(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- Ecco l'appuntamento di Marzo per YOU SPACE, l'ambiente free and easy in cui chiunque può condividere e proporre argomenti di discussione, articoli, segnalare link e notizie, ecc. ecc., senza timore di andare off-topic. Naturalmente sempre riguardanti lo spazio e l'astronautica.
Questa intro resta abbastanza uguale nel tempo, così come le "regole di ingaggio", giusto per "fare le cose per bene", con rispetto e civiltà.
REGOLE DI INGAGGIO
Per prima cosa potete condividere qualunque argomento, purché abbia qualche attinenza con lo spazio.
Per dare maggiore spessore e credibilità ai vostri interventi vi invito a citare e linkare le fonti originali. Mi piacerebbe che fossero nella forma di una breve descrizione seguita dal link di riferimento, ma non è obbligatorio.
E' fondamentale poi mantenere un atteggiamento educato, civile e rispettoso verso tutti.
Non si tratta di una corsa a chi posta prima un link, per cui vi inviterei ad aspettare un po', può essere benissimo che per la notizia che avete trovato io stia già preparando un post dedicato.
Così come può anche essere che alcuni argomenti già introdotti da voi in questa sezione possiate poi ritrovarli affrontati in un post su NewsSpazio (magari perché mi serve più tempo per scrivere un articolo).
E non si tratta nemmeno di una corsa a chi pubblica di più. All'inizio potrebbero essere sufficienti pochi link, in modo da stimolare una discussione su quei temi e non disperdere gli interventi.
Detto questo, Enjoy YOU SPACE!
In 30 minuti e arriviamo su Marte.
RispondiEliminasi avete capito bene, potremmo raggiungere Marte in 30 minuti, superare Voyager in meno di 3 giorni e arrivare su Alpha Centauri in circa 15 anni.
Non un libro o un film di fantascienza, ma un obbiettivo della NASA, che ha finanziato la ricerca scientifica di Phillip Lubin, professore di fisica presso l’University of California Santa Barbara.
URL: http://www.nextme.it/scienza/universo/9383-marte-30min
In pochi istanti finirebbe in fumo!
EliminaCon questa semplice tecnologia, senza adeguate protezioni, nel caso la navicella passasse vicino ad un razzovelox probabilmente non ci sarebbero problemi per la navicella. Il fastidioso dispositivo non farebbe in tempo a rilevarla e a scattarne la foto ... forse.
Ma di sicuro se nel vuoto cosmico, che vuoto vuoto proprio non è, andasse a finire durante il viaggio contro una tenue nuvola di finissima polvere cosmica, fine ed impalpabile come un pizzico di talco soffiato dal vento, a quella velocità finerebbe in fumo istantaneamente, polvere e navicella senza equipaggio sarebbero vaporizzate in pochi istanti.
Se ti fermi un attimo e ragioni a mente fredda ti renderai conto che un'accelerazione in grado di far arrivare su Marte una astronave in 30 minuti oltre a spappolare qualsiasi corpo umano frantumerebbe anche qualsiasi struttura dell'astronave.
EliminaA parte questo piccolo particolare, il resto mi sembra science fiction al momento.
Ramiro
Ramiro, leggi l'articolo.
EliminaEscludono, in questa eventualità, esseri umani e poi mi pare ovvio che non sia possibile mettere in atto una accelerazione istantanea, ma solo una fortissima accelerazione compatibile con la struttura, forse centinaia o migliaia di g.
Non è nemmeno stato fatto cenno su grandezza e massa del veicolo.
Io lo immagino in prima battuta e futuribile esperimento, grande al massimo come un computer desktop, od un pallone da calcio, più o meno.
È, o sarebbe, tutto ancora da pensare e progettare.
Ovviamente escludendo navicella con dentro esseri umani, credo che in ottica di base umana su marte in un nostro recente futuro, questa soluzione sarebbe l'ideale per il trasporto limitato di: bombole con ossigeno, casse di viveri o invio di strumentazione insomma la useremmo come un nostro Fax tridimensionale per "rifornirci" in 3o minuti su marte, SCHERZANDO potremmo "impacchettare" una teglia di Lasagne caldissima ed arrivare su marte ancora tiepida ;-)
RispondiEliminaChe Dio ti perdoni ... Frà :)
Elimina>prossimo o vicino futuro (recente?!)
