(Credit Blue Origin)
NEWS SPAZIO :- La notizia oggi è l'avvenuto 3° volo del veicolo spaziale New Shepard realizzato dall'azienda Blue Origin del miliardario Jeff Bezos (Amazon).
Si tratta del 3° volo suborbitale dello stesso booster e della stessa capsula che avevano già volato in precedenza a Gennaio, ed ancora prima a Novembre dello scorso anno.
Un grande test di riusabilità per uno spazio sempre più "aggredito" dal settore privato.
Il volo ha avuto luogo Sabato 2 Aprile, questa volta preannunciato un giorno prima - anche questa una novità! - da un tweet di Jeff Bezos
Working to fly again tomorrow. Same vehicle. Third time. #LaunchLandRepeat @BlueOrigin pic.twitter.com/e1ZfYAibK2— Jeff Bezos (@JeffBezos) April 1, 2016
Il video del lancio di New Shepard è stato pubblicato solamente questa notte. Vediamolo insieme.
Il lancio ha avuto luogo alle 17:18 ora Italiana di Sabato, dallo stesso sito di lancio dei precedenti voli, nel West Texas. La massima altitudine raggiunta - apogeo - è stata di 339.178 piedi, pari a 103 km.
Novità importante di questo 3° volo, è stato adottato un differente profilo di discesa del booster dopo la separazione dalla capsula passeggeri, il Crew Module.
Il motore BE-3 è stato riacceso a circa 1,1 km di altezza, rispetto a 1,5 km dei precedenti test flight. Un'accensione ad una velocità di discesa maggiore cioè, con meno tempo a disposizione per generare la spinta necessaria a frenare il veicolo e guidarlo in un atterraggio soft.
Il motore ha quindi prodotto una spinta maggiore per un minore periodo di tempo, una modalità di utilizzo che consente di consumare meno propellente, lasciandone quindi una maggiore quantità per avere un maggior margine di manovra.
E per quanto riguarda il Crew Module per la prima volta ha ospitato due esperimenti scientifici.
Il primo è COLLIDE (Collisions into Dust experiment), dell'University of Central Florida per studiare gli impatti tra oggetti in ambiente di microgravità (Principal Investigator, Dr. Joshua Colwell)
Il secondo esperimento è BORE (Box of Rocks Experiment), del Southwest Research Institute per comprendere meglio le interazioni tra suolo e roccia in piccoli asteroidi NEO (Principal Investigator, Dr. Dan Durda)
Ma torniamo a New Shepard e guardiamo il suo 3° volo
Trovate tutte le notizie su questa spettacolare avventura di Bue Origin nella sezione del blog a lei dedicata, a questo URL
Enjoy!
La potenza è niente senza il controllo.
RispondiEliminaQui il controllo è esemplare. Davvero eccellente!
Viene giù come un ... missile ...
... sembra che sia diretto a colpire un target per farlo esplodere e poi invece il suo target lo raggiunge rallentando rapidamente, con possente, disinvolta delicatezza.
Bravò!
L'altitudine raggiunta è 103 km.. è tanto o poco?^_^
RispondiEliminaPer il progetto di "turismo suborbitale" non credo che sia sufficiente..
La ISS si trova a 400km, per fare un paragone!
Sapete a quale altezza verrà portata la capsula con il prezioso carico pagante, per ottemperare alle ripetute ...emm... circumnavigazioni?!?^_^
Lo chiedo perchè più in alto andrà, più veloce scenderà e più rischiosa sarà la decelerazione dovendo tenere per più tempo acceso il propulsore!
La configurazione finale del razzo, con finalità "turismo suborbitale" necessiterà di un altro "stadio"?
I Punti di domanda stasera non sono ancora finiti...heheh;
quello a cui abbiamo assistito è si un risultato stupefacente ma in prospettiva, quanto lontano è Bue Origin nel realizzare profitto dal turismo spaziale?
Primo obbiettivo di un più ambizioso traguardo, la ISS.
By Simo
Ciao Simo, che piacere riaverti qui.
RispondiEliminaDunque, New Shepard è un veicolo suborbitale, non è progettato per immettersi in orbita intorno alla Terra. Non raggiungerà quindi mai una velocità tale da raggiungere - e restare - in orbita. Il suo volo sarà sempre e comunque un arco di parabola destinato per forza a tornare al suolo.
Il suo profilo di missione è superare il confine tra atmosfera e spazio, per convenzione fissato a 100 km di altitudine (dal livello del mare, confine detto anche linea di Kármán). La spinta del veicolo sarà quindi sufficiente ad "entrare nello spazio" ed a consentire agli occupanti della capsula di fare esperienza delle condizioni di microgravità per pochi minuti.
Il veicolo di Blue Origin non è l'unico, stesso discorso vale per Virgin Galactic con SpaceShipTwo, per Xcor con Lynx, tutti impegnati a sviluppare un business di turismo-spaziale-suborbitale.
Per raggiungere la ISS occorre invece un veicolo spaziale orbitale (molta più spinta e resistenza, ecc. ecc.) e ad oggi solamente la capsula Russa Soyuz è in grado di portare esseri umani fino a 400 km di altitudine. Presto arriverà SpaceX con Dragon v.2, e poi CST-100 Starliner di Boeing.
E non dimentichiamoci di Orion della NASA e di Dreamchaser di SNC. Questa è la promessa del nuovo business spaziale, l'esplosione di servizi di trasporto spaziale orbitale (e suborbitale) da parte di aziende private. L'unico modo, a mio avviso, per arrivare "tutti noi" allo spazio.
E tornando a New Shepard, direi che con i suoi 103,8 km di quota raggiunti sta dimostrando che Blue Origin è davvero a buon punto per realizzare un servizio di trasporto spaziale suborbitale (per turismo e per esperimenti scientifici). Stanno consolidando la tecnologia con i loro test flight, rendendola più matura ed affidabile. Immagino poi che occorreranno struttre di terra, non so se partiranno da Space Port America o se verranno ospitati in quache centro spaziale NASA. Direi che è tutto da scoprire.
Ciao
EliminaCiao Sergio, grazie per la super esaustiva risposta. Non conoscevo "Xcor - Lynx".
Considerata la crisi economica senza fine che attanaglia la crescita occupazionale nel paese, sto mettendo via un po di soldi nell'eventualità che colpisca definitivamente anche dove lavoro io.
Nel caso però le cose si mettessero bene
potrei permettermi un viaggetto suborbitale! ^_^
Non conoscevo "Xcor - Lynx", loro e gli altri, lotteranno per offrire il prezzo più accessibile..!!
By Simo
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