Cerca in News Spazio

giovedì 9 ottobre 2014

Nuovo accordo per un nuovo sistema di lancio per la navetta orbitale Dream Chaser

(Immagine, credit Stratolaunch Systems)

NEWS SPAZIO :- Torniamo a parlare della navetta spaziale Dream Chaser realizzata da Sierra Nevada Corporation (SNC), una delle tre aziende che nel 2012 avevano ricevuto finanziamenti NASA CCiCap (Commercial Crew Integrated Capability) e che però proprio recentemente è rimasta esclusa dai contratti NASA CCtCap (Commercial Crew Transportation Capability) per i servizi di trasporto di astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale.

All'inizio dell'anno avevo pubblicato un articolo in cui SNC aveva stretto un agreement con l'ESA, la nostra Agenzia Spaziale Europea, per identificare aree di collaborazione con le industrie spaziali Europee per lo sviluppo di hardware e mission concept per la nuova navetta orbitale Dream Chaser.
Ed in effetti pare che SNC dopo essere stata eliminata dalla competizione NASA stia puntando molto su nuove alleanze per far nascere il business intorno al Dream Chaser.

In questo post vi parlerò dell'ultimo accordo siglato da SNC.



Ricorderete il progetto ideato dall'azienda Stratolaunch System presentato un paio di anni fa, un sistema di lancio aereo per satelliti, eccolo


Ebbene in un comunicato pubblicato nel suo sito web SNC annuncia la realizzazione di un progetto basato su di una versione ridotta della navetta Dream Chaser (una versione scalata al 75%) che possa essere lanciata mediante il sistema di lancio offerto da Stratolaunch System.

Questo nuovo sistema di trasporto orbitale - stiamo parlando di fase progettuale - sarà in grado di trasportare fino a 3 persone in orbita Terrestre (il comunicato evita accuratamente di nominare la ISS, ma parla di generiche "LEO destinations").

Come alternativa potranno essere possibili missioni unmanned per esprimenti scientifici e/o trasporto di cargo, oppure addirittura trasporti suborbitali da un punto ad un altro della superficie Terrestre. E' da ricordare che Dream Chaser, e così anche la nuova navetta più piccola in questione, è potenzialmente in grado di atterrare in qualunque aeroporto.

Insomma, la reazione di SNC all'esclusione da parte di NASA per il trasporto di astronauti US sulla Stazione Spaziale Internazionale mi sembra assolutamente "tonica", cercare altre opportunità per dare vita a Dream Chaser.

2 commenti:

  1. Sembra una versione "orbitale" e potenziata del sistema della Virgin.
    Almeno, così mi sembra.

    RispondiElimina
  2. Guardando la cosa da un punto di vista strettamente spaziale devo dire che, parlandosi del progetto che preferivo fra i 3, dopo la delusione dovuta all'esclusione da parte della NASA, l'eventuale "fine" che si delinea per la sopravvivenza del progetto mi provoca un senso di tristezza ulteriore per l'occasione mancata di avere in servizio un erede migliorato della concezione del vecchio Shuttle.
    Se però andiamo ad escludere totalmente l'ambito spaziale, l'eventuale impiego terrestre prospettato non è assolutamente malvagio. Sento parlare da decenni di trasporti suborbitali e dotarsi finalmente di navette capaci di effettuarli mi sembra un passo avanti imprescindibile nell'evoluzione dei trasporti terrestri. E' ovvio che non parliamo ancora di velivoli capaci di sostituire gli attuali aerei nei lunghi voli intercontinentali (tipo Europa-Oceania) e quindi nulla che tocchi ancora l'ambito dei trasporti commerciali, ma inizialmente in grado di collegare punti del globo opposti in tempi largamente ridotti rispetto agli attuali, capaci di gestire situazioni di emergenza o dove sia necessario trasportare un ridotto carico di persone o cose in tempi strettissimi, e son sicuro che una volta che lo strumento per farlo esisterà, le possibilità e necessità di impiego si moltiplicheranno, e pian piano si penserà sicuramente a mezzi sempre più capienti e/o versatili.
    Il suborbitale, Dream Chaser in prima fila, potrebbe insomma diventare un vero simbolo della Terra del ventunesimo secolo; mi piacerebbe realmente leggere cosa ne pensate in proposito, a cominciare da Sergio.

    Massimo

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.