>e farla arrivare su marte ...
Lasciamo correre il 3o (leggi treo) minuti.
Scusate. Ora ho letto tutto l'articolo. Il riferimento a Marte è solo indicativo per far capire l'ordine di grandezza della velocità.
EliminaIn verità non si potrebbe mai utilizzare questo sistema per mandare qualcosa su Marte perché sarebbe impossibile frenare l'astronave a meno che non poniamo un laser potentissimo su Marte.
Però può essere utile per lanciare microsonde per flyby veloci.
Avevo sentito parlare di questo studio ma visto i pochi soldi investiti da NASA in questa ricerca praticamente è solo uno affinamento di uno studio di fattibilità su una idea già teorizzata negli anni 80.
Stiamo parlando di tecnologia disponibile forse tra 30-40 anni.
Anche solo per creare un laser così potente e una vela in grado di non vaporizzare sottoposta a tutta questa potenza. Senza contare l'effetto che può fare l'incontro con un granello di polvere cosmica a quella velocità su una vela così estesa.
Ramiro
Daje Claudio Costerni, INVECE dovresti apprezzare lo sforzo di "provare" a scrivere QUI anche dopo "qualche" bicchierino ;-))
RispondiEliminaNo, non ce la faccio!
RispondiEliminaNon ci riesco!
E adesso in più non capisco perché mettersi a scrivere sotto i postumi di una sbornia, non lo apprezzo, ma so bene che questo è un mio limite, non il tuo ovviamente.
E daje, lo dico pure io: non posso capire quando metti abitualmente tante parole fra le virgolette, o meglio, faccio finta di non capirlo.
Parole a caratteri maiuscoli (= strillati) come a voler dar enfasi o sottolineare chissà quali importanti o complessi punti che, altrimenti, noi superficiali sempliciotti, rischieremmo di non cogliere o non capire adeguatamente.
Credo che queste non sono le tue vere intenzioni, perciò è ancora più assurdo e stonato.
Alle volte sembra di leggere un testo composto in un parco dei (tuoi) divertimenti, come fossi in transito sulle montagne russe, sotto l'azione delle forze di accelerazione e decelerazione, più che da quelle dell'alcool in circolazione.
Tu forse ti diverti, ma io che lo leggo, no, non sempre!
Magari per altri va bene così.
Ma fai come vuoi, il problema è insignificante ed alla fine si sorride.
INVECE ho apprezzato la tua segnalazione dell'articolo.
Sto cercando di capire l'originale e lungo pdf inglese scritto da Philip Lubin sulla tecnologia dei wafer laser scalabili per la propulsione fotonica modulare, per diverse velocità ed accelerazioni, che aprirebbe possibilità insperate e certamente impossibili con le attuali tradizionali soluzioni chimiche.
Decenni fa poteva essere solo fantascienza, ma oggi abbiamo già la possibilità tecnologica, secondo Lubin, di iniziare a fare i primi concreti passi sperimentali a costi contenuti, in questa nuova direzione.
Dice che è già attuabile.
Io non mi meraviglierei se fosse (anche questa) derivata da tecnologia extraterrestre e non mi meraviglierei sapere che questa tecnologia ha un nesso con i disegni nel grano, intendo quelli "veri", non quelli fatti da qualche buontempone sulla Terra (qui le virgolette sono appropriate).
Comunque sia, invito chi conosce l'inglese a leggerlo.
Meriterebbe fare un post sull'argomento.
Sergio mi copi?
73, 88 e QRX per me
Claudio Costerni sei troppo "alto" per me, mi hai ammazzato scrivendo MI ARRENDO..
EliminaScusa il disturbo, ma credevo che questo Blog fosse pubblico per noi umili esserini "interessati" all'argomento NewsSpazio ma invece le tue risposte mi fanno capire come se siete un circolo chiuso di "caponi" che si ama confrontare e non vi aprite a noi umili esseri umani molto interessati e curiosi ma non preparati come "voi".
Le chiedo il permesso se potrò segnalare qualcosaltro di interessante oppure sarà meglio evitare e..
http://www.hdwallpaper.nu/wp-content/uploads/2015/02/keep_calm_and_____by_chengwesley-d6do3k8-e1414868369714.png
Ragazzi, state calmi "se potete"!
