(Credit ESA/Rosetta/Philae/CIVA)
NEWS SPAZIO :- Siamo tutti in apprensione per Philae, il robot lander della missione ESA Rosetta che Mercoledì 12 Novembre è atterrato sulla superficie della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, a 500 milioni di km di distanza da noi.
Abbiamo seguito la lunga diretta video dell'ESA ed abbiamo ricevuto tante tante notizie. La gioia per il successo dell'atterraggio è forte. Un viaggio durato più di 10 anni ed un atterraggio più complicato di quanto era sembrato inizialmente.
Philae è al lavoro sulla superficie della cometa, ma le cose non sono andate come sperato.
Vediamo cosa è successo.
Vediamo cosa è successo.
In cima al post avete la foto forse più nota tra quelle pubblicate in queste ore. E' il primo paesaggio panoramico ripreso al suolo da Philae con le fotocamere panoramiche dello strumento CIVA-P e distribuito durante la conferenza stampa ESA di ieri alle 14:00.
E' una ripresa importante che potrebbe darci molti spunti di discussione.
Ma torniamo un po' indietro nel tempo. Ricominciamo da qui
(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
E' una delle ultime riprese di Philae effettuate dalla OSIRIS Wide-Angle Camera di Rosetta durante la discesa del lander, che vedete come un piccolo puntino bianco all'interno del cerchietto rosso. Sono le ore 15:19:22 (ita).
Qui sotto avete il punto in cui è avvenuto il primo touchdown del lander, ripreso dalla OSIRIS Narrow-Angle Camera di Rosetta il 2 Settembre da 50 km di distanza
(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
Ecco lo stesso punto, leggermente ingrandito in quest'altra immagine sempre della OSIRIS Narrow-Angle Camera di Rosetta, catturata il 14 Settembre da 30 km di distanza
(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
Qui sotto ecco l'ultimo mosaico di cinque immagini riprese il 12 Novembre durante la discesa di Philae, quando Rosetta era a circa 18 km dal centro della cometa
(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
La conferma del primo touchdown è arrivata sulla Terra alle ore 17:03. "Primo touchdown" perché dai dati ricevuti sembra che Philae sia rimbalzato due volte prima di assestarsi al suolo.
Il veicolo non è ancora stato individuato nelle immagini di Rosetta che almeno fino a ieri non erano ancora state trasmesse a Terra.
Una bella foto ripresa da Philae durante le fasi finali della discesa è questa
(Credit ESA/Rosetta/Philae/ROLIS/DLR)
Ci troviamo sul lander Philae, a 40 metri dalla superficie della cometa, in questa spettacolare immagine scattata dallo strumento ROLIS. Il suolo si avvicina sempre più.
Il blocco di roccia il alto a destra è grande 5 metri.
Qui ecco una prima immagine di Philae, ormai stabile al suolo
(Credit ESA/Rosetta/Philae/CIVA)
Dopo il primo touchdown, Philae è rimbalzato con la velocità di 0,38 m/sec (cioè 1,368 km/h) ed ha trascorso 1 ora e 51 minuti in volo libero, forse raggiungendo l'altezza di 1000 metri prima di ridiscendere per un secondo touchdown alle ore 18:25.
A quel punto Philae è nuovamente rimbalzato questa volta alla velocità di 3 cm/sec, ha fatto un piccolo saltello per fermarsi definitivamente al suolo alle ore 18:32.
E da qui torniamo all'immagine panoramica di inizio post, ripresa da CIVA dopo che il lander si era stabilizzato. La ripropongo qui sotto con sovrimpresso uno schizzo del veicolo per dare un'idea della sua posizione relativa
(Credit ESA/Rosetta/Philae/CIVA)
Nel suo blog di The Planetary Society Emily Lakdawalla ha pubblicato quest'altra versione della stessa immagine con differenti annotazioni, molto significative
(Credit ESA/Rosetta/Philae/CIVA/Annotazioni di Emily Lakdawalla)
Da qui possiamo fare alcune considerazioni impostanti. Si riesce a capire che Philae è inclinato, e dalla geometria dell'orizzonte si deduce che si trovi in un avvallamento, o una depressione, o una buca. Sembra che sia molto a ridosso di una roccia, nel suo cono d'ombra.
