(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- USA ed India collaborano da molto tempo in ambito spaziale. NASA ed ISRO hanno infatti un agreement che risale al 2008. Tale cooperazione comprende varie attività tra cui i due payload NASA - il Mini-Synthetic Aperture Radar (Mini-SAR) ed il Moon Mineralogy Mapper - a bordo della missione della sonda Indiana Chandrayaan-1 in orbita intorno alla Luna nel 2008.
La scorsa settimana a Toronto durante lo svolgimento dello IAC 2014 l'amministratore capo della NASA Charles Bolden ed il capo dell'agenzia spaziale Indiana ISRO K. Radhakrishnan hanno firmato due nuovi accordi di collaborazione reciproca, uno per lanciare un satellite NASA-ISRO per l'osservazione della Terra e l'altro per definire un cammino comune per future missioni di esplorazione di Marte.
John Grunsfeld (NASA Associate Administrator for Science): "La NASA e gli scienziati Indiani hanno una lunga storia di collaborazione nelle scienze spaziali. Questi due nuovi accordi tra NASA ed ISRO sulle scienze della Terra e sull'esplorazione di Marte rafforzeranno significativamente i nostri legami e, come risultato, la scienza che riusciremo a produrre".
Verrà quindi istituito un gruppo di lavoro NASA-ISRO che si occuperà di analizzare le possibilità di rafforzare la cooperazione tra i due paesi per l'esplorazione di Marte. Il gruppo di lavoro si riunirà con cadenza annuale per pianificare attività congiunte. Si proverà ad individuare ed implementare obiettivi scientifici e tecnologici che NASA ed ISRO hanno in comune anche per le future missioni su Marte.
E per quanto riguarda le attuali missioni, uno degli obiettivi del gruppo di lavoro è anche quello di esplorare le eventuali osservazioni coordinate e le analisi scientifiche tra le sonde MAVEN e Mangalyann, arrivate da poco in orbita intorno al Pianeta Rosso.
L'altro nuovo accordo firmato da NASA ed ISRO riguarda la missione congiunta NISAR (NASA-ISRO Syntetic Aperture Radar), che prenderà il via nel 2020. E' un satellite per l'osservazione della Terra che compierà misurazioni globali sulle cause e conseguenze di una varietà di cambiamenti nella superficie Terreste. La potenziali aree di ricerca includono il disturbo di ecosistemi, il collasso degli strati di ghiaccio ed i disastri naturali. Lo vedete nell'illustrazione in cima al post.
NISAR è progettato per misurare lievi variazioni della superficie Terrestre associate a movimenti della crosta e delle superfici ghiacciate. Sarà il primo satellite ad usare due differenti frequenze radar (L-band e S-band) per misurare variazioni di meno di un centimetro.
Ciò renderà possibile osservare vari tipi di "variazioni", dalla velocità di movimento dei ghiacciai e degli strati di ghiaccio alle dinamiche dei terremoti e dei vulcani.
Secondo i termini dell'agreement tra le due agenzie spaziali la NASA fornirà il radar SAR a L-band, il sottosistema di comunicazione per i dati scientifici ad alta banda, ricevitori GPS, un registratore 'a stato solido' ed un sottosistema dati. ISRO fornirà lo spacecraft bus (la struttura del satellite), il SAR ad S-band, il razzo vettore ed il servizio di lancio.
Fonte dati, NASA.
finalmente è finita la guerra fredda e si è capito che per il bene dell'Umanità, la Collaborazione tra Grandi Paesi è l'unica via dello Sviluppo più veloce..
RispondiEliminaGià,intanto aspetto che i due Marò tornino. Pensate a che bordello Pacifista se fosse stata l'America a imprigionarli...ma è l'India allora va bene. Amiamola.
RispondiEliminaGià Giò, perchè invece tu non vai in India a trovare Saibaba.
RispondiEliminaForse ameresti lui.
Capisco tutto Giorgio,
RispondiEliminama non penso che le persone di ISRO siano responsabili di quella immonda vicenda dei due nostri ragazzi.
Se però applicassimo alla lettera il ragionamento alla base del tuo pensiero allora tutti gli Italiani sarebbero da considerare responsabili del rapimento del Generale Dozier? E quindi gli Americani dovrebbero odiare tutti gli Italiani?
Tutto questo per me non ha molto senso, non trovi?
Sergio sei avantissimo. Qui si capisce perché tu gestisci il blog e noi siamo solo umili lettori.
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