RispondiEliminaFra, argomento molto interessante, hai fatto bene a porre la discussione sebbene l'articolo che hai segnalato è poco scientifico: un titolone da scoop che ti promette meraviglie, meraviglie che poi leggendo l'articolo si scopre che non ci sono e non ci possono essere. E' importante - fondamentale! - non farsi affascinare dai bei titoloni, ma avere un occhio critico e controllare le fonti.
Qui sotto vi metto i link "veri" della cosa
http://livestream.com/viewnow/niac2015seattle/videos/105034354
e
http://www.deepspace.ucsb.edu/wp-content/uploads/2015/04/A-Roadmap-to-Interstellar-Flight-15-h.pdf
E per il resto, Fra sai come è Cla, non si controlla, a volte è grave!
E tu Cla, controllati, qui nessuno è più alto di nessuno... non mi intimorire i lettori del blog sennò ti mando io su Marte in 30 minuti!
Peace! :-)
Accidenti che pizza appiccicaticcia!
EliminaOra arrivo io, attenzione, c'è pericolo!
L'alcool fa male, altera le percezioni, rischia di indebolire fisico e mente, sottrae vitamine, brucia i neuroni, stressa il fegato.
Il primo che avrebbe dovuto controllarsi in questa vignetta è Frà.
Io ho replicato tranquillamente e lucidamente, a tratti con velata ironia, se qualcuno ha visto qualcosa di diverso (solo perché non l'ho riempito di faccette sorridenti), equivale a dire che ha travisato, deformato ed ingigantito, oppure ha letto con superficialità e si è fatto trascinare principalmente da Francesco Molinaro, detto anche Molinaro Francesco.
Ramiro tu hai scritto, riferendosi all'articolo: tanto rumore per ...
Io dico: è vero, tanto rumore per questo insignificante battibecco?
Tutto ciò è ri-di-co-lo!
Frà ha fatto nuovamente il piagniucolone, ma poi per che cosa?
Io lo avrei ammazzato?!
Ma cos'è, una sceneggiata napoletana in versione salsa condensata?
Ma per favore.
Sergio, se vuoi mandarmi a quel paese ... (saprei andarci da solo) ... o per meglio dire al Mars Village con la tecnologia chimica tradizionale, aspetta, non farlo subito, io preferirei andarci a bordo di una sonda fotonica, prima o poi sarà pronta, non c'è fretta.
Non sono stato io a definirmi "alto", aggettivo che qui non ha molto senso.
Lo avete notato? Frà lo ha scritto ... (casualmente?) in minuscolo.
È evidente che è una considerazione che si sviluppa in chi si sente inferiore, è un comune ed assurdo errore di prospettiva, assurdo in particolare se le reazioni emotive sono quelle che abbiamo visto, assolutamente patetiche.
Oppure è una sottile presa per i fondelli che mi lascerebbe del tutto indifferente.
Frà, tu sei un Vero e Semplice appassionato - vero maiuscolo, semplice maiuscolo. Se non mettevi le maiuscole anche qui, rischiavamo di non capire chi sei Veramen_Te.
Io invece sono un vero e multiforme appassionato.
Non sono uno spaventapasseri, non voglio e non mi interessa, in questo contesto, spaurire né te né altri lettori.
BUÚ !!
----------
Tornando all'unica cosa concreta ed interessante, io ho trovato molto intrigante quell'articolato studio e le proposte fatte da Lubin, nel pdf di 52 pagine.
Non le sottovaluterei, sembra promettente, lui stesso fa cenno anche ad una propulsione ibrida per poter manovrare, frenare ed eventualmente entrare in orbita.
Si gettano così le fondamenta di un nuova via da percorrere, con lo scetticismo di chi sta a guardare.
Il tanto rumore era riferito all'articolo.
EliminaDel vostro battibecco non me ne poteva fregare di meno.
Non mi sembra di aver mosso nessuna critica ne a te ne a Francesco e non ho ne capito ne seguito la vostra personale discussione.
Pace e abbracci a tutti e due.
Ramiro
Lo so che ti riferivi all'articolo Ramiro, è evidente, leggi qui sopra, l'ho scritto ...
EliminaHo preso in prestito la tua frase perché è adatta anche a definire la polemica.
