(Credit Thales Alenia Space)
NEWS SPAZIO :- L'Europa è più vicina a Marte. E' da molto tempo che stiamo seguendo il programma ExoMars di esplorazione del Pianeta Rosso.
Collaborazione tra Europa e Russia, ExoMars prevede due missioni. Ecco brevemente da un precedente post
La prima missione verrà lanciata nel 2016 ed includerà il Trace Gas Orbiter (TGO) per la ricerca di metano ed altri gas atmosferici che potrebbero essere il segno di processi attivi o biologici o geologici. Vi sarà anche lo Entry, Descent and Landing Demonstrator Module (EDM) che atterrerà sulla superficie del Pianeta Rosso in preparazione alla successiva missione.
Quella che inizierà nel 2018 appunto, la quale prevede di far atterrare un rover su Marte, il primo in assoluto in grado di trivellare il suolo fino ad una profondità di 2 metri, e recuperare così campioni del terreno che sono stati protetti dalle inospitali condizioni presenti in superficie, dove radiazioni ed ossidanti possono aver distrutto eventuali materiali organici.
In questa seconda missione di ExoMars vi sarà anche una Surface Platform dotata di strumenti scientifici per studiare l'ambiente Marziano.
Trovate tutto qui
La notizia di oggi è che il modulo costruito da Thales Alenia Space è pronto per essere inviato al Cosmodromo di Baikonur in preparazione al lancio che avverrà il prossimo Marzo.
Ho ricevuto il comunicato stampa di Thales Alenia Space che condivido qui di seguito.
Thales Alenia Space
Consegna il modulo per la missione ExoMars 2016
Il modulo costruito da Thales Alenia Space sta per lasciare lo stabilimento di Cannes per il sito di lancio di Baikonour
Il primo step di un viaggio straordinario
Roma 25 Novembre 2015 - Thales Alenia Space, joint venture Thales 67% e Finmeccanica 33%, annuncia che il veicolo che sarà protagonista della missione ExoMars 2016, sta per lasciare la camera pulita del sito di Cannes, dove ha completato la fase di integrazione e test, alla volta del sito di lancio di Baikonur in Kazakhstan.
Qui sarà completata la preparazione al lancio, previsto a Marzo 2016, dell’intero veicolo comprendente anche il caricamento del propellente, le ultime verifiche funzionali e l’integrazione con il sistema di lancio.
Il programma ExoMars è frutto di una cooperazione internazionale tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos), fortemente sostenuto anche dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che ha sviluppato anche il laser micro-riflettore INRRI (INstrument for landing-Roving laser Retroreflector Investigations) insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Il Programma è sviluppato da un consorzio Europeo guidato da Thales Alenia Space Italia e che coinvolge circa 134 aziende spaziali dei Paesi partner dell’ ESA.
ExoMars è la prima missione del programma di esplorazione dell’ ESA Aurora, che comprende due missioni distinte . La prima, nel 2016, studierà l’atmosfera marziana e dimostrerà la fattibilità di diverse tecnologie fondamentali per l’ingresso in atmosfera, discesa e atterraggio. Essere a capo di questa fase cruciale è un requisito indispensabile per le future esplorazioni umane su Marte. La missione 2016 inoltre, fornirà anche un collegamento dati tra la Terra e un rover marziano che sarà utilizzato nelle successive missioni. La seconda missione nel 2018, comprenderà un rover Europeo autonomo, capace di prelevare campioni di terreno ad una profondità di due metri a di analizzarne le proprietà chimiche , fisiche e biologiche.
Thales Alenia Space Italia è Prime Contractor nel Programma ExoMars, occupandosi dell’intera progettazione delle due missioni. In particolare per quella del 2016 ha realizzato il modulo EDM (Entry Descent Module) per l’ingresso e discesa su Marte, mentre Thales Alenia Space Francia è responsabile della realizzazione e integrazione del modulo orbitante TGO (Trace Gas Orbiter).
Roscosmos, oltre a contribuire con attrezzature, esperimenti scientifici e supporto a terra, realizzerà la parte principale del modulo di discesa per missione 2018 e fornirà i lanciatori Proton Breeze per ciascuna missione.
Una bellissima immagine di copertina ci incuriosisce..
RispondiEliminaEcco quindi il mio contributo..
Un video registrato poco dopo il parto tecnologico, ed il padre emozionato, orgogliosamente ne descrive le virtù..
Spazio, Exomars 2016 pronta a lasciare Cannes per andare su Marte
Sergio hai menzionato nel post l'oggetto di un mio quesito in You Space, grazie ora ho avuto le risposte:
INRRI (INstrument for landing-Roving laser Retroreflector Investigations)
Sorgono altre domande.. imbarazzanti^_^:
Il dispositivo è riflettente, quindi il laser che lo cercherà dovrà necessariamente arrivare o dalla Terra o dal un orbiter, la luce riflessa sarà quindi intercetta dai telescopi terrestri come dagli stessi orbiter..
Possibile che il raggio laser sia diretto dalla Terra fino ad incontrare il piccolo INRRI?
Non riesco a capire il funzionamento, qualcuno ne sa di più? Quale analogie ci sono con quelli lunari?
By Simo
Simo, non girano molte notizie. Quello che ho trovato è parecchio generale. Dunque, la modalità di trasmissione è quella del ponte laser: un laser verrebbe sparato dalla Terra verso un satellite in orbita Terrestre (magari uno della costellazione Galileo oppure un altro in orbita Geostazionaria), il quale lo rimbalza ad un altro satellite in orbita intorno a Marte. Questo poi lo rimanda al riflettore INRRI. Successivi altri due riflettori che verranno dislocati sulla superficie potranno consentire di fare triangolazioni. Ma approfondirò certamente la cosa.
EliminaGrazie per l'interessamento...starò in ascolto^_^!
EliminaBy Simo
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Elimina