New Horizons, cielo blu in quota ed acqua ghiacciata sulla superficie di Plutone

NEWS SPAZIO :- Non muoviamoci, restiamo in zona, a qualche miliardo di km da casa, perché proprio ieri la NASA ha pubblicato nuove immagini molto importanti riprese dalla sonda New Horizons.

Qui in alto ne vedete una davvero emozionante, la prima immagine a colori delle nebbie atmosferiche di Plutone. Nebbie blu, a contrasto con la luce Solare dietro al pianeta, rispetto alla sonda.

Ve lo sareste mai aspettato un cielo blu nella fascia di Kuiper?

Le particelle di foschia sono probabilmente grigie o rosse, ma il modo in cui diffondono la luce blu ha attirato l'attenzione del team scientifico della missione.

Carly Howett (science team researcher, SwRI): "Quella forte tinta blu ci da informazioni sulla dimensione e composizione delle particelle di foschia. Un cielo blu spesso è il risultato della diffusione della luce Solare da parte di particelle molto piccole. Sulla Terra, queste particelle sono molecole di azoto, molto piccole. Su Plutone sembrano essere più grandi - ma ancora relativamente piccole - particelle simili a fuliggine che chiamiamo 'tholin' ".

Secondo gli scienziati queste particelle si formano nell'alta atmosfera, dove la radiazione solare ultravioletta spezza e ionizza le molecole di azoto e di metano, permettendogli così di reagire tra loro per formare ioni più complessi, carichi positivamente ma anche negativamente.

E quando questi ioni si combinano a loro volta, formano macromolecole molto complesse. Si tratta di un processo visto per la prima volta nell'alta atmosfera della luna di Saturno Titano.

Ma non è finita. Queste molecole complesse continuano a combinarsi e quindi a crescere fino a diventare piccole particelle. A questo punto gas volatili si condensano sulla loro superficie rivestendole con ghiaccio. E quando queste cadono giù dall'atmosfera, ecco che danno una colorazione rossa alla superficie del pianeta.

Ma ecco un'altra novità. New Horizons ha rilevato numerose, piccole regioni composte da ghiaccio d'acqua esposte sulla superficie di Plutone. E' quanto ci dice lo spettroscopio Ralph spectral composition mapper di bordo. Le vedete qui sotto evidenziate in blu.

Questa splendida immagine è un mosaico che unisce le osservazioni di MVIC (Multispectral Visible Imaging Camera) con quelle di LEISA (Linear Etalon Imaging Spectral Array).

La firma dell'acqua più forte è stata rilevata nella regione denominata Virgil Fossa, ad ovest del cratere Elliot, a sinistra nella foto.

C'è una cosa però. Le grandi distese di Plutone non mostrano simili aree esposte di ghiaccio d'acqua. Secondo lo scienziato di missione Jason Cook ciò è dovuto probabilmente al fatto che tali aree sono apparentemente mascherate da altri ghiacci più volatili, presenti in gran parte del pianeta. "Comprendere il perché l'acqua appaia esattamente in quelle zone e non in altri posti è una sfida in cui ci stiamo impegnando".

C'è un aspetto molto curioso nella scoperta di queste regioni con ghiaccio d'acqua. Le aree che mostrano la presenza della firma spettrale dell'acqua corrispondono ad aree che appaiono di un rosso brillante nelle immagini a colori ricevute.

Silvia Protopapa (science team member, University of Maryland, College Park.): "Sono sorpresa che questo ghiaccio d'acqua sia così rosso. Non abbiamo ancora capito la relazione tra acqua ed i coloranti rossastri tholin sulla superficie di Plutone".

Nel frattempo New Horizons continua il suo viaggio. Attualmente è a 5 miliardi di km dalla Terra e tutti i sistemi di bordo sono operativi.

Immagini, credit  NASA/JHUAPL/SwRI.

Fonte dati, NASA.