È anche evidente che non hai mosso alcuna critica sul battibecco e che non hai fatto critiche.
Si legge e si capisce bene, anche senza essere grandi appassionati.
Meno male che usiamo tutti una sorta di lingua comune.
Provo con il cinese.
Quello semplificato, naturalmente, non è difficile.
我知道你指的是文章,很显然,上面读,我写了...
我借你的句子,因为它也适合定义争议。
它也很清楚,没有争吵,而你没有做批评的批评没有移动。
只要阅读,即使没有激情被。
谢天谢地,我们都用一种共同语言。
Ultima cosa, non per puntualizzare l'ovvio, perché questo non lo è.
Conoscete forse il significato di quel: "73, 88 e QRX per me" che avevo inserito alla fine della mia pappardella del 3 marzo?
CB e radioamatori lo conoscono piuttosto bene, è il cosidetto codice Q.
---------------------------------------------------
73 = cordiali saluti
88 = abbracci e baci
QRX = sospendo le trasmissioni
---------------------------------------------------
Comunque io la butto lì se vogliamo volare con la fantasia, il problema del frenare potrebbe essere risolto smettendo di sparare il laser sulla vela per dirigerlo su di uno specchio, di cui dovrebbe essere dotata la stessa sonda, che poi tramite una serie di specchi lo faccia rimbalzare fino ad arrivare sulla vela ma dall'altra parte, in modo da... frenare. Peace! :-)
RispondiEliminaHo sentito di soluzioni di questo tipo. Un anello esterno dello specchio che avanza rispetto all'astronave e riflette all'indietro il fascio.
EliminaOppure ancor più semplice mettiamo uno specchio in orbita marziana su cui sparare il laser da terra e colpire la vela in arrivo. Sempre se riusciamo a risolvere il problema di compensare la spinta del laser sullo specchio in orbita marziana, se no lo spariamo ai confini del sistema solare. ;-)
Comunque confermo la poca serietà dell'articolo. tanto rumore per uno studio accademico.
Ramiro
Grazie Sergio, per la tua umana comprensione dei miei limiti da Vero e Semplice appassionato ma aimè nulla di più.
RispondiEliminaComunque..
Sapete quali sono I 5 posti del Sistema Solare in cui è più probabile trovare vita aliena?
1- Marte
La sonda Curiosity sta rivelando importanti dettagli sul Pianeta Rosso. Gli scienziati sapevano già dell'esistenza di blocchi di ghiaccio e letti di fiumi in secca, ma si pensava che il pianeta fosse troppo freddo per avere acqua allo stato liquido. Curiosity ha però scoperto acqua allo stato liquido sotto la superficie del pianeta rosso. Il rover ha visto anche picchi di metano, che fanno pensare a batteri che lo producano.
2-Europa
La sesta luna di Giove, che si trova a quasi 800 milioni di chilometri dal Sole ed è coperta da uno strato di ghiaccio di 16 chilometri di spessore, potrebbe non sembrare il posto più probabile in cui trovare vita aliena. Ma sotto la crosta ghiacciata c'è un immenso oceano salato. E dove c'è acqua si spera ci sia la vita. Le immagini sono state ottenute grazie alla sonda Galileo della NASA.
3- Encelado
La sesta luna di Saturno è uno dei luoghi più dinamici del sistema solare. Sebbene Encelado sia coperto da uno strato di ghiaccio, dalla sua superficie escono getti di vapore acqueo alla velocità di 400 metri al secondo. Alcune goccioline, condensandosi, vanno a contribuire agli anelli di Saturno, mentre altre ricadono come una sorta di neve. Nel 2014, è stato scoperto un oceano di acqua salata sotto la superficie di ghiaccio: quest'acqua potrebbe essere in contatto con il nucleo roccioso del pianeta e contenere elementi, come zolfo e potassio, utili alla vita. Le immagini sono state ottenute dalla sonda Cassini della NASA.
4-Titano
La più grande luna di Saturno è coperta da mari di metano liquido e secondo gli scienziati questo significa che Titano potrebbe avere forme di vita che non necessitano di ossigeno. Le immagini sono state ottenute grazie alla sonda Cassini della NASA.
