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venerdì 5 giugno 2015

LightSail, di nuovo perso il contatto con la vela Solare

(Credit Josh Spradling/The Planetary Society)

NEWS SPAZIO :- Per la seconda volta LightSail è di nuovo muta! Il piccolo satellite di The Planetary Society, la cui missione stiamo seguendo con tanto interesse, da Mercoledì sera non comunica più con Terra.

L'ultimo pacchetto dati  risale alle 22:40 ora Italiana, dopodiché la sonda è uscita dalla copertura e la successiva trasmissione sarebbe dovuta avvenire dopo circa dieci ore e mezzo, nella mattinata di ieri. Ma LightSail è rimasta in silenzio.



LightSail è un CubeSat di 30 cm x 10 cm x 10 cm, un piccolo satellite con una missione molto importante. E' la prima di due missioni - private – che si prefiggono di testare una tecnologia da fantascienza, la propulsione con vela Solare.

Stiamo seguendo - io e tutti gli appassionati lettori del blog! - questa emozionante avventura sin dal suo inizio e ne abbiamo condiviso successi, problemi, guai e speranze. Trovate tutto qui


Eravamo arrivati all'apertura dei pannelli solari, step fondamentale e propedeutico per la successiva parte della missione, il dispiegamento della vela Solare, 32 metri quadrati di superficie riflettente dello spessore di 4,5 micron. Le ultime notizie erano queste


La telemetria era attesa per ieri mattina, ma da Mercoledì sera non vi è più nessuna comunicazione con la sonda. I manager di missione ritengono che le batterie del CubeSat siano in uno stato simile al "Safe-Mode", in cui tutta l'energia (la poca) che resta sarebbe dedicata a proteggere l'elettronica di bordo dal freddo spaziale. Almeno fino a quando la carica delle batterie non ritorni ad un livello "normale" per consentire di riattivare i sistemi di bordo.

Il punto è che dopo l'apertura dei pannelli solari e prima che il contatto con la sonda andasse perduto i dati rilevavano che le batterie stavano erogando praticamente zero corrente elettrica. E questo sta ad indicare che le batterie potrebbero trovarsi in una condizione di errore, magari derivata dall'evento di dispiegamento dei pannelli solari.

Ricordate, avevo scritto nel precedente post che nei dati di telemetria era indicato che il computer di bordo aveva avuto un reboot, probabilmente innescato dal basso livello di carica delle batterie.

E ora che succede? Il team di missione ha discusso sulla possibilità di comandare lo stesso il dispiegamento della vela Solare, obiettivo primario della missione.
Ma senza sufficiente energia dalle batterie ciò dovrebbe avvenire con l'energia proveniente direttamente dai pannelli Solari. Tutti i test svolti a Terra sono stati fatti sempre con livelli di carica ottimale delle batterie.
La decisione presa è stata quella di occuparsi come prima cosa del problema dell'energia elettrica e rimandare a dopo il deploy della vela.

Dopo la perdita di collegamento con LightSail erano stati inviati comandi "in the blind" (alla cieca) per far riattivare la radio di bordo, ma senza fortuna. Adesso il team di missione ha deciso di non inviare ulteriori comandi almeno fino a che la situazione non verrà maggiormente analizzata e compresa.
Il sistema di alimentazione elettrica di LightSali può entrare nello stato di “Safe-Mode" al verificarsi di molteplici condizioni relative al comportamento delle batterie. I tecnici stanno lavorando per determinare l'evento che più probabilmente si è verificato.

C'è però un'altra possibilità da tenere in considerazione, che potrebbe portare anche in questo caso ad una soluzione "spontanea" del problema. L'attuale orbita di LightSail è tale da eclissarla per circa 2100 secondi per ogni rivoluzione intorno alla Terra. E' quasi il massimo livello di buio per la sonda, in tutta la missione.
Nelle prossime due settimane la geometria dell'orbita farà sì che LightSail verrà a trovarsi sempre illuminata dal Sole, per tutta la durata di ogni orbita. A quel punto sarà massimizzata la possibilità di produrre di energia elettrica dai pannelli Solari. Sarà sufficiente a ricaricare le batterie ai livelli ottimali per il dispiegamento della vela Solare?

Come scrivo ormai spetto, Stay tuned!

Fonte dati, The Planetary Society.

2 commenti:

  1. Dagli errori, si fa esperienza e si cresce/migliora..
    Non perdiamo la speranza..
    Siamo in un ambiente extraterrestre alla fine.

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  2. Contatto ristabilito e vela Solare dispiegata! Entro oggi pubblicherò i dettagli. Stay tuned!

    RispondiElimina

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