NEWS SPAZIO :- Era il 21 Giugno 2005. Dal sottomarino Russo Borisoglebsk ecco che parte un razzo, Volna. Il suo carico era un satellite progettato per un esperimento molto particolare. Si trattava di Cosmos 1, il primo veicolo spaziale a vela solare interamente finanziato privatamente da The Planetary Society.
Il lancio avvenne alle 12:46 p.m. ora del Pacifico e per i primi 83 secondi l'ascesa del razzo fu buona. Ma un rotore all'interno di una turbopompa del 1° stadio iniziò a vibrare fuori controllo. Pochi minuti dopo il razzo ricadde in mare.
Oggi, a dieci anni di distanza è il momento di una nuova vela Solare, il 1° dei due veicoli spaziali del progetto LightSail, sempre di The Planetary Society.
Verrà lanciato a bordo di un razzo vettore Atlas V 501 il nuovo veicolo spaziale spinto da una vela solare, un test per una tecnologia da fantascienza, ma assolutamente reale. Il lancio è programmato per domani 20 Maggio tra le 16:45 e le 20:45 dallo Space Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station.
LightSail è un cubesat e viaggerà come uno dei payload secondari durante il lancio della quarta missione OTV-4 dello spazioplano della US Air Force X-37B (ne abbiamo parlato qui).
Atlas V darà un passaggio a LightSail che verrà depositato in orbita, ma non arriverà abbastanza in alto per ricevere sufficiente spinta dal Sole per contrastare l'attrito dell'atmosfera Terrestre. Questo 1° volo di test sarà un test per i sistemi critici del veicolo spaziale e per il dispositivo di dispiegamento della vela Solare.
Una seconda missione è programmata per l'anno prossimo. La nuova LightSail verrà messa in orbita con altitudine di 720 km dal 1° volo operativo di Falcon 9 Heavy di SpaceX.
La propulsione a vela Solare è una tecnologia propulsiva molto interessante. E' il Sole che spinge un veicolo spaziale, analogamente al vento che spinge una barca a vela sul mare.
Nel 1976 lo scienziato Americano Carl Sagan partecipò allo show televisivo Tonight Show e parlò di un'idea folle, la vela Solare
La luce emessa dal Sole viaggia in pacchetti di energia chiamati fotoni, che sebbene non abbiano massa sono dotati di momento (Clerk Maxwell nel 1895).
Quando un fotone colpisce una superficie riflettente le trasferisce la maggior parte del proprio momento, cioè le dà una lieve spinta, molto piccola in effetti.
Piccola sì, ma un raggio di luce è composto da innumerevoli fotoni che quindi danno una spinta continua, cioè una continua accelerazione.
Immaginate quindi un veicolo spaziale che dispiega una grande vela riflettente. Riceverebbe dal Sole una continua accelerazione e potrebbe raggiungere in un maggior periodo di tempo anche velocità superiori alla propulsione chimica, la quale fornisce in brevissimo tempo tutta la sua spinta.
Il veicolo LightSail è un cubesat composto da tre unità standard di 10 cm di lato impilate una sull'altra. La sua vela solare è composta da quattro vele più piccole una per ogni lato del "cubo", per una superficie riflettente totale di 32 metri quadrati. La vela è composta da Mylar ed ha spessore di 4,5 micron.
Il piccolo satelltite ha un proprio sistema di avionica, può quindi orientare la vela per ottimizzare la spinta Solare e per dirigere il moto, proprio come una barca a vela.
Ecco LightSail
Dunque, un esperimento pionieristico davvero eccezionale, finanziato privatamente dalla comunità di space enthusiastic di The Planetary Society, l'associazione fondata nel 1988 da Carl Sagan, Bruce Murray e Louis Friedman.
La mission è "to inspire and involve the world's public in space exploration through advocacy, projects, and education", ispirare e coinvolgere pubblico del mondo nell'esplorazione spaziale attraverso sostegno, progetti e formazione.
Tutti noi possiamo contribuire al progetto Lightsail. Se volete, andate su kickstarter a questo link
Maggiori informazioni sul progetto le trovate sul sito di The Planetary Society. Potete anche iscrivervi e diventare membri dell'associazione (come ho fatto io qualche anno fa)
Enjoy!
Immagini, credit Josh Spradling / The Planetary Society.
Fonte dati, The Planetary Society.
Ho sentito che è stato scoperto un bug sul programma di gestione del satellite che impedirà la corretta orientazione della vela in questa missione.
RispondiEliminaA causa della scarsità di fondi disponibili non è stato possibile scoprirlo prima e porvi rimedio per tempo. Si accontenteranno di collaudare il sistema di dispiegamento e gli altri dispositivi di gestione.
Speriamo comunque abbiano più fortuna dell'ultima volta.
Ramiro
Molto interessante Sergio, ci puoi aggiornare su come è andato il test?
RispondiEliminaGrazie.
By Simo
Si estremamente interessante!!!! :) tienici informati, grazie!! :)
RispondiEliminaIl dispiegamento della vela verrà effettuato dopo 4 settimane dal lancio.
RispondiEliminaRamiro
Certamente che vi terrò informati, la missione è davvero molto interessante. Temo purtroppo che non vi siano buone notizie, sto scrivendo un post a riguardo.
RispondiEliminaSembra ci sia stato un problema software dopo un paio di giorni dal lancio. Se non ho capito male hanno perso i contatti col satellite e sperano in un reboot del computer.
RispondiEliminaSperiamo bene!
Ramiro