5-Callisto
Per anni si è ritenuto che questo satellite fosse privo di vita, ma nel 1998 gli scienziati hanno scoperto che Callisto potrebbe avere un oceano di acqua sotto la sua crosta ghiacciata. La superficie del secondo satellite di Giove potrebbe contenere composti organici nei suoi crateri, come il biossido di zolfo e l'ammoniaca, e si ritiene abbia un'atmosfera, sottile, di anidride carbonica e ossigeno. Le immagini sono state ottenute dalla sonda New Horizons della NASA
URL: http://www.saperescienza.it/news/spazio-tempo/i-5-luoghi-del-sistema-solare-in-cui-e-piu-probabile-trovare-la-vita
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBELLISSIMO VIDEO: L'ITALIA VA SU MARTE
RispondiEliminaURL: www.asitv.it/media/vod/v/2634
Direi che Europa e Russia vanno su Marte. L'Italia da sola non avrebbe potuto farlo.
RispondiEliminaDiresti bene :-)
EliminaMassimo
Ecco perchè sono orgoglioso di essere Italiano:
RispondiEliminaURL http://www.asitv.it/media/vod/v/2638
L'Italia nel sistema solare
RispondiEliminaPianeta che vai, italiano che trovi. Dal Sole a Saturno passando per comete, pianeti nani e asteroidi: c'è uno strumento made in Italy in quasi ogni angolo del nostro sistema solare. E il prossimo 14 marzo al gruppo di viaggiatori interplanetari che parlano italiano si aggiunge ExoMars che ha come obiettivo ultimo la ricerca di vita, passata o presente, sul mondo rosso
Non so, non saresti orgoglioso di essere allo stesso modo, che so: giapponese, russo, statunitense, ecc?
EliminaMica facciamo qualcosa di straordinario nella predisposizione di strumenti da inviare nello spazio.
Massimo
Può anche essere che qualche strumento italiano sia davvero straordinariamente ben fatto per qualche particolare aspetto tecnologico, e posso esserne contento, forse anche gioirne se si rivela eccellente, ma effettivamente qui il titolo "L'Italia va su Marte" è piuttosto eccessivo e fuori posto, da propaganda elettorale o tifo sportivo, da titolone di giornale che sarebbe ottimo per far vendere qualche copia in più e gratificare il lettore di un certo livello culturale.
EliminaIn più, l'essere fieri di essere italiani per questo ... beh, mi fa pensare al bisogno di colmare qualcosa che manca a livello personale, un riempitivo succedaneo di altro che non si è potuto fare od ottenere nella propria vita, anche ad un riempitivo utile a livello emotivo per rassicurar se stessi.
Può anche funzionare per qualcuno, come probabilmente funziona per chi vede realizzati i successi della propria squadra (siamo in Italia quindi principalmente di quella di calcio), ma, in un settore speciale e davvero grandioso come questo di un'avventura spaziale, nell'attuale periodo storico, lo trovo decisamente provinciale, stonato, un sentimento quasi arcaico, ora più di prima del tutto inidoneo a cavalcare le nuove emozioni che ci riserverà il futuro tecnologico nello spazio sempre più esteso e multiculturale, necessariamente tendente al globale, anche per ragioni economiche.
Io amo vedere ogni successo raggiunto, ogni nuova utile invenzione, ogni innovazione, ogni passo avanti fatto e conquistato da chiunque in qualsiasi ambito, essere umano o nazione, se arricchisce e contribuisce all'evoluzione del pianeta, o se è utile a me.
Orgogliosi ed entusiasti possono giustamente essere i tecnici, gli ingegneri, tutto lo staff che partecipa, assieme ad altri di altre nazioni, a costruire quei mattoni di un più ampio progetto.
Infine loro si commuoveranno nel vedere i successi ottenuti e noi spettatori appassionati, parteciperemo e gioiremo, virtualmente assieme a loro.
Questo è il mio umile pensiero.
OK tutto ovviamente, ma un po di orgoglio Nazionale "patriottico" dove lo mettiamo? ;)
Eliminala globalizzazione cancella le origini?
Le origini no, ma il campanilismo potrebbe anche mettersi da parte.
EliminaE a me da più una sensazione campanilistica perchè non parliamo di un qualcosa di fuori dall'ordinario.
