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martedì 16 settembre 2014

Rosetta, selezionato il Sito 'J' per l'atterraggio del lander Philae sulla superficie della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko

(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

NEWS SPAZIO :- La scelta è stata fatta. E' il Sito 'J' la zona selezionata dall'Agenzia Spaziale Europea per tentare l'atterraggio del lander Philae.

Ci troviamo a circa 405 milioni di km dalla Terra, in orbita intorno alla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko con la sonda Europea Rosetta, al di là dell'orbita di Marte, tra Marte e Giove per essere precisi.

Ieri (lo abbiamo visto nella diretta video) l'ESA ha annunciato quale tra i cinque siti candidati precedentemente individuati (andate qui) è stato scelto come luogo principale dell'atterraggio di Philae che avverrà a Novembre.
Si tratta di un'area piuttosto "intrigante" a detta degli studiosi, un sito con un grande potenziale scientifico e che nel contempo minimizza i rischi per il lander.



La scelta è stata unanime. 'J' si trova nella "testa" della cometa, lo vedete nella prima foto in alto. Qui sotto ecco due immagini più dettagliate

(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

Le parole di Stephan Ulamec (Philae Lander Manager al DLR German Aerospace Center): "Come abbiamo visto dalle recenti immagini in primo piano, la cometa è un mondo bellissimo ma drammatico - è scientificamente interessante, ma la sua forma lo rende operativamente una sfida. Nessuno dei siti candidati per l'atterraggio aveva soddisfatto i criteri operativi al 100%, ma il Sito J è chiaramente la soluzione migliore".

Spiega Jean-Pierre Bibring (lead lander scientist e principal investigator per lo strumento CIVA allo IAS di Orsay, Francia): "Condurremo in questo Sito la prima analisi in assoluto in situ su di una cometa, questo ci darà una visione senza precedenti sulla composizione, struttura ed evoluzione di una cometa. Il Sito J in particolare ci dà la possibilità di analizzare materiale incontaminato, caratterizzare le proprietà del nucleo e studiare i processi che guidano la sua attività".

Qui sotto vedete il Sito J in 3D, da guardare con gli occhialini rossi e blu

(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

E' stato selezionato anche il sito di backup, il punto 'C' che si trova invece nel "corpo" della cometa.

La scelta dei due siti finali è stata condotta prendendo in considerazione un certo numero di aspetti critici. Tra questi vi era certamente la possibilità di riuscire tracciare un'opportuna traiettoria di discesa per far arrivare Philae al suolo in sicurezza, in un suolo per giunta dove i pericoli visibili fossero al minimo.

Ma una volta fatto atterrare il lander altri fattori sono stati considerati, tra questi un buon equilibrio nell'alternarsi del giorno e della notte e la frequenza dei "passaggi di comunicazione" con il veicolo orbitale.

La fase di discesa del lander è passiva ed è possibile predire il punto di atterraggio solamente all'interno di una regione a forma di ellisse (landing ellipse), normalmente di alcune centinaia di metri di ampiezza.
Perciò un obiettivo per la selezione del sito era individuare un'area di circa 1 chilometro quadrato.
Nel Sito J la maggior parte delle pendenze non supera i 30° (relativi alla verticale locale) e ciò riduce le possibilità di ribaltamento del lander.
'J' inoltre sembra avere relativamente pochi massi, ed in più riceve sufficiente illuminazione diurna per ricaricare le batterie di Philae.

Secondo una prima valutazione della traiettoria di atterraggio, il tempo di discesa di Philae per raggiungere la superficie di 67P sarebbe di circa 7 ore.
La manovra dovrà necessariamente avere luogo nella prima metà di Novembre - al momento è ipotizzata per il giorno 11 -, prima cioè che secondo le stime la cometa aumenti la sua attività all'avvicinarsi al Sole.

Una volta che Philae si sarà separato da Rosetta la sua discesa sarà autonoma, con i comandi precedentemente preparati dal Lander Control Centre al DLR (Agenzia Spaziale Tedesca) ed inviati tramite il controllo missione.
Durante la discesa verranno riprese immagini e saranno effettuate altre osservazioni dell'ambiente cometario.

Una volta che Philae sarà atterrato, il lander si ancorerà alla superficie tramite arpioni e viti. Dopodiché per prima cosa effettuerà una ripresa fotografica a 360° del sito di atterraggio per determinare il punto preciso e la sua orientazione.

A quel punto potrà iniziare la fase scientifica, direttamente dalla superficie di una cometa, la prima volta in assoluto nella storia umana. Philae analizzerà il plasma e l'ambiente magnetico. Verranno monitorate le temperature sulla superficie e nel sottosuolo.
Il lander ha anche un trapano con cui estrarre campioni di suolo al di sotto della superficie, campioni che poi verranno immessi nel laboratorio all'interno di Philae stesso per essere analizzati. Verrà studiata anche la struttura interna della cometa, inviando onde radio attraverso la superficie tramite Rosetta.

La data di atterraggio definitiva verrà confermata il 26 Settembre dopo ulteriori analisi della traiettoria di discesa. Il GO/NO GO definitivo all'atterraggio verrà dato il 14 Ottobre.

Qui soto vi propongo un video ESA sui 5 siti preselezionati per l'atterraggio di Philae



Il filmato seguente ci mostra un'animazione del lander e delle attività previste al suolo



Fonte dati, ESA.

3 commenti:

  1. finalmente in Grande colpo ESA , lasceremo l'America e la NASA sbalorditi..

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    Risposte
    1. Scusa se ti "smonto" Francesco, ma non lasceremo sbalordito alcun soggetto.

      Apparte Noi.

      Non ne riconosceranno il valore, non sta ne nel loro metro di giudizio ne nella loro filosofia..

      Bene comunque per noi, l'unico problema è che con decine di anni di esperimento, il progetto Nasa per la cattura e l'immissione in orbita lunare di un asteroide, a confronto dell ESA sembra un Titano...

      Saluti, e speriamo che non sia "NO GO" ma

      "GO" !!!!

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