Missione Orbcomm OG2, lancio perfetto e test di ammaraggio controllato, video by SpaceX!

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- Ha avuto inizio ieri pomeriggio la missione Orbcomm-2 OG2 lanciata dall'azienda Space Exploration Technologies (SpaceX).

Dopo una serie di rinvii durante gli ultimi due mesi il razzo vettore Falcon 9 è partito ieri dallo Space Launch Complex 40 della Cape Canaveral Air Force Station alle 17:15 ora Italiana.

Aspettavamo questa missione anche per un altro importante motivo, il test di riusabilità del primo stadio del lanciatore, descritto qui

http://newsspazio.blogspot.it/2014/06/missione-orbcomm-g2-falcon-9-pronto-al.html

in cui veniva tentato un ammaraggio controllato del primo stadio del razzo.

Si è trattato del secondo tentativo di controllare la discesa del 1° stadio dopo che questo aveva terminato il proprio compito di immettere nella giusta traiettoria il 2° stadio.

Al decollo il 1° stadio del Falcon 9 pesa circa 400 tonnellate (inclusi 385.000 kg di propellente), è lungo 42 metri ed ha un diametro di 3,66 metri. Alla sua base sono installate quattro gambe di atterraggio che per il decollo sono in posizione retratta e protette da un'opportuna carenatura. Il sistema propulsivo è costituito da 9 motori Merlin 1D che già conosciamo bene.

Tre secondi prima del decollo vi è stata l'accensione del 1° stadio ed a T=0 il Falcon ha iniziato il viaggio. Lo spegnimento è avvenuto a T+2min e 38 sec, seguito tre secondi dopo dalla separazione mediante un sistema pneumatico con il 2° stadio.

Quest'ultimo è alimentato da un unico motore Merlin 1D opportunamente configurato per la propulsione nel vuoto. Il 2° stadio si è acceso a T+2min e 50 sec per raggiungere l'orbita dove depositare i sei satelliti dell'azienda Orbcomm che sotituivano il payload della missione.

Torniamo quindi con l'attenzione al 1° stadio del Falcon 9 subito dopo la separazione.

Il precedente tentativo di ammaraggio morbido e controllato era avvenuto durante il lancio della missione CRS-3 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale dello scorso Maggio.

In quell'occasione il 1° stadio del Falcon era sopravvissuto al rientro atmosferico, ma non fu possibile recuperarlo dopo l'ammaraggio.

Anche per aumentare le probabilità di un recupero in questo lancio il ritorno del primo stadio è stato pianificato per ammarare più vicino alla costa.

Siamo quindi a poco dopo la separazione con l'upper stage, che sempre più velocemente si allontana dal 1° stadio. Quest'ultimo, mediante il sistema RCS (Reaction Control System, i razzi di manovra per controllare l'assetto) si orienta da orizzontale a verticale, in preparazione ad una nuova breve accensione di solamente tre dei suoi nove motori. Tale accensione ha lo scopo di frenare il veicolo per il rientro in atmosfera, in modo che possa resistere alla discesa.

Il basso centro di gravità, i pesanti motori ed i serbatoi quasi vuoti dovrebbero, nelle intenzioni dei progettisti, garantire una navigazione in atmosfera verticare piuttosto stabile.

Nell'ultimo volo di test del veicolo sperimentale Falcon F9R hanno fatto la loro comparsa quattro piccole ali di manovra orientabili per aumentare la stabilità del volo atmosferico.

Torniamo alla discesa del 1° stadio del Falcon 9. Una volta in prossimità dell'oceano vi era in programma un'ultima accensione, anche questa breve, del solo motore centrale, durante la quale vengono dispiegate le 4 gambe.

L'idea è quella di diminuire la velocità di discesa fino a raggiungere lo zero in prossimità del contatto con la superficie del mare.

Tutto questo come test e preparazione per un futuro atterraggio nella terraferma. Un primo test in tal senso potrebbe essere tentato anche per la fine di quest'anno, sulla base ovviamente dei risultati delle varie prove svolte.

Secondo quanto dichiarato da Elon Musk, fondatore CEO e CTO di SpaceX, il 1° stadio del Falcon 9 ha eseguito tutte le manvore previste da questo nuovo profilo di volo ed ha completato il suo ritorno come da programma. Tuttavia il veicolo ha subìto danni durante l'impatto con l'acqua, e sembra addirittura che sia venuta meno la sua integrità strutturale. La telemetria registrata durante le fasi di discesa ed ammaraggio darà maggiori informazioni.

Ecco il replay del lancio

Enjoy!