(Credit Blue Origin)
NEWS SPAZIO :- Ricorderete che il 23 Novembre scorso l'azienda Blue Origin (Jeff Bezos, cioè Amazon) fece la storia raggiungendo il grande obiettivo del 1° volo suborbitale con rientro autonomo del razzo vettore.
New Shepard era il veicolo suborbitale che una volta superati i 100 km di altitudine (la cosiddetta linea di Karman, la linea teorica che per convenzione segna l'inizio dello spazio) aveva fatto ritorno a terra con un atterraggio soft. Lo potete rivedere qui
L'evento assolutamente storico ha segnato un nuovo passo in avanti verso un futuro in cui nuovi servizi spaziali riuseranno più e più volte lo stesso veicolo di lancio.
Ebbene, la notizia oggi è che nella sua ormai conosciuta riservatezza Blue Origin ha condotto un altro test flight sullo stesso razzo.
New Shepard ha volato ancora per un'altra missione suborbitale, atterrando nuovamente in completa autonomia dopo aver compiuto una discesa perfetta.
In questo nuovo volo l'apogeo raggiunto (la massima altitudine) è stato di 101,7 km, poco più rispetto al precedente in cui raggiunse 100,5 km.
Lo stesso veicolo spaziale, due missioni distinte - sebbene suborbitali - a due mesi di distanza l'una con l'altra sono certamente un grande e prezioso obiettivo di riuso raggiunto da un'azienda privata.
Il 2° volo di New Shepard ha avuto luogo lo scorso Venerdì 22 Gennaio nel sito di test di Blue Origin in Texas.
I dati ottenuti dalla missione precedente di Novembre sono stati preziosissimi per progettare il nuovo test. Sul veicolo atterrato sono state ovviamente condotte indagini approfondite, controlli sull'avionica e sono stati effettuati importanti aggiornamenti al software di navigazione.
Uno di questi in particolare mi sembra molto "ragionevole". Piuttosto che comandare al veicolo di puntare in fase di rientro al centro del sito di atterraggio per atterrare esattamente al centro del pad, è stata implementata una nuova strategia che comanda sì al razzo di atterrare al centro, ma viene data maggiore priorità al mantenimento del corretto assetto verticale, piuttosto che sul posizionamento laterale. Ciò si traduce nel dare maggiore importanza all'assetto durante l'atterraggio, consentendo quindi che il touchdown possa avvenire non proprio al centro del pad.
Le simulazioni di questo aggiornamento software hanno mostrato che questa nuova strategia aumenta i margini di manovra incrementando la stabilità del veicolo e la sua capacità di gestire con successo i disturbi indotti dalla presenza di venti a bassa quota.
Ecco il nuovo volo di New Shepard
Vi ricordo che potete seguire tutte le notizie e gli aggiornamenti di questa spettacolare avventura di Blue Origin andando a consultare la sezione dedicata del blog, a questo link
Enjoy!
stupendo
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