Il punto è che dalle prime analisi pare che i pannelli solari di Philae stiano ricevendo poca, pochissima luce solare, appena 90 minuti ogni giorno, di contro alle 7 ore al giorno previste in quel particolare sito.
E' poco, non abbastanza per mantenerlo operativo per molto tempo dopo che si sarà scaricata la batteria primaria. Questa fornisce circa 65 ore di energia per consentire a Philae di compiere la sua missione primaria subito dopo l'atterraggio.
E dopo che potrà succedere? Se Philae non riceverà sufficiente energia per continuare a lavorare occorrerà aspettare che la cometa sia più vicina al Sole. Ma nel frattempo il robot potrà resistere? E l'orbiter? Ricordate che è Rosetta che fa da ponte radio per Philae verso la Terra.
Un'altra opzione è quella di tentare di muovere in qualche modo Philae, ma ogni azionamento meccanico, il lancio degli arpioni, il martellare del sensore MUPUS, la perforazione con la trivella SD2 potrebbe portare al ribaltamento del veicolo.
Comunque, gli strumenti scientifici a bordo di Philae sono funzionanti e stanno lavorando.
Il prossimo aggiornamento ESA sulla missione ci sarà oggi alle ore 14:00. Guardiamolo insieme qui sotto
Il prossimo aggiornamento ESA sulla missione ci sarà oggi alle ore 14:00. Guardiamolo insieme qui sotto
Nel frattempo trovate tutte le notizie di questa fantastica missione di Rosetta nella sezione dedicata del blog, a questo URL
Enjoy!
Sarebbe un'enorma peccato dopo tutti questi anni di inseguimento e dopo esser accometati non riuscire pienamente a sfruttare la posizione attuale per captare il maggiorn numero possibile di info per l'umanità
RispondiEliminaUna domanda-suggerimento: si potrebbe tentare di far avvicinare ancora di più Rosetta alla cometa e con uno o più passaggi, molto più ravvicinati riprendere Philae dall'alto e lateralmente per capire meglio la morfologia in quel punto al suolo e quindi in prospettiva che possibilità possa avere di svincolarsi da li, muovendosi così un po' più a ragion veduta?
RispondiEliminaClaudio, sottoscrivo in calce la tua domanda-suggerimento. Speriamo si possa fare qualche tentativo per migliorare la situazione.
RispondiEliminaGrazie Sergio per quest'aggiornamento che fa il punto della situazione.
Massimo.
Dalla conferenza stampa ESA attualmente in corso è emerso che Rosetta non ha ancora trovato Philae. Le ricerche sono in corso, non sono ancora arrivate a Terra le ultime immagini riprese dall'orbiter.
RispondiEliminaValentina Lommatsch al Control Center dice che hanno avuto sfortuna che Philae si sia andata a fermare contro quella frastagliata parete rocciosa, e questa considerazione l'ho visto scritta anche altri.
RispondiEliminaIo invece direi, vedendo la morfologia, nelle foto fatte nei giorni scorsi, che forse quella paretina ha fatto da rete, come un aereo sulla portaerei, ha trattenuto la sonda, diversamente avrebbe potuto anche sfuggire per sempre nel vuoto.
Se è così, per me qui c'è stata molta più fortuna che sfortuna!
Un domanda: qual'è la tecnica che Rosetta sta attuando per individuare Philae? Otticamente con la fotocamera? Triangolando un segnale proveniente da Philae?
RispondiEliminaEntrambe, le foto riprese da Rosetta ed i segnali radio, se non mi sbaglio, dell'esperimento Consert
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