Magari quando lanciammo il San Marco, essendo stati i primi dopo Russia a U.S.A. a lanciar qualcosa fuori dall'atmosfera, avrei potuto comprendere un pò di orgoglio nazionale, ma quando la cosa diventa routine che orgoglio c'è. Allora potrei dire, sono orgoglioso di essere italiano perchè nel mondo ci sono (mica tante in verità) auto italiane. Forse un secolo fa poteva esser vero, ma oggi?
Poi Credo che Claudio abbia spiegato ottimamente il senso della cosa, io non avevo fatto altrettanto con la mia risposta mordi e fuggi, ma in questo periodo mi sono un pò estraniato dal contesto internet e non ho molta voglia di scrivere.
Massimo
Quale globalizzazione?
EliminaLe origini sono quelle che sono e restano tue ed immutate, nessuno te le cancella.
Se l'ingegno originale ha permesso di creare un gioiello ed è forte (in questo settore gioco forza-g deve esserlo, altrimenti non conti), allora probabilmente sarai forte anche in uno sforzo congiunto, multinazionale o globale, in un lavoro di equipe come questo.
Avrai l'opportunità di consolidare ulteriormente ed allargare il know-how.
Questo meccanismo porta innovazione e ricchezza, non cancellazione.
Altra cosa è la globalizzazione del mercato del consumo e di regole, talvolta astruse od architettate a tavolino per favorire qualcuno e che rischiano di limitare l'offerta e la diversificazione, come ad esempio nel settore alimentare, a scapito di alcuni produttori e di molti consumatori.
Però anche qui inevitabilmente vince o resta sul mercato chi è più forte, culturalmente più preparato, quello che può e sa adattarsi con lungimiranza al mutare dei tempi.
Nei giochi olimpici, che sono globali, nessuno cancella le origini delle varie squadre, anzi le si esaltano e vince solitamente chi ha saputo fare meglio.
Orgoglio nazionale, patriottico?
Bah, detta qui e così, a me suona molto stantia, vetusta, chiusa, ferma, inutile, dannosa, soprattutto se ci metti il patriottico, mi fa pensare ad una mentalità belligerante, piuttosto miope e pericolosa, per me ha poco senso.
Scomodiamo l'orgoglio nazionale e facciamoci sentire a voce alta quando altri Paesi tentano di indebolirci nelle non dichiarate guerre economiche, ad esempio.
facciamoci sentire a voce alta quando altri Paesi tentano di indebolirci nelle non dichiarate guerre economiche, ad esempio.
EliminaGiustissimo Claudio anche anche anche..
RispondiEliminaUn saluto a tutti gli amici del blog.
Mi sono sempre domandato come mai sui rover marziani non venisse integrato un semplice e piccolo microfono.
Ero consapevole che ogni grammo in più di peso nei rover ha conseguenze determinanti sulla fattibilità di una missione, comunque per me valeva la pena implementarlo anche se non avesse avuto un qualche uso scientifico che non fosse l'esplorazione anche delle onde sonore del pianeta; sentire il normalissimo vento, vortici di sabbia (dust devils) ed il rumore del rover quando si muove, non è molto lo so ma per me era sufficientemente affascinante da auspicarlo.
Oggi casualmente ho scoperto che non sono il solo ad averlo auspicato, infatti la Planetary Society era riuscita ad implementarlo come carico scientifico in due sonde. Il primo microfono era sul lander Mars Polar che si schiantò nel 1999, il secondo fu il lander Phoenix sul quale venne preventivamente disattivato MARDI che comprendeva il microfono per evitare ulteriori problemi di elettronica (dettagli nel link a fine commento).
Nell'articolo che ho letto scopro che il rover gemello di Curiosity che raggiungerà Marte nel 2020 avrà negli strumenti di indagine alcune novità tra i quali potrebbe essere accettata la proposta della Planetary Society di implementare il loro microfono vicino all'emettitore laser SuperCam versione migliorata della ChemCam di Curiosity.
Il microfono, se ho capito bene migliorerebbe, tra l'altro, l'autofocus del laser...
Una commissione scientifica valuterà se queste motivazioni siano sufficienti per implementare il microfono..
Se fossi nella Planetary Society nel presentare il microfono alla commissione che deciderà, includerei alla fine questo video "inquietante, affascinante, angosciante, Kubrickante.."(autocit.^_^):
Curiosity e "THE LIGHT ETERNAL", la meravigliosa ricostruzione video del 1° tramonto a colori su Marte!
