NEWS SPAZIO :- Un improvviso calo della potenza nel sistema di propulsione ed ecco che fallisce la manovra di inserimento in orbita intorno al pianeta Venere.
Siamo a 5 anni fa, il 7 Dicembre del 2010 e la sonda Giapponese Akatsuki (detta anche Venus Climate Orbiter) dopo sette mesi di viaggio manca il suo appuntamento più importante.
Cose che possono succedere, che lasciano però tanto amaro in bocca.
Siamo a 5 anni fa, il 7 Dicembre del 2010 e la sonda Giapponese Akatsuki (detta anche Venus Climate Orbiter) dopo sette mesi di viaggio manca il suo appuntamento più importante.
Cose che possono succedere, che lasciano però tanto amaro in bocca.
La notizia oggi però è davvero bella perché dopo tutti questi anni, Akatsuki ha sfruttato al meglio la sua seconda ed ultima possibilità di avvicinamento a Venere ed ha compiuto una corretta inserzione orbitale.
La sonda era partita il 20 Maggio 2010 dal Centro Spaziale di Tanegashima (sud del Giappone) a bordo di un razzo vettore H-IIa, insieme ad un'altra sonda, IKAROS. Ecco l'articolo
Ma il 7 Dicembre durante la manovra di inserimento orbitale (VOI-1, Venus Orbit Insertion maneuver 1) una valvola nel sistema di pressurizzazione del propellente non si è aperta come invece avrebbe dovuto fare
L'accensione del motore principale per frenare la corsa della sonda ed immetterla in orbita sarebbe dovuta durare 12 minuti. Poco dopo l'accensione Akatsuki scomparve dietro il pianeta, risultando in un'interruzione (prevista) delle comunicazioni.
Alla ripresa del contatto però i dati di telemetria mostrarono che la sonda si era messa nello stato di Safe-Mode appena 152 secondi dopo l'accensione del motore principale.
Alla ripresa del contatto però i dati di telemetria mostrarono che la sonda si era messa nello stato di Safe-Mode appena 152 secondi dopo l'accensione del motore principale.
Qui trovate alcune dettagli della missione
Ma oggi tutti i sacrifici dei tecnici che in questi anni hanno cercato un modo per correggere questo problema hanno dato i frutti sperati.
Senza il motore principale, la sonda poteva contare solamente sul sistema di manovra orbitale RCS (Reaction Control System), composto da 8 motori (da 23 N di spinta) e da 4 motori più piccoli (da 3 N di spinta). Giusto per confronto il motore principale aveva una spinta di 500 N.
Nel Novembre 2011 sono state compiute tre manovre di correzione orbitale in preparazione al rendezvous del Dicembre 2015. A ciò è seguita una fase in cui la sonda è stata messa in "ibernazione" per risparmiare energie e nel 2015 sono state effettuate quattro nuove manovre di aggiustamento della traietttoria.
E Lunedì scorso alle ore 00:51 (ita) Akatsuki ha acceso quattro degli otto motori di reazione (quelli da 23 N) per la manovra di inserimento orbitale. Una lunghissima accensione di 20 minuti e 30 secondi che si è conclusa felicemente con Akatsuki catturata dalla gravità di Venere.
Senza il motore principale, la sonda poteva contare solamente sul sistema di manovra orbitale RCS (Reaction Control System), composto da 8 motori (da 23 N di spinta) e da 4 motori più piccoli (da 3 N di spinta). Giusto per confronto il motore principale aveva una spinta di 500 N.
Nel Novembre 2011 sono state compiute tre manovre di correzione orbitale in preparazione al rendezvous del Dicembre 2015. A ciò è seguita una fase in cui la sonda è stata messa in "ibernazione" per risparmiare energie e nel 2015 sono state effettuate quattro nuove manovre di aggiustamento della traietttoria.
E Lunedì scorso alle ore 00:51 (ita) Akatsuki ha acceso quattro degli otto motori di reazione (quelli da 23 N) per la manovra di inserimento orbitale. Una lunghissima accensione di 20 minuti e 30 secondi che si è conclusa felicemente con Akatsuki catturata dalla gravità di Venere.
