(Credit Dr Bruce Betts via Twitter)
NEWS SPAZIO :- La notizia è di Sabato sera ed è proprio ciò che tutti noi volevamo sentire. Ricordate le disavventure della piccola sonda LightSail? Dopo otto giorni di silenzio e di attesa, all'improvviso ha ricominciato ad inviare dati a Terra.
LightSail è un CubeSat di The Planetary Society lanciato il 20 Maggio scorso per testare una tecnologia innovativa e molto promettente, la propulsione a vela Solare. Trovate i dettagli qui
Dopo un lancio perfetto e due giorni di attività in orbita, un problema al software di navigazione ne aveva causato un blocco improvviso
LightSail non dava più segno di sé, la missione sembrava gravemente compromessa.
Avevo terminato il precedente l'articolo scrivendo "Aspettiamo nuove notizie ed incrociamo le dita". E non potevamo sperare in meglio.
Il piccolo satellite ha ripreso improvvisamente a comunicare. Ha inviato un primo pacchetto dati alle 23:21 ora Italiana di Sabato 31 Maggio, ricevuto e decodificato dalla stazione di Terra Cal Poly San Luis Obispo. Eccolo
Un successivo pacchetto è arrivato otto minuti dopo. Da una prima analisi dei dati sembra proprio che si sia verificato un reboot del computer. Le parole del prof. David Spencer (Georgia Tech professor) mission manager della missione LightSail: "Basandoci sui dati dei timer di bordo contenuti nel beacon (e confrontando questo con i dati ricevuti quando la sonda è stata messa in orbita) sembra che nell'ultimo giorno si sia verificato un reboot".
L'orologio interno alla sonda, che non si resetta dopo un reboot, indica un tempo trascorso di 908125 secondi dalla sua attivazione al lancio, che corrisponde approssimativamente a 10 giorni e mezzo di missione.
Un qualche raggio cosmico ha colpito la sonda e ne ha provocato un reset del computer di bordo? Era una delle ipotesi date come sperabili e forse anche possibili. Ad ogni modo si tratta di ottime notizie, splendide.
Lo scenario che avevamo fino a due giorni fa era quello di una missione fortemente in pericolo dopo il blocco del software di navigazione avvenuto due giorni dopo il lancio. Otto giorni di blackout e adesso LightSail è di nuovo "online"!
Ma la sonda non è ancora fuori dai guai. La sua esatta posizione rimane incerta e questo ne rende complicate comunicazioni bidirezionali. Qui sotto vedete una grafica dell'intera flotta di CubeSat (la flotta ULTRASat4) immessi in orbita insieme a LightSail
Ma immagino che sia solo una questione di tempo prima di "agganciare" la corretta traiettoria della sonda, sempre che questa continui ad inviare regolarmente i dati.
Il punto però è un altro. I nuovi dati ricevuti mostrano che la sonda ha aumentato la propria rotazione, da -7, -0.1 e -0.3 gradi al secondo (rispettivamente per gli assi X, Y e Z) a 10.8, -7.3 e 2.9 gradi/sec.
La causa di tutto ciò è ancora sconosciuta, ma a complicare le cose c'è il fatto che il sistema di controllo dell'assetto della sonda (ACS, Attitude Control System) non funziona. E questo è un problema noto sin da prima del lancio della sonda. Si è proceduto al lancio anche perché la navigazione a vela Solare è un test previsto per il successivo volo di LightSail.
In queste condizioni però effettuare l'apertura della vela potrebbe risultare problematico.
Ricordo che LightSail è un progetto che prevede due missioni, quella attuale ed una prossima programmata per l'anno prossimo. Nella 1° missione LightSail, l'obiettivo primario è quello di testare i sistemi critici del veicolo spaziale ed il dispositivo di dispiegamento della vela Solare.
Dovremo attendere la 2° missione di LightSail nel 2016 per testare la propulsione Solare.
Ma torniamo alla missione in corso. Dopo il tanto sperato "risveglio" di LightSail, questa ha continuato ad inviare dati e la comunicazione con la sonda sembra essere stabile. Nella giornata di ieri Domenica 31 Maggio LightSail ha spedito a Terra ben 102 pacchetti, in 12 passaggi al di sopra della stazione di Terra.
I tecnici di missione hanno tentato di inviare alla sonda l'aggiornamento software che avrebbe corretto il problema (dovuto al file beacon.csv) che aveva mandato in blocco il software di avionica lo scorso 22 Maggio.
Ma proprio per l'aumento della rotazione della sonda non è stato possibile mantenere una comunicazione bidirezionale stabile per effettuare l'aggiornamento.
LightSail è attualmente in grado di ricevere alcuni comandi, inviare dati a Terra, ma questo non è sufficiente ad effettuare aggiornamenti al software di bordo.
Poiché l'obiettivo primario di questa missione è testare il solo deploy della vela Solare, come soluzione temporanea (o workaround) per risolvere il problema al software di bordo ed evitare così nuovi blocchi, il controllo missione comanderà la sonda affinché questa effettui un reboot almeno una volta al giorno (il problema al software si era presentato dopo due giorni di attività, quando il file beacon.csv aveva raggiunto la dimensione di 32 MB).
E c'è un'altra buona notizia. I manager di missione hanno dato l'OK per procedere con il dispiegamento manuale della vela Solare. Se LightSail continuerà ad operare correttamente il comando di deploy potrebbe essere inviato domani Martedì 2 Giugno alle ore 17:44 (ita). La decisione finale verrà presa questa sera.
Nel frattempo vi lascio con questo bel video degli step per l'integrazione di LightSail all'interno del payload secondario per il lancio
Visto che ha funzionato, continuiamo a tenere le dita incrociate :-)
Fonte dati, The Planetary Society.
AGGIORNAMENTO
Il dispiegamento della vela Solare a bordo di LightSail è stato rimandato a Mercoledì 3 Giugno.
Stay tuned!
Fonte dati, The Planetary Society.
AGGIORNAMENTO
Il dispiegamento della vela Solare a bordo di LightSail è stato rimandato a Mercoledì 3 Giugno.
Stay tuned!
Speriamo bene.
RispondiEliminaCerto che resettare il computer una volta al giorno per impedirgli di spegnersi non mi sembra una tecnica all'avanguardia ma visto i pochi soldi raccolti dalla Planetary Society bisogna accontentarsi.
Come disse un famoso astronauta americano: "Grana poca, lassù non si gioca".
Ramiro
Ottime notizie quindi, sono particolarmente felice perchè questa missione è stata in parte finanziata privatamente, quindi tutti quelli che hanno contribuito attivamente alla realizzazione del progetto anche finanziariamente hanno tutti la mia comprensione ed ammirazione.
RispondiEliminaSarebbe meraviglioso se venisse registrato un video del dispiegamento della vela nello spazio...
Chissà forse il secondo test..
Negli intenti della The Planetary Society, c'è anche quella di aumentare l'interesse delle persone verso lo spazio e cosa c'è di meglio della fantascienza fatta realtà? Vedere dispiegare la vela e riflessa la luce del sole sarebbe bellissimo!
Prima o poi sono sicuro, vedremo anche questo spettacolare evento!
By Simo
Anche a me piace molto questa missione. E' la passione che muove i volontari di The Planetary Society. E può darsi che con un altro po' di fortuna oggi sia la volta buona per dispiegare la vela. Finger crossed!
RispondiEliminaSembra che oggi dispiegheranno solo i pannelli solari mentre il dispiegamento della vela solare è rinviato a venerdì.
RispondiEliminaRamiro