Ci potrebbero essere suoni planetari non previsti?
Sentiremmo per la prima volta un altro mondo!
Sentiremmo anche il rover progredire nel percorso, un ulteriore "senso" che ci permetterà di avere una migliore percezione di ciò che succede su Marte.
Cosa ne pensate?
By Simo
Fonte:A new hope for a microphone on Mars: Enhancing Mars 2020 science with sound
È da metterlo assolutamente, anche secondo me.
RispondiEliminaAnzi io ne metterei almeno 2.
Dovrebbe essere audio stereofonico di alta qualità, permette di capire la posizione e la direzione di spostamento di ciò che si muove, il vento, la polvere, le micro meteoriti ... i marziani.
Anche il rover potrebbe averne un beneficio, essere meglio compreso ed aiutato nel caso di qualche malfunzionamento o danneggiamento.
Ruote logore o insabbiate che slittano, un meccanismo inceppato, insomma un supplemento alle fotocamere ed agli strumenti di bordo che forniscono altre variabili.
Il peso di questo supplemento (meccanico ed elettronico) sarebbe pressoché irrilevante, soprattutto se ben progettato ed integrato, possibilmente in una fotocamera mobile come la MAHLI.
Il cratere Occator!
RispondiEliminaDa un unico indecifrabile puntino luminoso che avevamo iniziato ad intravvedere sul pianeta nano Cerere/Ceres, per la prima volta, poco più di 1 anno fa mentre la sonda Dawn era in viaggio di avvicinamento, ma ancora piuttosto lontana ...
(ve lo ricordate? Sicuramente si, con tutte le congetture che ci potevamo fare)
... a quello che oggi possiamo osservare nella dettagliatissima immagine (nel video, da T 1:51 in poi) del cratere, inserita in questo video YouTube della NASA, immagine ancora più incisiva di quella che avevamo già apprezzato e visto anche qui in News Spazio il 10 settembre dello scorso anno.
Si, anche questo non lo avevamo mai visto prima e l'enciclopedia dello spazio, in particolare quella del nostro sistema solare, continua passo dopo passo ad arricchirsi di altri intriganti e straordinari tasselli, con immagini e dati sempre più precisi.
Visto, era più intrigante prima..^_^
EliminaBy Simo
Preferisci il vedo-non-vedo?
EliminaCiao Cla,
Eliminabeh alla fine no, la preferisco nuda e cruda...la verità ovviamente!hahahah
Però era stato cosi eccitante la prima volta che la vidi in tutta la sua affascinante ambiguità^_^!!
By Simo
Scoperta l'acqua sulla superficie di Cerere
RispondiEliminaLa scoperta di ghiaccio di acqua sulla superficie del pianeta nano Cerere, è un altro passo in avanti per la scienza e per il mondo della geomatica, attraverso le molteplici ricadute tecnologiche che vi saranno in futuro, senza escludere gli aspetti pratici. Lo spettrometro italiano VIR, montato sulla sonda Dawn(in orbita attorno a Cerere da marzo 2015), è stato di fondamentale importanza. Il ghiaccio di acqua è stato trovato all'interno di Oxo, un cratere di recente formazione dal diametro di nove chilometri ed è, attualmente, l'unico punto del pianeta nano nel quale sia stata rilevata.
URL: http://rivistageomedia.it/201603269354/terra-e-spazio/scoperta-l-acqua-sulla-superficie-di-cerere.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A%2BGeomediaNews%2B(GEOmedia%2BNews)
COME SPEGNERE IL MIO INGENUO ENTUSIASMO
RispondiEliminaL'ESPERTO RISPONDE:
A parte i concorsi premio sull’origine delle macchie bianche (che fine hanno fatto?) e il bisogno impellente di dimostrare che la strumentazione italiana sta facendo miracoli (dire che c’è acqua non è, però, una scoperta eccezionale…), le macchie bianche e la montagna “intrusa” sono restati ancora senza una chiara spiegazione.
URL: http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2016/03/24/le-saline-di-cerere/
Non perdiamo la speranza:
RispondiEliminaURL: https://youtu.be/PidSeDvmCZQ