(Credit ESA)
NEWS SPAZIO :- Spostiamoci nell'orbita del nostro Pianeta, a circa ventiseimila chilometri di distanza dalla superficie Terrestre, dove è in corso di dispiegamento la costellazione di satelliti Europei di localizzazione satellitare Galileo.
Lo scorso Agosto c'era stato il lancio di un vettore Russo dallo spazioporto Europeo di Kourou in Gujana Francese con l'obiettivo di mettere in orbita i satelliti 5° e 6° della costellazione Galileo, i primi due ad essere FOC, Full Operational Capability.
Qualcosa però non funzionò nell'ultimo stadio del lanciatore ed i due satelliti vennero depositati in un'orbita errata. Ne parlammo qui
La notizia oggi è che gli sforzi dei tecnici ESA sono stati ripagati, anche Galileo 6 ha raggiunto l'orbita corretta.
Nell'immagine in alto potete vedere in rosso l'orbita errata in cui erano stati immessi i satelliti 5 e 6, orbita di 25.900 x 13.713 km con inclinazione di 49,7° invece di raggiungere l'orbita target circolare di 23.522 km ed 55,04° di inclinazione.
In blu invece è evidenziata l'orbita corretta in cui si trovano ora entrambi i due satelliti. In verde invece è rappresentata l'orbita dei primi quattro satelliti.
In blu invece è evidenziata l'orbita corretta in cui si trovano ora entrambi i due satelliti. In verde invece è rappresentata l'orbita dei primi quattro satelliti.
Tra Novembre 2014 e Febbraio 2015 è stato messo in atto un piano di recupero che si è concretizzato nel comandare ai satelliti di compiere tutta una serie di manovre di correzione orbitale per innalzarne gradualmente il punto più basso dell'orbita di 3500 km e per fargli raggiungere un orbita quasi circolare.
Galileo 5 ha raggiunto l'orbita corretta a Novembre, mentre Galileo 6 è arrivato alcuni giorni fa.
Galileo 5 ha raggiunto l'orbita corretta a Novembre, mentre Galileo 6 è arrivato alcuni giorni fa.
I due satelliti sono entrambi nella stessa orbita, uno dalla parte opposta dell'altro rispetto alla Terra.
Anche se la nuova orbita non è quella pianificata originariamente, in qualche modo "va d'accordo" con i parametri della costellazione Galileo, avendo un ciclo di ripetizione di 20 giorni (passare sopra lo stesso luogo della superficie Terrestre), in sincrono con quello che è lo standard Galileo di 10 giorni.
Galileo 5 è già stato sottoposto ai test di commissionamento ed ora gli stessi test possono iniziare anche per Galileo 6. Il centro ESA di Redu in Belgio controllerà la forma e la forza dei segnali di navigazione. Sarà poi compito della Commissione Europea decidere se utilizzare o meno nella costellazione Galileo i due satelliti 5 e 6 sulla base delle loro performance raggiunte nei test.
Anche se la nuova orbita non è quella pianificata originariamente, in qualche modo "va d'accordo" con i parametri della costellazione Galileo, avendo un ciclo di ripetizione di 20 giorni (passare sopra lo stesso luogo della superficie Terrestre), in sincrono con quello che è lo standard Galileo di 10 giorni.
Galileo 5 è già stato sottoposto ai test di commissionamento ed ora gli stessi test possono iniziare anche per Galileo 6. Il centro ESA di Redu in Belgio controllerà la forma e la forza dei segnali di navigazione. Sarà poi compito della Commissione Europea decidere se utilizzare o meno nella costellazione Galileo i due satelliti 5 e 6 sulla base delle loro performance raggiunte nei test.
I successivi due satelliti della costellazione Galileo sono già pronti al lancio che avverrà a Kourou il prossimo 27 Marzo alle 22:46 ora Italiana..
Fonte dati, ESA.
Ci sono più satelliti intorno alla terra che politici in parlamento....
RispondiEliminaDunque?
Elimina