Come descritto nel comunicato dell'Agenzia Spaziale Giapponese JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency), la sonda Akatsuki si è immessa con successo intorno a Venere in orbita ellittica di 400 km x 440.000 km. Il periodo orbitale è di 13 giorni e 14 ore.
Adesso per tre mesi verranno testati gli strumenti di bordo. Inoltre l'orbita verrà gradualmente modificata per avere un periodo di circa 9 giorni.
Le operazioni scientifiche dovrebbero quindi avere inizio ad Aprile.
La foto in cima al post è stata ripresa dallo Ultraviolet Imager (UVI) a 72.000 km di altitudine. Dalla stessa quota sono state scattate le seguenti foto, la prima dalla 1μm camera (IR1)
e la seguente dalla Longwave IR camera (LIR)
Fonte dati ed immagini, JAXA.
Finalmente qualcuno che si interessa a Venere , sono prorpio curioso di vedere cosa si scopre.
RispondiEliminaciao,Flavio
Venere è il vero gemello della terra peccato che per la sua gravità/atmosfera sia difficilissimo da esplorare.
RispondiEliminaNon è certamente la gravità che pone grandi difficoltà alla sua esplorazione.
RispondiEliminaLa gravità è minore di quella terrestre, (0.88) la dimensione e la massa è analoga a quella terrestre (ma è inferiore) e queste sone le caratteristiche più evidenti che fanno dire che è un gemello.
Il grande problema è proprio la sua densa atmosfera, anche corrosiva: anidride carbonica, anidride solforosa, acido solforico.
Sai che meraviglia!
Fortissima pressione al suolo, circa 92 volte quella terrestre, come quella a mille metri sotto il livello del mare.
Assenza di acqua.
Altissime temperature dovute principalmente all'effetto serra creato dalle nubi, alla sua maggior vicinanza al Sole e ad estese attività vulcaniche.
Pare che la temperatura più bassa rilevata sia stata sui monti Maxwell, solo +380° C!
Quindi in realtà è tutto tranne che un gemello.
Non ce ne sono altri davvero simili alla Terra nel nostro sistema solare e quindi si attribuisce, o meglio si attribuiva questa suggestiva etichetta a Venere, ma è ovviamente del tutto fuori posto.
Ci sono stati già numerosi interessamenti a Venere, molti studi e varie sonde, non è poi così trascurato il nostro giovane non-gemello.
ciao
RispondiEliminama la sonda"passeggera" IKAROS che fine ha fatto?
Si sarà bruciata? ...... XD
EliminaNon lo so, chiediamolo ai giapponesi, forse loro hanno qualche info.
EliminaChi si offre volontario?
Sembra che con la sua VELA SOLARE stia orbitando/veleggiando intorno al sole, e attualmente si troverebbe a circa 120 milioni di chilometri da noi.
EliminaSe la missione IKAROS andrà bene, la conseguenza sarà l'uso di una vela da 50m, progettata per condurre una sonda fino a Giove e ai suoi asteroidi troiani,
WOW, ma allora Frá, tu parli giapponese?!
EliminaOttima cosa.
Hai saputo anche che cosa sta facendo di preciso oltre a veleggere ed abbronzarsi al sole?
Chi è il tuo referente, se non sono indiscreto?
Claudio non "sforzarti" a fare ironia, peccato invece che non hai colto la mia "prima" sul veleggiare.. Pazienza.
EliminaNon mi sforzo, mi viene spontaneo, sono così, stupidino di natura, ma posso essere anche serio quando e se serve.
Elimina( ̄へ ̄)
Ho capito che veleggia, ma mi piacerebbe sapere di più: dove va, come viene guidato e se si dirige da qualche parte.
È in completa balia del vento?
Eh, santa pazienza!
Claudio prima di risponderti mi consulterò con Moshe Kai Cavalin, per non sbagliare nessuna parola davanti a cotanta precisione "intellettuale" che mi rende ignorante.
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