NEWS SPAZIO :- Continuiamo a parlare della meravigliosa missione NASA della sonda New Horizons e del suo storico passaggio ravvicinato con il pianeta Plutone. Trovate tutto qui
Nuovi dati e nuove immagini sensazionali vengono inviate a Terra dalla sonda. Come sappiamo ci vorranno parecchi mesi per ricevere tutto ciò che gli strumenti di bordo hanno registrato durante il flyby dello scorso 14 Luglio, almeno fino a Novembre 2016.
Da quello che vedo sono tante e molto frequenti le pubblicazioni NASA sui dati che via via arrivano a Terra. Non inseguirò le ultime novità di New Horizons ora per ora, dovrei fare solo quello fino all'anno prossimo.
Piuttosto, le raccoglierò periodicamente in un post riassuntivo, giusto per restare aggiornati sulla missione ma senza la frenesia di voler postare subito ogni minima novità.
Anche perché i primi dati che arrivano sono preliminari, le informazioni "corpose", quelle ad alta risoluzione, arriveranno a Terra nei prossimi mesi.
Detto questo diamo subito uno sguardo alla bellissima foto in alto. E' stata scattata dalla fotocamera LORRI (Long Range Reconnaissance Imager) appena sette ore dopo aver superato il punto di massimo avvicinamento al pianeta. Il risultato è spettacolare, la luce solare che filtra attraverso l'atmosfera di Plutone ci rivela la presenza di nebbia, foschia, fino ad un'altitudine di 130 km al di sopra della superficie.
Le analisi preliminari indicano la presenza di due strati distinti di nebbia, uno ad 80 km di altitudine e l'altro a 50 km dalla superficie.
Michael Summers (New Horizons co-investigator al George Mason University, Fairfax, Virginia): "[Gli strati di] nebbia individuati in questa immagine sono elementi chiave nella creazione dei composti organici complessi che danno alla superficie di Plutone la sua colorazione rossastra".
Secondo i modelli degli studiosi gli strati di nebbia si formano quando la componente ultravioletta della luce solare spezza le particelle di gas metano, un idrocarburo presente nell'atmosfera di Plutone.
La rottura del metano scatena la formazione di idrocarburi gassosi più complessi, quali ad esempio l'etilene e l'acetilene, scoperti anch'essi nell'atmosfera del pianeta (sempre da New Horizons).
Essendo più pesanti, questi idrocarburi tendono a scendere verso il basso, verso la parte più fredda dell'atmosfera. Questi quindi condensano in particelle ghiacciate e creano la nebbia.
Questi dati contraddicono quanto ritenuto in precedenza dagli scienziati, i quali avevano calcolato che le temperature sarebbero state troppo calde per la formazione della nebbia ad altitudini superiori ai 30 km dalla superficie. Summers: "Ci servono nuove idee per immaginare cosa sta succedendo".
E' l'approccio scientifico, ricordate? Ne abbiamo parlato varie volte. Si parte da una teoria costruita sulla base delle attuali conoscenze, e quando i dati sperimentali non vanno d'accordo occorre imparare, capire il processo e formulare una nuova teoria in grado di spiegare le osservazioni.
Altre immagini di LORRI riprese durante il flyby hanno mostrato agli studiosi tracce di ghiaccio "esotico" che scorre nella superficie di Plutone, prova di recente attività geologica. Ecco
Siamo all'estrema sinistra del famoso "cuore di Plutone" e gli scienziati sono molto entusiasti delle tracce individuate.
John Spencer (mission co-investigator, SwRI): "Abbiamo visto superfici come queste solamente in mondi attivi come la Terra e Marte".
I dettagli sono davvero notevoli. La grande pianura che si estende all'interno della metà occidentale del cuore, chiamata informalmente Sputnik Planum, è grande come il Texas e presenta uno strato di ghiaccio che appare chiaramente accompagnato da flussi, in maniera simile ai ghiacciai sulla Terra.
Si notano pattern chiari e scuri che suggeriscono un flusso di liquido che si muove intorno ad ostacoli e che confluisce all'interno di depressioni.
Nel frattempo gli scienziati di missione usano immagini con falsi colori per rilevare differenze nella composizione e texture della superficie di Plutone.
Combinando le immagini di LORRI con i dati cromatici dello strumento Ralph sono evidenti aree globali che presentano pattern che variano in base alla latitudine.
Il terreno più scuro appare all'equatore, a latitudini medie sono normali toni medi, mentre nelle regioni polari dominano aree ghiacciate più chiare. Una prima interpretazione è che questi pattern siano il risultato di trasporto stagionale di ghiaccio dall'equatore al polo.
Il tutto si interrompre in maniera netta nella regione del cuore, Sputnik Planum, indicativa della presenza di una riserva di ghiaccio. L'area bluastra-bianca che si estende verso sudovest e nordest del cuore, potrebbe essere ghiaccio esotico che è trasportato via da Sputnik Planum.
Altri dati registrati da Ralph indicano che il centro di Sputnik Planum è ricco di ghiaccio di azoto, monossido di carbonio e metano.
Bill McKinnon (deputy leader del New Horizons Geology, Geophysics and Imaging team, Washington University, St. Louis): "Alle temperature di Plutone di -390°F [-234.44 °C] questo ghiaccio può fluire come un ghiacciaio".
Nella regione più a sud del cuore, adiacente all'area equatoriale più scura, sembra che il terreno più antico fortemente pieno di crateri (denominato "Cthulhu Regio") sia stato invaso da depositi di ghiaccio molto più recenti.
E adesso ci siamo meritati di volare al di sopra di Sputnik Planum con le immagini dell'avvicinamento di New Horizons. Passeremo sopra ad una catena montuosa recentemente scoperta e che si estende in altezza fino a 1,6 km, denominata informalmente "Hillary Montes"
Enjoy!
Immagini, Credit NASA/JHUAPL/SwRI.
Fonte dati, NASA.
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