(Credit NASA/JHU APL/SwRI)
NEWS SPAZIO :- Nel 1930 l'astronomo americano Clyde Tombaugh scoprì l'esistenza del nono pianeta del nostro Sistema Solare, il corpo celeste che tutti noi conosciamo con il nome di Plutone. Sappiamo altrettanto bene che poi fu "riclassificato" a pianeta nano nel 2006.
Il suo nome, in onore della divinità dell'oltretomba dell'antica Roma, ha le prime due lettere PL che sono anche le iniziali dell'astronomo Percival Lowell che per primo ne postulò l'esistenza nel 1915 (il Pianeta X).
Ebbene, sempre dal terzo pianeta del Sistema Solare di una tra tante stelle di classe G, il 19 Gennaio 2006 venne lanciata una piccola sonda di nome New Horizons che tra qualche mese raggiungerà Plutone per un incontro ravvicinato che avrà luogo il 14 Luglio 2015 alle 13:49:59 ora Italiana.
La notizia oggi è che New Horizons ha scattato nuove immagini di Plutone (OpNavs, optical navigation images). Una di queste la potete vedere in cima al post, dove il pianeta è ripreso in compagnia della sua luna maggiore Caronte.
La sonda è ancora molto lontana dalla sua destinazione, più di 203 milioni di km. Le foto che ha scattato sono state riprese dalla fotocamera telescopica LORRI (Long-Range Reconnaissance Imager) nei giorni 25 e 27 Gennaio e sono state pubblicate ieri 4 Febbraio come omaggio a Clyde Tombaugh nella ricorrenza del suo 109° compleanno.
Nei prossimi mesi LORRI riprenderà centinaia di foto di Plutone, le quali verranno utilizzate anche per compiere stime sempre più accurate sulla distanza della sonda dal pianeta.
Sebbene Plutone appaia adesso come poco più di alcuni puntini bianchi, il team di missione può già utilizzare questi fotogrammi per programmare le prossime manovre di correzione della traiettoria della sonda per avere un flyby più preciso. La prima di queste è pianificata per il 10 Marzo.
Queste immagini sono servite anche per confermare le performance di LORRI, immutate da quando è stata lanciata la sonda più di 9 anni fa.
New Horizons sta viaggiando alla velocità di 49.889,66 km/h (31.000 mph) ed ha percorso più di 4,8 miliardi di km (3 miliardi di miglia).
Maggiori dettagli sulla missione li trovate nella sezione dedicata del blog a questo indirizzo
Enjoy!
Fonte dati, NASA.
Pensateci, la sonda viaggia a una velocità che sfiora i 14 chilometri al SECONDO. Qualcosa che sfugge al comune senso della misura umana.
RispondiEliminaA questa velocità l'Italia si potrebbe attraversare in meno di due minuti; altro che alta velocità!
Eppure ci sono voluti già 9 lunghi anni per arrivare solo alle porte di Plutone, paragonata alla galassia spingersi a questa velocità significa essere praticamente immobili.
Massimo
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RispondiEliminaPurtroppo, ancora oggi, le nostre menti, vanno più veloci della nostra velocità "tecnologica", MA presto arriverà quel giorno che la Tecnologia umana Supererà anche il pensiero umano stesso..
RispondiEliminaCaro Massimo,
RispondiEliminae questa non è nemmeno la velocità più alta raggiunta dalla navetta! Le sonde spaziali vengono accelerate da motori e fly-by planetari e raggiungono velocità inimmaginabili per noi bloccati nel traffico cittadino. Ma il viaggio attraverso la galassia è possibile, seppure attualmente irrealizzabile: una spacecraft accelerata a velocità prossime a quella della luce potrebbe viaggiare e raggiungere mete lontane portando con se i figli dei figli del primo equipaggio. Si chiama nave generazionale, e come puoi immaginare è più argomento da film e libri che da ricerca scientifica effettiva. Per me è ancora un concetto poco chiaro (anche perché ci si mette di mezzo la relatività ovviamente). Chissá se ad un nuovo Einstein verrà in mente di farci un pensierino :-)
P.S. per Sergio: continua così, leggo sempre il tuo blog! Grazie!