente amico, poi le vicissitudini dellamvita ci hanno allontanati, ma solo fisicamente non penso mentalmente. Grazie Franco per avermi dato la tua fiducia, la tua amica, grazie per avermi dato tanto senza che tu lo sapessi. Un abbraccio a Gioia che ho conosciuto bambina di pochi anni ma tanto bella e simpatica
    Pietro

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  13. Ciao Gioia
    anche se non ti conosco personalmente mi permetto di darti del tu
    Anch'io nel mio piccolo desidero portare un piccolo tributo a tuo papà.
    Perdona se arrivo in ritardo ad un appuntamento al quale non avrei mai voluto arrivare.
    Tuo papà era una di quelle persone speciali che ingenuamente pensavo fossero eterne.
    Ho avuto il privilegio e l'onore di averlo come professore di fisica atomica al Politecnico e ricordo il corso come uno dei più belli.
    Tuo papà aveva il pregio di spiegare le cose facendole capire, semplificandole ma mantenendo al tempo stesso la loro rigorosità.
    Non era il solito professore freddo e distaccato che ti infarcisce la testa di formule e diagrammi anzi era sempre presente e disponibile anche con uno come il sottoscritto che di fronte a lui era un nulla.
    Dopo l'esame l'avevo invitato a casa a pranzo perché desideravo che anche i miei conoscessero una persona tanto speciale.
    Ci univa la passione per le moto anche se ci divideva la fede: io per la Guzzi e lui per la Ducati.
    A quel tempo ricordo aveva una Bellissima Ducati replica Mike Hailwood che teneva al CESNEF coperta e tutte le volte che passavo alzavo il telo per vederla e rifarmi gli occhi.
    Sono tutti ricordi che custodisco gelosamente e mi aiutano non poco,tanto più da quando la vita si è dimostrata avara e mi ha giocato dei brutti scherzi e i sogni di gloria sono rimasti nel cassetto.
    Dire grazie a tuo papà è poco ma è un grazie sincero e sentito.
    Grazie Franco
    franco.caldirola@mediolanum.it

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  14. Buongiorno Gioia.
    Sono stato allievo del Prof.Franco Rossitto (Fisica I) al Politecnico di Milano (Anno 1978-79 corso serale).
    Ho un ricordo bellissimo di quelle serate passate a seguire le varie lezioni molto impegnative ma interessantissime. In modo particolare le lezioni di Fisica I, che il Prof.Rossitto spiegava in modo magistrale con una dolcezza espositiva ed eleganza veramente uniche.
    Gli sarò sempre riconoscente per quelle lezioni, non convenzionali, a cui ho assistito.
    Ogni volta che lo penso, vengo sistematicamente sopraffatto da una forte commozione.
    E' stato, per me, un grande privilegio, aver conosciuto una persona meravigliosa come il "mio" Prof.Astronauta.
    Un caro saluto
    Donato Giussani
    gdfd68@tiscali.it

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  15. Ho conosciuto Franco in modo assolutamente per me straordinario, poi dopo anni ci siamo rincontrati e frequentati assiduamente fino al secondo ictus. Ho saputo solo ora della sua morte. lo ricorderò sempre come uno dei grandi personaggi che la vita mi ha concesso di conoscere.

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  16. Buonasera a tutti. Sono la moglie di Franco Rossitto e solo adesso sono riuscita a leggere i vostri commenti. Sono contenta di tutto quello che ho letto, grazie di cuore a tutti, è stato bello leggervi, come una carezza sul cuore
    Maristella Brugnettini

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  17. Cara signora Maristella,
    la ringrazio molto per le sue dolci parole.
    Sebbene sia passato del tempo, porto sempre nel cuore il ricordo di Franco, e non potrebbe essere altrimenti. Un caro abbraccio.
    Sergio

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  18. Maristella Brugnettini22 giugno 2023 alle ore 04:56

    Caro Sergio, grazie a lei e a tutti gli amici di Franco. É bello sapere che mio marito abbia lasciato tanti bei ricordi. Un abbraccio anche a lei.
    Maristella

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